martedì 30 giugno 2009

Tappa teutonica

1357 sono i chilometri che abbiamo percorso fino a questa sera. Ci troviamo in un minuscolo paesino del nord della Germania, Bispingen a circa 50 km a sud di Amburgo.
Ieri sera, dopo 500 km circa siamo approdati a Monaco (di Baviera) dove abbiamo trascorso una piacevole serata con degli amici in un locale tipico del centro intrattenuti anche da un simpatico gruppo musicale in costume tipico.
Mentre cercavamo di porre fine all'immenso boccale di un litro di birra (dose minima prevista in Baviera) i simpatici musici concludevano la performance della serata con la Marcia di Radesky al battito di mani sincronizzati di tutti i commensali, una scena molto pittoresca per noi arrivati dall'Italia.Stamattina la sveglia è arrivata presto visto che in programma avevamo la digressione al museo Mercedes-Benz di Stoccarda che si è confermata una visita di grande interesse.



Poi il resto della giornata è trascorso in auto nella risalita della Germania verso nord.
Alle otto della sera in perfetto orario sulla tabella di marcia siamo arrivati nel tranquillissimo paesello di Bispingen dove abbiamo cenato ottimamente terminando con un gelato alla vaniglia immerso in una quantità incredibile di mirtilli di bosco freschissimi.
Domani lasceremo la Germania e il "continente" per approdare finalmente in Svezia !!

Fine della vita da single

Con domani finalmente finisce la mia vita da sola soletta in Svezia ! Sono davvero contenta che finalmente, dopo 2 mesi, qualcuno arrivi a farmi compagnia, anche se nel frattempo mi sono fatta il mio giro di amicizie. La prima a raggiungermi sarà un'amica e collega che arriva domani a "sondare la situazione" in vista di un possibile trasferimento (evvai !!!), con una proposta di lavoro abbastanza concreta nel mio stesso ospedale. Ho già pronto un programmino di visite e gitarelle ad hoc per introdurla alla vita scandinava. 
Seguiranno a ruota, giovedì, Gabriele e Luciano, che in questo preciso momento sono a metà strada tra Italia e Svezia, a zonzo per l'Europa con il Discovery (alias Brontomacchina) strapieno e quasi obliquo dal peso nel bagagliaio. La Svezia li accoglierà decisamente bene, visto il caldone e il solleone di questi giorni: roba da non credere. La sottoscritta intanto cerca di sistemare decentemente la casa, che assomiglia ancora ad un cantiere, per fare posto a tutto quello che arriverà. 

Ma sono una ragazza fortunata: nei prossimi giorni io e la mia amica andremo in ospedale, e lasciamo gli uomini a lavorare !!

domenica 28 giugno 2009

Neanche nelle più rosee previsioni

Sveglia alle 5, nodo allo stomaco e tachicardia a mille. Ripasso per l'ultima volta tutti gli appunti, come se servisse a qualcosa, e poi via verso l'ospedale alle 8. 
Già mi immagino scene terrificanti, code infinite di pazienti in attesa, urgenze incredibili, io che non capisco un'acca (della lingua e della situazione in generale) e vado in confusione... ma forse è solo l'imprinting delle guardie padovane :-)
Invece la giornata, forse complice anche il tempo soleggiato e caldissimo, scorre tranquilla con pochissimi pazienti e nessuna tragedia. Mi sento proprio graziata... almeno la prima esperienza non è stata traumatica e ho potuto avere un'idea di come vengono gestite le cose in questo pronto soccorso. Forse come inizio avrebbero anche potuto mettermi con qualcuno di già "introdotto" nell'ambiente, ma alla fine tutto è bene ciò che finisce bene :-) Ora a nanna presto, ho un bel crollo di tensione e mi si chiudono gli occhi all'alba delle 20:45.
Ma un'ultima cosa: Grazie a tutti per il supporto !!! 

Ventiquattro ore alla partenza

Mancano meno di ventiquattro ore alla partenza. Ho passato gli ultimi due giorni ad inscatolare tutto quello che prevedeva la lunga lista miticolosamente stilata con la Silvia nei mesi precedenti. Riuscire a sfruttare tutto il generoso spazio della Land Rover Discovery è stato un bel gioco di prestigio. Ho provato e riprovato a posizionare scatole, scatoline e scatoloni in modo tale da non lasciare spazi vuoti, finché alla fine ne è uscita la combinazione fortunata. Quasi tutto ha trovato posto, persino due cestelli di piante grasse a cui io e la Silvia siamo molto affezionati ! Ora si tratta solo di mettere in moto il motore e partire, non vedo proprio l'ora.
Domani mattina andrò a controllare la pressione dei pneumatici, visto che le sospensioni si sono leggermente abbassate... e poi dopo pranzo via verso nord. Ecco il programma che è stato definito nei minimi dettagli (più o meno ).
La partenza è fissata alle ore 15 circa quando passerò a prendere il mio fedele compagno di viaggio Luciano al Centro Meteo di Teolo e con l'occasione potrò anche salutare colleghi ed amici.

La prima tappa è Monaco di Baviera dove ci fermeremo per la notte e dove avremo l'occasione di cenare con un paio di amici che da alcuni anni lavorano là, anche loro all'estero.
Martedì arriva la tappa più lunga dato che abbiamo previsto una divagazione dalla retta via... infatti vogliamo andare a visitare il nuovo museo della Mercedes-Benz a Stoccarda che tutti dicono essere molto bello. Alla fine della giornata avremo collezionato più di 800 km e ci fermeremo a Bispingen, un paesino a sud di Amburgo.
Per mercoledì ci aspetta la Danimarca e chissà che magari riusciamo a fare anche una breve sosta a Copenaghen prima di varcare il ponte sull'Öresund. Per la notte l'albergo prenotato si trova a Växjö che raggiungeremo dopo aver percorso un tratto di E4 fino a Ljungby.
Infine giovedì mattina ci aspettano gli ultimi 300 km prima di arrivare a Norrköping.
Totale 2.400 km. Non è la prima volta né per i "piloti", né per il "mezzo" che di chilometri sotto le ruote ne ha già più di 180.000. Anni fa ho portato il mio fedele Disco fino a Gibilterra e nel 2005 io e Luciano ci siamo goduti l'America on-the-road da San Francisco fino ad Oklahoma City. Sarà un viaggio lungo la direttiva sud-nord piuttosto che un ovest-est, ma ci sarà da divertirsi sicuramente anche questa volta!

sabato 27 giugno 2009

In mezzo alla natura

Per scaricare la tensione, seguendo i buoni consigli ho deciso di passare l'intera giornata all'aria aperta, approfittando anche della temperatura decisamente estiva. Una collega mi ha fatto scoprire un incantevole posticino in riva ad un laghetto appena fuori città, che oggi era pieno di gente che campeggiava, grigliava, prendeva il sole in costume, faceva pic-nic o addirittura faceva il bagno nel lago (e -giuro - l'acqua non era particolarmente fredda). 
E quindi anche noi ci siamo appostate con il nostro plaid e le provviste in riva al lago, e abbiamo passeggiato per più di una decina di km lungo sentierini vari nella natura. Semplicemente meraviglioso ! 

venerdì 26 giugno 2009

Ansia da prestazione

Domenica sono di guardia da sola (ma proprio sola) in pronto soccorso, e da due giorni le preoccupazioni mi assillano incessantemente. Non di problema linguistico si tratta, ma di gestione delle varie problematiche, che è decisamente diversa qui (Chi chiamo nel caso X ? In che ordine vanno fatte le cose nel caso Y ? Quali servizi/indagini sono disponibili di domenica nel caso Z ?). Anche da questo punto di vista, lo shock culturale è enorme: nuovo paese, nuova lingua, nuovo approccio ai problemi, nuovi farmaci e nuovi nomi e dosaggi dei farmaci, e molte cose che ho sempre dato per scontate qui non valgono (e viceversa). Ho passato il 90 % del tempo libero degli ultimi 2 giorni a leggere e rileggere tutta la documentazione possibile senza venirne a capo, e mi sembra di essere tornata ai tempi della mia prima guardia da neolaureata, quando pregavo in assiro-babilonese che non succedesse niente. Ma è improbabile che non succeda proprio niente in un pronto soccorso di una città che fa 130000 abitanti, o no ? Accidenti, che brutta sensazione. 
Tutti mi rassicurano, visto che finora non ho avuto problemi di sorta negli altri reparti dove ho lavorato (e quindi verosimilmente la laurea e la specializzazione non le ho prese per corrispondenza). Ma l'ansia avanza...  

mercoledì 24 giugno 2009

Trasloco, seconda parte

Eccomi qui. In queste prime settimane di vita del nostro blog svedese i miei post sono stati pochi a causa della mia assenza fisica dalla casa svedese e così il diario della nostra avventura ha preso vita grazie a mia moglie Silvia che ha realizzato dei post veramente interessanti. Bravissima !
Da parte mia, dopo la prima parte del trasloco effettuato ad aprile grazie al quale abbiamo portato su le prime cose ed abbiamo effettuato il montaggio del mobilio fondamentale, sono rientrato in Italia. Successivamente sono stato impegnato oltreoceano, negli Stati Uniti d'America, in un grosso progetto di ricerca sui tornado.
Ma finalmente ci siamo, mancano ancora pochi giorni prima della seconda parte del trasloco. Dopo lo scorso weekend in cui abbiamo festeggiato il nostro primo anniversario di matrimonio sul Lago di Garda, è iniziata per me una settimana frenetica che si concluderà lunedì pomeriggio con la partenza DEFINITIVA dall'Italia, meta Svezia.
Grazie a Skype la lontananza da mia moglie è stata meno pesante, ma le notizie/commenti/racconti su queste sue prime settimane di vita svedese mi hanno incuriosito giorno dopo giorno sempre di più e con il passare del tempo è cresciuta anche la voglia di partire alla volta del nord. Adesso è arrivata anche per me l'ora di caricare i vestiti in macchina, chiudere a chiave la casa e partire...
Ad accompagnarmi questa volta ci sarà un amico e così i 2.300 chilometri saranno meno pesanti. Tuttavia il viaggio non mi spaventa per nulla, dopo più di 19.000 chilometri percorsi nelle Grandi Pianure d'America, questi saranno più o meno una passeggiata, anche perché l'andatura del nostro vecchio Land Rover Discovery non mi permetterà grandi velocità.
Per il primo trasloco con la Silvia avevamo scelto la "via orientale" passando per Norimberga, Berlino, traghetto da Sassnitz a Trelleborg e poi l'autostrada che taglia da sud-ovest a nord-est la parte meridionale della Svezia.


Per questo secondo trasloco lasceremo da parte il traghetto in favore di un più paesaggistico transito in Danimarca. Cambieremo rotta anche in Svezia, visto che seguiremo la costa. Dovremo impiegarci tre giorni con tutta calma, per arrivare a destinazione nella mattinata del quarto giorno. Questa scelta tattica è stata dettata dall'esigenza di acquistare all'Ikea di Linköping la camera per gli ospiti che dovrà essere montata nel pomeriggio del giorno del nostro arrivo... altrimenti il pavimento sarà il nostro letto...

lunedì 22 giugno 2009

Sogno di un weekend di mezza estate

Il fine settimana è andato decisamente bene: nonostante le previsioni gufassero nuvole e pioggia per il nord Italia, così è stato solo il venerdì sera, e gli altri 2 giorni sono stati caldini e soleggiati. Meno male... Il tempo è letteralmente volato tra giretti romantici (ehhhh sììììììì ci voleeeeevaaaaa), saluti agli ex colleghi in ospedale, pizza con gli amici e ritrovi di famiglia. E a chi venisse in mente di farmi la fatidica domanda: "ma ti manca un po' l'Italia ?" rispondo che l'Italia è bellissima per farci le vacanze, ma non per lavorarci e viverci, e di tutto quello che ho lasciato mi mancano solo la famiglia e gli amici, ma niente del resto. E nell'aggiornarmi sulle novità lavorative padovane e teolane (ndr: teolane = di Teolo, ridente paesello sui colli euganei in provincia di Padova), mi sono ancora più convinta della scelta fatta. 
L'epilogo della 48-ore italiana è stato invece semi-drammatico, causa ritardo mostruoso del volo di ritorno, per cui ho rischiato di passare una notte in più in terra italica. E, nell'attesa in aeroporto, mi sono dilettata ad osservare la fauna locale, che spaziava dall'hostess dalla dubbia conoscenza della buona educazione e assolutamente all'oscuro di ogni qualsiasi notizia riguardante il mio volo, ai passeggeri tramutati in mandria scomposta e bivaccante nell'attesa, e ai tabelloni impazziti (in sequenza: "imbarco immediato" - "errore, si imbarca il volo per Bruxelles" - "imbarco tra 5 minuti"  -"ritardo indefinito" -- ci mancava solo " volo cancellato" ed "era uno scherzo, si parte").
Ma l'arrivo in terra vichinga (ore 1:15 all'aeroporto, ore 2 a casa, finalmente), mi ha riservato uno spettacolo bellissimo: un'alba (o era un tramonto ?) dai colori rossastri, e una temperatura decisamente primaverile. 

giovedì 18 giugno 2009

Chiuso per ferie

Domani torno per un paio di giorni in Italia, per rivedere finalmente la dolce metà dopo 50 (!!!) giorni di forzata separazione. A tutti l'augurio di una felice festa di mezza estate, ci si risente sul blog a prestissimo !


GLAD MIDSOMMAR !

martedì 16 giugno 2009

Il segreto sta nell'organizzazione

Scrive in un commento l'amico Stefano: "la Svezia sembra davvero un altro mondo rispetto all'Italia, però a volte mi vien da pensare che questo sia dovuto alla bassa densità di popolazione: la Svezia sarebbe così come ce la racconti se avesse 60 milioni di abitanti, o viceversa l'Italia sarebbe come la conosciamo se avesse una popolazione di 10 milioni di anime?". Il motivo per cui la Svezia è così com'è, a mio parere, sta tutto nell'organizzazione, indipendentemente dal numero di abitanti. L'Italia, con 60 milioni di abitanti, ha non solo più persone che hanno bisogno di servizi, ma anche più persone che sono in grado di erogare questi servizi: più medici (il rapporto medici-pazienti è più alto in Italia che in Svezia), più farmacie, più persone che lavorano negli uffici pubblici. Il motivo per cui le cose in Italia non funzionano risiede, in parte, nella scarsa organizzazione del sistema. 
Qualche esempio svedese :
- informatizzazione della sanità (ne ho già parlato in un altro post);
- burocrazia presente ma snella: dal pc si possono stampare direttamente certificati, stato di famiglia, altri documenti, senza per forza doversi recare all'ufficio preposto;
- nella sanità (tanto per restare nell'ambito dove lavoro) tutto è estremamente standardizzato e molto poco è lasciato al caso: il paziente è inquadrato in "canali" precisi a seconda del problema e seguito sistematicamente e in modo automatico. Ci sono linee guida molto rigide per tutti i tipi di problema, dall'infarto miocardico all'alluce valgo, e tutti le seguono.
E poi:
- nessuno (almeno dove lavoro io) usa internet a sproposito per i fatti propri (anche perchè è bloccato), per cui si evitano divagazioni dal tema
- non c'è campo per il cellulare, quindi niente chiamate personali o messaggini: se qualcuno ha bisogno di parlarmi con urgenza, può sempre raggiungermi tramite il centralino e il cercapersone personale. 
- il tempo di lavoro quindi è dedicato solo al lavoro; al contrario, al termine dell'orario di lavoro il tempo libero è considerato sacro (oh yeah !)

Potrei fare un migliaio di altri esempi... ma l'impressione di questo primo mese e mezzo è che qui in generale (ci saranno ovviamente le eccezioni) si lavori bene grazie a strumenti/risorse adeguate, e con il pensiero che alla fine, se un sistema funziona bene, ne traggono vantaggio proprio tutti. 

domenica 14 giugno 2009

Al supermercato

Da un paio di settimane mi è arrivata a casa la "tessera fedeltà" di un paio di supermercati. Oltre a dare diritto ad uno sconto sulla spesa, la suddetta tessera permette anche di usufruire di una simpatica funzione: lo själv-scanning. Geniale. Si passa la tessera in un lettore che sta appena fuori dal supermercato, e si prende un lettore portatile di codici a barre, da tenere comodamente in mano o in un supporto sul carrello. L'aggeggio è questo:


Dopodichè si scannerizzano le borse, nel numero necessario, e si entra nel supermercato per fare la spesa. Ognuno scannerizza i prodotti desiderati e li ripone nelle proprie borse. Al termine della spesa, si riconsegna il lettore alla cassa e si paga (si può scegliere addirittura la cassa automatica senza cassiere e pagare con la carta). In questo modo si snellisce di molto la coda alle casse (sabato pomeriggio nel supermercato più grande di Norrköping: coda di massimo 1 persona alla cassa-self). Ma la cosa più incredibile: in 4-5 volte che sono andata a fare la spesa, NESSUNO ha mai controllato la corrispondenza tra gli articoli nella mia borsa e quelli scannerizzati. Semplicemente, si fidano ! Che dite, funzionerebbe in Italia ?

sabato 13 giugno 2009

Silenzio e pace

Una delle cose che mi hanno colpita di più quando sono arrivata in Svezia è il silenzio, ovunque. Premettendo che Norrköping fa circa 130000 abitanti, e dunque non è un paesotto, è veramente strano vedere che per le strade ci sono sì persone, ma neanche tante, ci sono automobili, ma neanche tante, e si sente qualche rumore, ma neanche tanto. Nel condominio dove vivo ci sono 13 appartamenti, ma in un mese e mezzo ho visto/sentito solo 3 vicini di casa (di cui 2 il primo giorno in cui abbiamo traslocato, poi mai più incontrati). E solo recentemente ho scoperto che al piano di sopra abita una famiglia con due bambini entrambi sotto i 3 anni di età e 2 cani enormi che stanno in appartamento. Eppure non ho mai sentito un minimo rumore proveniente dalla loro casa. Ma la gente qui cosa fa ? Nessun finora è riuscito a spiegarmelo. Ad ogni modo trovo questo silenzio molto rilassante, e la cosa mi piace. 

venerdì 12 giugno 2009

Con ogni tempo

Diciamo che mi sento la nuvola di Fantozzi sopra la testa. Gli unici due giorni in cui è prevista una qualche attività all'aperto, piove a dirotto: il giorno della Vår Ruset e il giorno del bird-watching (oggi appunto). Ma qui sembra che nessun programma venga particolarmente sconvolto dalle condizioni meteorologiche avverse. Quindi sveglia ore 4:50 e ritrovo ore 5:40, con una lieve pioggerellina,  che già cominciava a insidiare la gita mattutina, nonchè un simpatico venticello e 10°C di temperatura. Ma, con giacca impermeabile e zainetto contenente thermos e colazione al sacco, ci siamo avventurati nella campagna vicino a Norrköping: 20 minuti di camminata tra erba fradicia, pascoli con mucche incluse e ponticelli su ruscelli per arrivare finalmente ad una torretta di osservazione dove effettivamente abbiamo goduto di una splendida vista su tutta la laguna e osservato la fauna tipica del posto (con tanto di esperto di birdwatching - nonchè collega in pensione). Unico neo: al ritorno sono rovinosamente scivolata sul fango melmoso lungo una discesa, inzaccherando tutto l'abbigliamento possibile.

 E poi dritta al lavoro, così conciata (eh sì : erano già le 8 !!). Fortuna che c'era la divisa dell'ospedale ad aspettarmi, bianca candida e soprattutto ASCIUTTA !

martedì 9 giugno 2009

Habemus garage

Dopo aver pazientemente atteso che in questi mesi si liberasse un garage, finalmente è arrivata la buona novella ! L'agenzia comunale con cui abbiamo anche il contratto dell'appartamento mi ha contattato per firmare anche quello del posto macchina, che si trova nello stabile giusto davanti a casa. EVVAI. 
Ma la cosa più bella è il COME si è svolto l'intero processo. Ieri mi arriva un messaggio sul cellulare: "siamo lieti di comunicarle che potrà da domani firmare il contratto". Ottimo ! Ma come faccio, visto che l'ufficio ha gli stessi orari del mio lavoro, nè un minuto più nè uno meno ? Allora stamattina (h 12) mando una mail in cui chiedo che mi spediscano a casa il tutto. E quando torno a casa (h 16.30), sullo zerbino interno c'è già il magico plico, con tanto di busta preaffrancata per la risposta. E io che mi preoccupavo perchè nessuno aveva ancora risposto alla mia mail...

lunedì 8 giugno 2009

Birdwatching alla svedese

Stamattina, come ogni lunedì, si è tenuto il meeting di dipartimento. Gli argomenti sono di solito di interesse medico e riguardano prevalentemente la gestione dei vari reparti di medicina e del pronto soccorso. 
Ma oggi c'erano anche altri due argomenti all'ordine del giorno. Il primo riguardava una festicciola di "inizio estate" che si terrà giovedì prossimo nel cortile dell'ospedale, con caffè per tutti, torte e delizie varie. Ma il secondo è decisamente più particolare: si trattava di un invito, per tutto il personale del dipartimento, ad un'uscita mattutina (il ritrovo è alle 6 ! Yawn !)  prima di iniziare a lavorare (alle 8), per un paio d'ore di birdwatching sulla costa vicino a Norrköping. 
Essendo curiosa, non posso mancare a nessuno dei due eventi. Ma al secondo devo assolutamente esserci: impagabile, e molto svedese !

Il gelato più buono della regione

Ormai mi sto vikinghizzando, e il tempo (in questi giorni a dire il vero abbastanza freddino) non mi fa più un baffo. 
Ieri insieme ad una collega ho deciso di sperimentare, nonostante gli 11°C e il venticello non proprio primaverile, quella che ha fama della migliore gelateria della zona, a Söderköping (una ventina di km a sud-est di Norrköping). 
La visita all'allegro paesello meritava veramente già di per sé: verde, tranquillo, con tipiche casette in legno colorato... molto svedese insomma. Ma anche il gelato meritava proprio: nulla da invidiare rispetto alle gelaterie italiane. Quindi a chi ci verrà a trovare prossimamente non mancherà una visita allo Smultronstället !

sabato 6 giugno 2009

Tornado

Quante volte vi è capitato di ricevere una telefonata nel cuore nella notte perchè avevate distrattamente lasciato acceso il cellulare ? A me è capitato oggi. In realtà erano appena le 7 di mattina, ma essendo sabato ero ancora nel mondo dei sogni. A chiamare era la dolce metà dall'altra parte dell'Oceano e nel bel mezzo delle pianure del Nebraska, che si era completamente dimenticato del fatto che oggi non lavoro. 
Ma c'era un buon motivo, anzi ottimo: il progetto di ricerca di cui fa parte (www.vortex2.org) dopo circa 1 mese di tentativi andati a vuoto, è finalmente riuscito nell'impresa attesa da ben 15 anni: posizionare strumenti e sensori sul percorso di un tornado. I dati che hanno raccolto oggi sono veramente incredibili, e le prime foto spettacolari. Well done guys !

Foto di Gabriele Formentini

Foto di Will Gray

martedì 2 giugno 2009

Prezzi, stipendi, suicidi... alcuni miti svedesi

Post dedicato a tutti quelli che hanno pensato almeno una volta che: 

1. in Svezia i prezzi siano decisamente alti rispetto all'Italia
2. il costo della vita sia in generale più alto che in Italia
3. gli stipendi siano decisamente più alti che in Italia
4. la Svezia abbia il più tasso di suicidi d'Europa

Per quanto riguarda il punto 1., portando come riferimento la città dove vivo che non è Stoccolma (e dunque è molto meno cara della capitale), posso dire che i prezzi dei beni primari non siano particolarmente alti rispetto all'Italia. Latte, pane, yoghurt, pesce, carne, verdure di stagione non sono più costosi che in un qualunque supermercato di Padova (anzi, ad esempio lo yoghurt ha un prezzo ridicolo). Ovvio che se si pretende di mangiare prosciutto di Parma, olive di Cerignola o Grana Padano (ovvero prodotti di importazione e in qualche modo "particolari"), si spende di più. Ovvio: se in Italia si volesse comprare carne argentina di prima scelta o prosciutto crudo spagnolo di Jabugo, non si spenderebbe altrettanto ? 
Un discorso a parte meritano gli alcolici: quelli sì che costano decisamente di più, e per questo ho già commissionato alla dolce metà una cassa di vini che arriverà direttamente dall'Italia con il secondo carico a fine giugno :-)

E veniamo al punto 2, il costo della vita. Difficile giudicare nel complesso, visto che il costo del "vivere" dipende molto dalle abitudini individuali e dal tenore di vita a cui uno è abituato ma posso dire che :
- 2 macchine per 2 persone qui non servono (e in realtà non sarebbe indispensabile nemmeno UNA macchina), quindi già un bel costo si abbatte. Nel nostro caso il posto di lavoro dista 2-3 km da casa, per cui si possono tranquillamente usare i mezzi pubblici (la zona è servitissima), la bici o volendo si può anche fare una salutare passeggiata. La benzina, ad ogni modo, costa esattamente come in Italia. 
- affitto: più basso che in Italia (almeno nella zona di Padova), tenendo in considerazione anche spese condominiali, utenze, ecc.
- abbigliamento: la moda qui è molto diversa. Chi veste iperfirmato e ipervistoso è pacchiano, non uno status symbol. Niente negozi di Gucci quindi, o boutique ultrachic. Questo tuttavia non significa essere trasandati, ma vestirsi con sobrietà e buon gusto allo stesso tempo. E a conti fatti, bel risparmio anche su questo fronte.
- scuola/università: totalmente gratuita, fino ai più alti gradi (anche i master). Fino alla scuola superiore i libri sono gratuiti. Per le famiglie con figli, è un bella cosa e dà a tutti la possibilità di studiare. 
- sanità: pubblica e gratuita. Anche qui esiste un "ticket" per le visite, inferiore a quello che si paga in Italia (max 150 kr, poco meno di 15 euro). Ma è impossibile spendere 200-300 euro per una visita privata, e in ogni caso al raggiungimento del tetto massimo di 90 euro all'anno per visite/esami e di 90 all'anno per farmaci, il resto è gratuito. 
- dedicato alle mamme: la maternità qui è un diritto imprescindibile, vista come assolutamente normale (non come uno "sgarbo" al proprio datore di lavoro), e sostenuta generosamente.

3. Stipendi: mi è difficile dare un giudizio, se non riguardante gli stipendi nel mio campo, che sono più alti che in Italia (ma non immaginate cifre spropositate !). Non ho idea di quanto guadagni un operaio, un cameriere, un impiegato... ma se avrò informazioni in merito vi terrò aggiornati. Certo è che le forme assurde di precariato che si vedono in Italia qui non sono assolutamente la norma ma l'eccezione.

4. Suicidi: la Svezia NON è la nazione in Europa con il più alto tasso di suicidi, solo una delle nazioni che per prima ha introdotto delle statistiche dettagliate in merito (quando in altri Paesi, come l'Italia, l'argomento era ancora tabù). Per dare un esempio (fonte: WHO): tasso di suicidi per 100000 abitanti: Lituania: 38.6; Svizzera 17.5; Francia 17.6; Austria 15.6; Svezia 13.2; Germania 13.0;  Portogallo 11.0; Italia 7.1. Di certo qui non c'è comunque la mortalità stradale italiana, il sabato sera...

Aggiungo: Skavsta - Treviso con Ryanair 50-60 euro A/R, finora non ho mai speso di più :-)

lunedì 1 giugno 2009

Estate !

Con i 27°C, il sole battente e il cielo senza nuvole di questi giorni, mi è venuta proprio voglia di iniziare a fare programmi per il prossimi fine settimana, quando avverrà il ricongiungimento familiare (EVVAI !) e i primi amici inizieranno a farci visita nella nostra nuova casa. 
Preferite una pagaiata in kayak ?


O un trekking a cavallo ?



O ancora, una ciclo-gita in riva ad uno dei numerosi canali di questa regione ostrogotica ?


O forse una vacanzina culturale ?


Lo so... dovevo fare l'agente di viaggi e di promozione turistica :-)) 
Ad ogni modo... che voglia di vacanza !!!