martedì 31 maggio 2011

Takläggningsfest - Festa di completamento del tetto

Oggi finalmente siamo riusciti ad organizzare quella che in svedese si chiama "takläggningsfest" ossia un piccolo rinfresco ad uso e consumo di coloro che per mesi hanno lavorato (e continuano a farlo alacremente) nella nostra casa. Questo tipo di festeggiamento si dovrebbe quando la posa delle tegole sul tetto è completata ma un po' per il fatto che siamo ritornati in Italia per un bel periodo e un po' per i vari impegni, abbiamo rimandato questo evento sino ad oggi. In Italia si una issare una bandiera sul colmo del tetto o mettere la classica frasca.


Ci siamo così presentati sul luogo del delitto con un piccolo menù di stampo italiano. Nella serata di ieri mi ero infatti dilettato nella preparazione di un certo numero di "grissini saporiti" ripieni di pezzettini di speck e scoperti grazie ad un'amica nel blog "Cindystar". Per il resto ho dato fondo alla nostra scorta di sopressa vicentina e salame friulano. Purtroppo il Lambrusco fresco di frigo non è stato aperto, perché da bravi svedesi hanno preferito qualcosa di analcolico. Da noi si sarebbe senz'altro aperta... peccato, vorrà dire che ce la berremo noi alla loro salute !


E' stata anche l'occasione per valutare in prima persona come stanno procedendo i lavori. Beh come si dice da queste parti stanno lavorando "full fart", alla massima velocità per riuscire a consegnare in tempo per la fatidica data del 10 giugno (io rimango fiducioso sebbene non sia facile a credere). Tra l'altro oggi nella squadra di lavoratori c'era anche una ragazza che quando siamo arrivati era arrampicata su una scala per sistemare una parte del tetto: le pari opportunità si vedono anche da questo !

martedì 24 maggio 2011

Quando si trasloca

Ormai mancano meno di tre settimane alla data prevista per la consegna della casa nuova: il 10 giugno. I giorni scorrono intensamente tra inscatolamento delle nostre cose (in due anni ne abbiamo accumulate davvero tante !) e giri per negozi vari per decidere gli ultimi acquisti per l'arredamento di camere e salotto. Il trasloco si svolgerà in varie fasi che comprendono prima l'acquisto degli armadi e di qualche altro mobile indispensabile, che verranno trasportati nella casa da noi con furgoncino a noleggio e successivamente montati sul posto, e successivamente lo spostamento di tutto quanto è presente nel vecchio appartamento (che quindi troverà posto nei suddetti armadi & co.)
Già da qualche settimana abbiamo dato la disdetta del nostro attuale appartamento e dovremo lasciarlo entro fine giugno... un po' dispiace perchè ogni nostra casa l'abbiamo sentita "nostra", compresa questa, ma ovviamente siamo molto contenti di vedere la fine della costruzione della casa nuova, che abbiamo modellato a nostro gusto e piacere.
Da fine giugno avremo dunque un nuovo indirizzo: ed è proprio di questo che volevo scrivere due righe oggi. In Italia ho traslocato 4 volte, e ogni volta si poneva il problema di come recuperare la posta che arrivava al vecchio indirizzo. Fortunatamente tutte le mie vecchie case non sono mai state eccessivamente lontane l'una dall'altra e quindi era fattibile fare un giro ogni tanto per vedere se fosse arrivato qualcosa. Ma c'era sempre il rischio che qualche lettera tornasse al mittente...soprattutto quando il nome veniva tolto dalla porta e dalla cassetta della posta (questo qui avviene nel giorno stesso in cui si trasloca).

Qui abbiamo scoperto un servizio chiamato Adressändring ("cambio di indirizzo"), che rende il cambio di indirizzo molto facile evitando problemi di smarrimento della posta. A fronte di un costo modesto (430 kr) il nuovo indirizzo viene comunicato automaticamente all'ufficio tasse, a tutti gli uffici pubblici e nello stesso tempo alle poste di modo che la posta venga rigirata direttamente al nuovo indirizzo - per un anno. Il servizio viene attivato e pagato via internet grazie alla firma elettronica - semplice semplice, in tre click è tutto a posto !
Non solo: esiste anche la possibilità di comunicare un secondo indirizzo nel caso in cui si risieda temporaneamente (massimo 6 mesi) in un altro posto, in modo da ricevere la posta pur mantenendo la residenza iniziale. E se si trasloca all'estero (come fanno molti pensionati svedesi) il servizio funziona lo stesso e la posta arriva in qualsiasi località del mondo.

venerdì 20 maggio 2011

Aria pulita con l'impianto di ventilazione

Mancano ormai quasi venti giorni alla consegna della casa e siamo sempre più elettrizzati all'idea di arrivare al fatidico giorno del 10 giugno. Alle ore 9.30 è fissato l'appuntamento con colui che dovrà attestare che i lavori siano stati fatti a regola d'arte.
Nel frattempo ieri ho preso in mano il manuale che a suo tempo ci era stato consegnato dalla società costruttrice e che contiene, oltre a tutti i disegni e le garanzie, anche le istruzioni d'uso della casa con i controlli che devono essere effettuati regolarmente. Così ho pensato bene di dare un'occhiata a qualcosa che nelle nostre case italiane non è presente, ossia l'impianto di ventilazione.


Curiosando nei disegni sono riuscito a capire un po' come funziona. In pratica all'interno dei muri e dei solai (che ricordo essere tutti in legno) corre un sistema di tubi piuttosto complesso che raggiunge tutte le stanze. Esistono due "circuiti" separati dell'aria uno che "pompa" aria verso le stanze ed un secondo che invece "risucchia" l'aria da altre stanze. L'aria pulita entra in casa attraverso apposite aperture e da qui attraverso il passaggio nella pompa raggiunge tutte le principali stanze (camere da letto, soggiorno e spazi comuni). Sul soffitto di queste stanze vi è un'apposita bocchetta che fa uscire l'aria con un certo flusso che è di circa 6-9 lt/sec. Un analogo circuito invece risucchia l'aria dai bagni, dalla cappa di aspirazione della cucina, dalla lavanderia (la famosa tvättstuga) e dai ripostigli rimuovendo così anche l'umidità in eccesso.

In questo modo si crea un flusso d'aria all'interno della casa. Qualcuno si è mai chiesto come mai le porte nelle case svedesi non sono mai completamente chiuse (ossia rimane sempre un certo spazio libero tra la base della porta e il pavimento)?. Questo spazio, che nel nostro caso deve essere pari ad almeno 75cm2, serve appunto all'aria per uscire dalle stanze in cui viene pompata e fluire nel resto della casa per poi essere risucchiata negli altri punti.
Questo sistema garantisce un'aria sempre pulita anche senza dover per forza di cose spalancare le finestre e mantiene basso il livello di umidità specie nei bagni che nel giro di qualche minuto dopo una doccia calda vengono completamente "ripuliti" dall'eccesso di acqua presente nell'aria e nella lavanderia dove la biancheria si puo' asciugare in tempi minori. Un altro vantaggio è il fatto che essendoci un continuo flusso di aria anche l'odore che inevitabilmente si crea quando si cucina sparisce in un tempo molto minore.
Ho perso un'oretta per capire come funziona il nostro impianto ma adesso sono proprio felice di avere un sistema del genere che si rivelerà cosa buona e giusta anche per il piccolo Galileo.

P.S. Grazie ai commenti di Giulia e Elga mi ero dimenticato di specificare una cosa molto importante. In effetti la nostra pompa è dotata di uno scambiatore di calore per il recupero dello stesso tramite il quale l'aria calda in uscita cede il suo calore all'aria fredda in entrata (senza entrarvi in contatto diretto) con un'efficienza del 90%. 

mercoledì 18 maggio 2011

Succede in Svezia

In prima pagina sul giornale locale di stamattina: con un video amatoriale è stata ripresa un'alce che era finita in una piscina di una casa non molto distante da dove stiamo noi, e poi faticava a tirarsene fuori. Cliccate qui per il video !

giovedì 12 maggio 2011

Visita alla casa con sorpresa

Stamattina approfittando di una splendida giornata di sole e di un turno di riposo al lavoro ho preso la bicicletta e sono andato fino alla casa in costruzione. Dal centro, dove adesso abitiamo, ci vogliono poco meno di venti minuti, distanza che durante la bella stagione è risulta anche piacevole da percorrere con un mezzo estremamente ecologico come la bicicletta. In questi giorni sto provando diverse strade (con più o meno verde, con più o meno in saliscendi ma tutte percorribili in assoluta tranquillità vista l'abbondante disponibilità di piste ciclabili quasi sempre separate dal traffico veicolare da una striscia di verde.
La visita di oggi alla casa aveva uno scopo ben preciso, ossia cercare di valutare lo stato di avanzamento dei lavori con i propri occhi visto che di cose da fare ce ne sono ancora molte... tuttavia proprio un paio di giorni fa abbiamo avuto la conferma sulla data della consegna delle chiavi: 10 giugno !
Oggi ho parlato con il målare, l'imbianchino, che sta ultimando il lavoro al piano di sopra. La prossima settimana inizieranno a posare le piastrelle del bagno al piano superiore. Una differenza che ho notato con l'Italia è stata proprio la tempistica tra il dare le tinte ai muri e la posa dei pavimenti. Solitamente in Italia il dare la tinta è l'ultima cosa che si fa, mentre qui sembra essere il contrario.
Ho colto comunque l'occasione anche per prendere un po' di misure di alcune pareti dove andremo ad installare il guardaroba e degli scaffali e dei ripostigli al fine di poter sfruttare lo spazio al meglio. Infatti è tempo di pensare ai prossimi acquisti di mobili visto che il mobilio che adesso abbiamo in appartamento non ci basterà sicuramente... dalla consegna delle chiavi al momento in cui dovremo lasciare l'appartamento pulito a puntino passeranno circa venti giorni, durante i quali dovremmo effettuare il montaggio dei mobili nuovi e poi affrontare il trasloco.
La bella giornata odierna però mi ha invogliato anche a fare una cosa che desideravo da tempo ma che per un motivo o un altro avevo sempre rimandato. Vicino a casa (e quando dico vicino significa due minuti a farla grande a piedi) abbiamo un bel bosco che mi era sempre riproposto di esplorare essendoci sulla carta diversi sentieri che lo attraversano. E così oggi, terminato il lavoro di verifica in casa, mi sono addentrato nel "boschetto dietro casa".


Con mia immensa sorpresa è come se mi fossi trovato catapultato in un vero e proprio bosco di montagna, tanto che quasi mi sembrava di essere sui sentieri dei nostri boschi alpini. Come prima esplorazione ho girovagato per una quarantina di minuti su e giù (il bosco ricopre una vera e propria collina che si chiama Ramboberg - la montagna di Rambodal che è il nome del quartiere) arrivando ad un punto rialzato dal quale ho potuto avere anche un piacevole scorcio panoramico sulla parte sud-orientale della città.


A parte le violette ed altri fiorellini il sottobosco è letteralmente costellato da piante di mirtilli... ciò significa che alla fine dell'estate ci saranno lunghe sessioni di raccolta mirtilli che verranno conservati in frigorifero per poi trovare posto, caldi, sul gelato nelle serate dei lunghi mesi invernali... slurp!


sabato 7 maggio 2011

Sapori autentici

Per me le "vacanze italiane" sono terminate mentre per Silvia c'è ancora una settimana di tempo per ricaricare le pile. Questi ultimi giorni li abbiamo trascorsi nel Noalese coccolati dalla splendida ospitalità di Elisa e Nicola (che ci hanno fatto trovare persino un lettino per Galileo attrezzato di tutto il necessario). In effetti dopo l'inizio della settimana passato a Montegrotto a preparare la bellezza di due pallets rispettivamente di 240kg e 190kg avevamo proprio bisogno di un meritato riposo. Nei pallets ha trovato posto quasi tutto quello che di nostro ancora rimaneva nella casa padovana e c'è da dire che il mettere in scatola dai libri ai soprammobili, da alcuni pezzi di arredamento a viveri e bevande mette addosso sempre un po' di emozione... ma ora tutto è compiuto ed i pallets attendono solo di essere spediti (a tempo debito) direttamente nella nuova casa svedese.


Ma oggi vi voglio raccontare le due ultime giornate in terra italiana che sono state a dir poco rilassanti e per questo molto apprezzate. Giovedì ci siamo dilettati nel prendere il sole al mattino sdraiati in giardino (Silvia è riuscita anche a scottarsi la faccia...) mentre nel pomeriggio-sera ci siamo cimentati nella preparazione di un barbecue. Tutti sono stati messi al lavoro chi a scottare le verdure (melanzane, zucchine e asparagi), chi a grigliare (costicine, salsicce, braciole, fettone di mortadella) e chi a friggere le patatine. Cena a dir poco luculliana da leccarsi e rileccarsi le dita...



Venerdì gita in Friuli e precisamente a Lignano Sabbiadoro (luogo a me molto caro dato che vi ho passato buona parte della mia gioventù estiva) con annesso passaggio a Latisana e sorpresa ai nonni paterni (i miei) che così hanno potuto riabbracciare per un'oretta il piccolo Galileo, protagonista assoluto di queste vacanze.
E cosa c'è di meglio di gustarsi uno spritz nelle luci del tardo pomeriggio a Terrazza Mare nel mese di maggio? Personalmente adoro il mare proprio in questa stagione, diciamo fino a giugno, prima che il tutto diventi troppo affollato... 


Per concludere degnamente il pomeriggio friulano sulla via del ritorno ci siamo fermati in un localino molto tipico nei pressi di Precenicco, sicuramente sconosciuto ai più, dove in un'atmosfera molto casalinga vengono serviti taglieri di salumi e formaggio accompagnati da un buon bicchiere di vino e dal caffè fatto con la mokka. Cosa volere di più?


Adesso sono qui, a 2.000 km da moglie e pupo, ripiombato in terra scandinava con una natura che in nostra assenza è esplosa ricoprendo tutto di verde, dalle foglie degli alberi alle aiuola in fiore... è tempo di ritornare a lavorare ma con il ricordo dei sapori autentici della nostra terra ancora nel palato !