mercoledì 3 febbraio 2010

Full immersion di svedese


Come vi avevo detto la settimana scorsa è iniziato per me, dopo lunghi mesi di attesa, il corso intensivo di lingua svedese SFI (svenska för invandrare). Il corso è organizzato dal comune per tutti gli immigrati con diritto di residenza. Il problema è che da quando ci si mette in lista, al momento in cui si viene sottoposti al test di ingresso e poi al momento in cui si inizia effettivamente il corso, possono passare anche diversi mesi, nel mio caso 4 mesi e mezzo dalla registrazione effettuata ad inizio settembre dell'anno scorso.
In questi mesi quindi ho fatto per lo più l'autodidatta studiando a casa e tramite il supporto delle molte risorse che si trovano sul web. Ma andare a scuola è un altro discorso. Dalla settimana scorsa mi sto rendendo conto che qualcosa sta iniziando a cambiare dentro di me. Il mio più grande problema è stato sempre quello relativo alla comprensione delle lingua parlata. Lavorando per il momento da casa e non avendo quindi grandi opportunità per praticare il mio svenska, l'apprendimento è stato lento, questo fino alla settimana scorsa.
Da mercoledì scorso però sono entrato in una full immersion di svedese. La classe è formata da una ventina di "alunni", il livello è il C, ossia per persone laureate. La maggior parte dei compagni di scuola sono ragazze, noi maschietti siamo solo in tre ! Ovviamente sono l'unico italiano ma in compagnia di qualche "vicino" come un ragazzo macedone (che faceva il cyber investigator nella polizia in patria) ed una ragazza serba. Per il resto è l'Iraq e la Thailandia ad avere le rappresentanze più numerose. Nella mia stessa condizione (unici rappresentanti del loro paese d'origine) ci sono una ragazza vietnamita e una danese (che si sembra di origine araba però...).

Quella delle foto è la scuola in centro dove mi reco ogni giorno o in bici (sempre che non nevichi) o a piedi come in questi ultimi giorni; è un bell'edificio in mattoni... la foto ovviamente è di quest'estate, se lo vedete adesso è tutt'altra cosa !

Le insegnanti sono due; la lingua inglese è stata severamente vietata pena bacchettate sulle mani... e l'instillamento dello svedese avviene in diverse modalità che stimolano tutti i sensi: si scrive, si ascolta, si parla e si legge. Tutto è sempre molto interattivo e viene data molta importanza alla lingua parlata... siamo continuamente stimolati ad esprimerci utilizzando il nostro svedese di base anche per rispondere a domande non sempre banali.
Il corso come ho detto è intensivo, tre ore al giorno per cinque giorni alla settimana, ma mi rendo conto che è veramente la cosa migliore da fare... concentrando tutte le energie in uno sforzo che può durare al massimo qualche mese (a sentire le insegnanti) si sarà in grado presto di comprendere e farsi comprendere in svedese senza più problemi !
Pensate che ieri, quando ho fatto il colloquio con l'insegnante più esperta, lei mi ha consigliato "vivamente" di parlare svedese anche a casa, visto che Silvia ormai lo padroneggia perfettamente. Mi ha concesso l'utilizzo dell'italiano solo durante l'helg, il weekend. Questa si che è una tipa tosta!
Concludo dicendo che tutto il materiale (fotocopie, fogli, cartellina con cartoncini divisori, utilizzo delle aule, dei computer, ecc.) è completamente gratuito e rientra nei servizi offerti dal comune. Che dire, ci sarà da aspettare qualche mese, ma poi... tanto di cappello !

3 commenti:

  1. Bel blog! Complimenti!
    mi chiamo Marco e tra 2 settimane arriverò ad Halmstad e ci passerò i prossimi 4 mesi per la tesi specialistica.
    Spero di imparare anche un po' di lingua, ma, visto i tempi di attesa illustrati nel post, mi sa che mi adatterò con il linguaggio dei gesti e con l'inglese! :-))

    RispondiElimina
  2. ma il förbud vale anche per il blog? Toccherà scrivere commenti solo il sabato e la domenica allora!

    RispondiElimina
  3. Nooo commenti solo il w.e. nooo e io come faccio??? :)

    Buono studio ragazzi!!!
    Silvia ormai è svensk 100% eheheh :)

    RispondiElimina

Tutti sono liberi di esprimere la propria opinione commentando quanto noi scriviamo. Tuttavia qualche Anonimo preferisce ancora continuare a nascondersi dietro un commento senza firma. Questa é la nostra casa virtuale e ci fa sempre piacere sapere chi vi entra, visto che comunque la porta é sempre aperta.

Chi non vuole registrarsi puó sempre usare l'opzione OpenID.

NON sono in ogni caso tollerati commenti che possano risultare offensivi sia a chi scrive, sia a chi legge. Si prega quindi di utilizzare un linguaggio consono e soprattutto non volgare.