martedì 30 ottobre 2012

Tra Victoria e New South Wales

Altra giornata on the road, oggi circa 250 km in totale. Dal bel caravanpark di Bendigo ci volgiamo verso est e procediamo verso la cittadina di Shepparton, passando attraverso un paesaggio caratterizzato da frutteti di vario tipo: è questa una regione nota appunto per le coltivazioni di frutta, dove lavorano operai stagionali, tra cui quelli che arrivano in Australia con il visto vacanza-lavoro e hanno voglia di guadagnare qualche soldo con lavori manuali. A Shepparton seguiamo le indicazioni della guida e cerchiamo per un bel pezzo il centro di arte e cultura aborigena, che alla fine troviamo con non poche difficoltà: la bella costruzione di legno che ospita il museo-centro culturale non è affatto segnalata e siamo gli unici visitatori. Di turisti non devono esservene tanti in generale, dato che la custode, di chiara origine aborigena, ci chiede di poterci fare una foto ! La visita è per il resto è molto interessante e probabilmente questo piccolo museo è l'unica attrazione di una cittadina piccola e curata ma per il resto un po' anonima. 
Pranziamo sul prato adiacente al museo, vicino ad un corso d'acqua, godendoci il fresco e il profumo che si respira all'ombra dei numerosi eucalipti, per poi proseguire la nostra rotta verso nord-est. L'idea è di arrivare tra qualche giorno fino a Canberra e poi a Syndey, ma i chilometri sono parecchi e dovremo fare qualche tappa intermedia. Ci fermiamo per una sosta nella graziosa Albury, che con la gemella Wadonga sorge sulla riva del fiume Murray (Wadonga nello stato del Victoria e Albury nel New South Wales). La fermata è d'obbligo alla biblioteca comunale, un moderno edificio che ospita un'esposizione sulla storia della città di Albury e della regione circostante (vengono ricordati tra i personaggi famosi una cestista che vinse una medaglia olimpica a Sydney 2000, un famoso giocatore di football australiano, un imprenditore di successo che fece fortuna grazie ad una mega-pizzeria e la scuola nazionale circense che ha sede proprio lì). Di notevole interesse anche la storia un po' meno recente, in particolare quella di Bonegilla, un vicino centro di accoglienza degli immigrati che arrivarono in Australia da tutto il mondo fino al 1971. E' possibile anche fare una ricerca via computer di eventuali antenati sbarcati in Australia e accolti proprio lì. 
Infine, dopo gli ultimi 70 km della giornata approdiamo nell'anonima Holbrook, che tuttavia (come ogni micropaesello australiano) ha almeno un'attrazione da offrire ai propri turisti: in questo caso un sottomarino in bella esposizione in centro città, con annesso piccolo museo.  Riserveremo questa visita per domani mattina e per ora ci parcheggiamo in un piccolo caravanpark ai margini del paesello. Oggi fa veramente caldo, e scambiando quattro chiacchiere con il padrone del posto veniamo a sapere che le temperature qui variano da -7°C a +47°C: ci possiamo ritenere fortunati visti i 27-28°C all'ombra di oggi !

lunedì 29 ottobre 2012

Alla scoperta dello stato del Victoria

Dopo la prima notte trascorsa campeggiando liberamente su uno spiazzo erboso nei pressi di Lorne, all'imbocco della Great Ocean Road, il viaggio è proceduto su questa meravigliosa strada panoramica tutta curve che regala alla vista dei paesaggi davvero mozzafiato. Uno stop è d'obbligo lungo il percorso per un giro in un Wildlife Park, dove in un'area davvero molto ampia si possono incontrare a tu per tu numerosi animali per noi esotici e non. Galileo in particolare è gasatissimo all'incontro con wallaby, canguri ed emù a cui non ha paura di dar da mangiare. Per il resto ci sono wallaby, pappagalli di diverse specie, cavalli, galline, pavoni, pecore, e chi più ne ha più ne metta...


Chi spunta dalla pancia ?
Dopo questa divertente pausa procediamo alla volta dei Dodici Apostoli, i famosi faraglioni sulla costa oceanica, che in origine erano 12 come il nome fa intuire, e di cui ora restano solo 6. Ancora una volta, il panorama vale il viaggio fin qui. 

Procediamo infine fino ad un piccolo campeggio nei dintorni di Portland, dove finalmente possiamo connetterci alla rete elettrica, rifare scorta di acqua e mettere in carica le nostre apparecchiature elettriche. Il piccolo caravanpark, situato sull'ansa di un fiume, è piccolo ma grazioso: a disposizione degli ospiti un bel parco-giochi superattrezzato per la gioia del piccolo, un barbecue e una cucina/sala da pranzo attrezzata di tutto punto. 
La notte a Portland e le giornate trascorse portano consiglio e la mattina successiva, dopo meditamenti e ripensamenti giungiamo alla decisione di cambiare il nostro programma di viaggio. Uno sguardo alle temperature attuali nel nord dell'Australia, dove inizialmente volevamo arrivare, il pensiero dell'aria condizionata che non è delle migliori nel nostro camper, nonchè il fatto che Galileo soffre parecchio il caldo e non può stare troppo tempo in camper, ci fanno prendere una decisione radicale. A malincuore rinunciamo all'idea di arrivare a Cairns per l'eclisse, ma d'altra parte c'è l'imbarazzo della scelta di cose da vedere senza andare lontanissimo, e quindi optiamo per un cambio di rotta verso est. 


Dopo Portland e la meravigliosa spiagga da surfisti di Bridgewater, puntiamo in direzione Ballarat fermandoci a campeggiare liberamente a Lake Bolac, un micropaese dove però c'è una graziosissima area di sosta con attrezzata di barbecue che noi prontamente sfuttiamo per la nostra cena succulenta: c'è da dire che finora quanto a cibo non ci siamo fatti mancare proprio nulla pur con la spartana cucina del camper e potendo usufruire della corrente ogni altro giorno. Il paesaggio da Portland a Lake Bolac è verde e ondulato: i monti Grampiani si vedono a breve distanza, e per il resto le distese verdi sono punteggiate da pecore e bovini. 
Nella mattinata odierna riaggiungiamo finalmente Ballarat, seconda cittadina dello stato del Victoria e famosa soprattutto come città mineraria. La giornata è dedicata alla visita di Sovereign Hill, dove un agglomerato minerario di fine ottocento è stato completamente ricostruito e dove si possono visitare le vecchie miniere d'oro. Volendo ci sono a disposizione anche dei catini per chi vuole cercare qualche piccola pepita nel ruscello vicino alla miniera: noi ci soffermiamo solo brevemente e non troviamo nulla (e tra l'altro vogliamo evitare che Galileo si butti direttamente nell'acqua !) ma c'è molta gente che si sofferma a lungo.
Filone d'oro

La brontononna si cimenta nel bowling ottocentesco

Cercatori d'oro in erba

Da Ballarat infine procediamo alla volta della seconda città mineraria del Victoria, Bendigo, famosa anche per la lavorazione della ceramica. Qui ci sistemiamo in un bel camping superattrezzato e festeggiamo la serata con un ulteriore barbecue e birretta fresca. Le temperature sono decisamente cambiate dalla nostra partenza da Melbourne: dagli 8 gradi al risveglio stamattina a Lake Bolac, ora siamo sui piacevoli 25 gradi, che ci permettono di stare in sandali e maniche corte: ci voleva, finalmente!

venerdì 26 ottobre 2012

Prima tappa: Melbourne-Lorne (Great Ocean Road)


Eccoci qui: prima notte in camper, nonché battesimo della vita da campeggiatori per Gabriele e Galileo. Dopo una giornata dedicata ai preparativi delle valigie e all’ottimizzazione del bagaglio che porteremo con noi, siamo andati a ritirare il nostro mezzo all’autonoleggio. Per chi ha presente lo svedese Rent-A-Wreck, ecco, questo è l’equivalente australiano: spartano e vecchiotto ma funzionante, con ben 206000 km sul cruscotto. Lo spazio a bordo non manca visto che i posti letto disponibili sarebbero 6, e siamo dotati anche di un numero assolutamente rispettabile di elettrodomestici. Insomma non ci lamentiamo, e iniziamo ad imparare l’utilizzo del mezzo. Gabriele è all’inizio decisamente impensierito dalla guida a sinistra, visto che per uscire dall’autonoleggio c’è perdippiù un bel traffico sulla tangenziale. Il tutto si rivela in realtà più facile del previsto e nel giro di pochi chilometri con il traffico si diradano anche gli ultimi timori. Facciamo una bella spesa per rifornirci di tutto il necessario e poi via, verso la prima tappa. Purtroppo tra una cosa e l’altra ormai si è fatto tardi e dirigendoci sulla costa verso occidente riusciamo a fare solo un piccolo pezzo della Great Ocean Road, raggiungendo il paesello turistico di Lorne. La vista sull’Oceano vale davvero la pena, e riusciamo a parcheggiare e sistemarci per la notte in un posto tranquillo. 

giovedì 25 ottobre 2012

Prime impressioni da Melbourne

Eccoci qui, down under ! Il viaggio, seppure lungo (21 ore totali incluso lo scalo da due ore a Doha in Qatar) è filato liscio e Galileo non ha dato segni di scompenso. Il piccolo esploratore ha viaggiato comodamente in pole-position, potendo addirittura dormire in posizione orizzontale in un "bassinette" (una specie di culla appesa alla parete davanti ai nostri sedili) mentre noi ci siamo dovuti accontentare della economy class (nonostante Gabriele avesse sperato in un upgrade visto che compiva gli anni proprio a bordo). Unico problema la statura del piccolo, visto che le gambette dal ginocchio in giù erano fuori dalla "scatola".

Galileo affila i canini spuntati durante il viaggio !
Dopo esserci rifatti la piega dei capelli con il phon caldo di Doha (35 gradi ventosi alle ore 22) ed essere rimasti colpiti dagli uomini d'affari arabi con vestito tradizionale bianco e quattro-cinque mogli completamente velate nere al seguito e borse supergriffate a tracolla, siamo stati accolti da una piacevole temperatura primaverile all'arrivo a Melbourne (se confrontata con l'autunno svedese...). Per questi primi giorni siamo ospiti da cugini che abitano in un grazioso quartiere residenziale alla periferia di Melbourne, caratterizzato da saliscendi continui in mezzo al verde. Le case sono prevalentemente villette in mattoncini con piccolo giardino senza recinto, garage ed auto enorme (per le dimensioni europee) parcheggiata nel driveway, fattori che un po' ci ricordano qualche stato degli USA.

La casa di Harry Potter?
Il mio primo sbaglio è quello di aver provato a salire in auto sul sedile anteriore destro in qualità di passeggero ma ops... c'era il posto di guida ! Poi ovvio qui tutto è rovescio con la guida ma di questo avremo modo di parlare nei prossimi giorni.
Smaltite le nove ore di fuso orario (di cui parleremo sicuramente in un altro post visto la complicatezza dei fusi orari in Australia), abbiamo dedicato le prime due giornate alla visita di Melbourne. Per me ritornarci dopo sedici anni ha fatto un certo effetto: molte cose e persone erano esattamente come le ricordavo. A coronamento di tutto ciò ci è stata organizzata anche una cena-barbecue-rimpatriata con le amiche che avevo conosciuto a scuola nel lontano 1996. Chi si è sposato, chi divorziato, chi ha avuto figli... ma sembrava che fosse passato solo qualche giorno.
Ecco qualche piccola curiosità di queste due giornate tra casa e città. In cucina abbiamo trovato un sinistro oggetto onnivoro nel lavandino della cucina, dal nome inquietante di un supereroe: l' "in-sink-erator". Ovvero un potente tritatutto da 0,65 cavalli di potenza !


Le altre curiosità si incontrano a spasso per la città: i cavi dell'elettricità sono tutti sopraelevati e grossi e tutte le case sono allacciate con due-tre di questi cavi pendenti in bella vista;


le combinazioni di cartelli stradali spesso lasciano spazio a dubbie interpretazioni;


la vegetazione e la fauna sono decisamente esotiche (piante di specie e dimensioni mai viste);


i negozi di prodotti farmaceutici sono dei veri e propri supermarket ed anche le confezioni di prodotti sono sovradimensionate.



Infine è proprio vero che l'Australia è un "melting-pot": per le strade le facce sono di ogni colore e tratto somatico come anche il modo di vestire è molto eterogeneo.
Domani inizierà l'avventura vera e propria perché dell'Australia abbiamo in programma di vedere parecchio e di spostarci senza usare l'aereo. Alla prossima !

sabato 20 ottobre 2012

Vacanza !!! Eclisse di sole down under !

Esattamente un anno fa, nei miei primi giorni di paternità, iniziavo a curiosare qui e là per cercare di recuperare le prime informazioni preliminari su un progetto avventuroso e quello che sarebbe stato un sogno destinato a realizzarsi.
Le passeggiate con Galileo a suo tempo in passeggino iniziarono a produrre strane idee che piano piano si sono materializzate nelle nostre menti. Dove saremmo potuti andare prima che il pupo compisse due anni di età (in modo da non pagare troppo il biglietto aereo) sfruttando gli ancora molti giorni di vacanza che ci avanzano (visto che abbiamo lavorato sodo tutta l'estate, cosa molto poco svedese !)  ? E magari sfuggendo proprio nel mese che si dice sia uno dei più brutti da queste parti, novembre?
Il mio trascorso da astronomo e soprattutto le indimenticabili emozioni vissute durante l'unica eclisse totale di Sole che io sia riuscito a vedere in vita mia nel mese di agosto del 1999 in Ungheria mi avevano fatto venire in mente che la prossima eclisse totale di Sole visibile in luoghi più o meno accessibili (che non sia l'Antartide o l'Oceano Pacifico) avverrà proprio il 13 novembre 2012, data quanto mai perfetta per un nostro ipotetico viaggio autunnale.

Ungheria, agosto 1999

La corona solare dell'eclisse solare del 1999

Come più di qualcuno saprà le eclissi di Sole si possono vedere solo da una strettissima fascia di territorio larga poco meno di 200km ed a vedere la mappa dell'eclisse del prossimo novembre c'è poca scelta: Australia !!


Eccoci quindi ad un passo dalla nostra meta futura... l'Australia ! Dopo un anno di programmi e preparativi, si parte domani.  Sarà un'avventurosa vacanza on the road, che un po' ci ricorda i bei tempi delle stagioni a caccia di tornado nelle Grandi Pianure degli Stati Uniti degli anni 2007-2008-2009. Questa volta, adattando il tutto alla nuova situazione familiare, avremo un camper a noleggio che ci permetterà di girovagare in lungo e in largo down under. Chilometri previsti ? Più o meno 10.000 ma la cosa non ci spaventa affatto visto che per ciascuna stagione negli Stati Uniti abbiamo fatto qualcosa come 10.000 miglia (oltre 16.000 km). E - novità - in questo viaggio saremo in quattro ! No, non c'è un bebè in arrivo bensì si aggrega a noi la nonna globetrotter Rosetta. Come nella migliore tradizione, saremo cablati e connessi tranne in pochi luoghi remoti, quindi stay tuned e seguiteci sul blog !

lunedì 8 ottobre 2012

Di ritorno dalla Blogfesten 4

E' lunedì e si riprende la vita "feriale"... ieri sera siamo rientrati da una bellissima due giorni a Stoccolma per la immancabile Blogfesten che quest'anno è giunta alla quarta edizione.
Grazie all'ospitalità di Mauro e della sua azienda (che ringrazio pubblicamente), abbiamo avuto a disposizione uno splendido attico al 18 piano di uno dei quattro grattacieli gemelli che si trovano in pieno centro a Stoccolma a fianco di Sergels Torg. 


La vista da lassù è qualcosa di splendido e grazie allo splendido sole, il panorama ha reso ulteriormente piacevole la giornata. I blogger e simpatizzanti presenti erano parecchi, ma quello che sicuramente dava più nell'occhio è stato il numero di bambini di ogni età presenti. Io sinceramente ne ho perso il conto, ogni famiglia ne aveva uno o più di uno (fino ad un massimo di quattro de "Gli affollati"), ma devo dire che si sono comportati tutti molto bene. Un bravo ai bimbi ed anche ai genitori che a turno si sono dati da fare per sovra-intendere alle attività ludiche dei piccoli.
Così il pomeriggio è trascorso, come sempre avviene in queste occasioni, tra chiacchiere, confronti, pensieri, ricordi, progetti, idee... insomma un po' di tutto. Ma un'altra cosa mi ha sorpreso un po': il numero di blogger presenti provenienti dalla "provincia" ha letteralmente "surclassato" i blogger della "capitale"... Norrköping, Linköping, Eskilstuna, Uppsala, Umeå, Söderköping (mi sono dimenticato di qualcuno?)... se non fosse per il panorama dal 18° piano del grattacielo e per il fatto che una gita a Stoccolma ce la facciamo sempre volentieri... ;)
Ecco qualche foto comunque per chi non ha potuto venire e per chi non c'era. Arrivederci alla Blogfesten 5 !

P.S. visti i primi commenti vorrei subito chiarire che non era mio intento alcuno fare polemica sui blog provinciali/stoccolmesi... tutto è andato benissimo e siamo stati benissimo !