venerdì 12 febbraio 2010

Sporche storie di rifiuti

Ogni giorno non perdo l'abitudine di guardare le prime pagine dei giornali italiani online giusto per tenermi aggiornato su quello che succede in patria. Beh per dire la verità quasi sempre ne rimango molto deluso, le solite notizie di cronaca nera, di corruzioni, insomma la solita solfa.
Oggi però lo sguardo, che a volte mi rendo conto essere abbastanza distaccato dalle notizie, si è soffermato su una parola a me familiare: ARPA.
E non si tratta dello splendido strumento musicale bensì della sigla per identificare le Agenzie Regionali Per l'Ambiente che sono presenti in più o meno tutte le regioni d'Italia. Meno di un anno fa anche io lavoravo ancora per una di queste agenzie regionali, quella con la V di Veneto attaccata in coda.
E la notizia riguarda proprio le due regioni d'Italia a cui sono più attaccato: il Friuli perché ci sono nato e il Veneto perché vi ho studiato e lavorato. Il titolo è tosto da mandare giù, come spesso accade per i titoli dei quotidiani, scritti più per attirare l'attenzione del lettore che per altro: "Medicinali scaduti smaltiti nel terreno. Fermata una banda tra Veneto e Friuli". Nel sottotitolo si affonda il colpo: "Tre arresti, indagati due funzionari dell'Arpa di Udine. Seicentomila chili di rifiuti in provincia di Treviso".
Mi prendo la briga di leggere per evitare di rimanere troppo coinvolto dal titolo e scopro che il tutto è iniziato dalla scoperta di una discarica abusiva di rifiuti sanitari in un'area destinata a parcheggio all'ospedale di Latisana. GULP, ho letto bene? Ma è il mio paesello natio, nel profondo nord-est... rimango a bocca aperta e poi mi ritornano alla mente le immagini e le parole raccontate in una delle storie del film Gomorra. Anche la sera in cui vidi per la prima volta quel film stetti male.
Ma con il passare del tempo subentra un grande rischio: quello di abituarsi a queste brutte storie, quello di credere che siano oramai la normalità... e quando ci si abitua allora è grave perché viene a mancare l'attenzione verso certi fatti... ma cosa ci puoi fare quando sono proprio i giornali che, sempre pronti a denunciare qualsiasi fatto pur di fare notizia, poi invece si dimenticano di raccontare come le storie vanno a finire. Forse farebbe molto meglio a tutti sapere che i responsabili ed i colpevoli vengono alla fine puniti, che c'è una giustizia da qualche parte, ma queste belle notizie non fanno cronaca...
Quella di oggi è solo una delle tante, ormai troppo storie di corruzione che dilagano sia nel privato come nel pubblico in quello che era il Bel Paese e che stanno interessando tutti i settori e il nord come il sud ormai.
Lo smaltimento illegale di rifiuti è una brutta cosa, perché a rimetterci alla fine è sempre chi non ha colpa: la gente comune. Fortuna va' che qui l'ambiente sembra avere un livello di priorità un pelo diverso...

8 commenti:

  1. Sembra orribile dirlo ma io ormai non riesco piu´a sorprendermi di quello che succede in Italia. Come voi leggo i giornali per tenermi aggiornata e mi sento davvero male. La corruzione sembra talmente estesa e la mancanza di vergogna che i prepotenti hanno e´senza fine. A rimetterci e´prorio come dite voi, gente normale che vorrebbe vivere una vita normale in un paese normale. Ma in Italia non c´e´piu´nulla di normale.

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  2. purtroppo è vero. Alla fine o ci si abitua a tutte le cose anormali che accodono o non si fa altro che stare male, discutere ecc. ecc....come faccio io ogni giorno non solo per le cose normali della vita quotidiana ma anche perchè il mio lavoro mi porta a contatto con vari enti. Provate ad immaginare come possa essere la mia settimana!!! Comunque sia, mai abbassare la testa di fronte a fatti simili anche se da soli non si riesce a risolvere molto!

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  3. Ma la colpa non é dei magistrati comunisti che indagano su questi fatti essendo dei malati mentali, invece di lasciar fare i liberi imprenditori che cosi contribuiscono alla crescita ed al benessere della nazione ?

    ps: sono ovviamente ironico e disgustato

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  4. Anch'io sono rimasto sconvolto, pernsavo fossero storie da profondo sud, io abito a 20 minuti da latisana. Mauro da Udine

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  5. Ho un'amica, anche lei laureata in chimica, che una decina di anni fa lasció un lavoro in Friuli (credo fosse verso Spilimbergo) perché volevano da lei che mettesse la sua firma di laureata su documenti che certificavano falsi smaltimenti di rifiuti. E dopo aver letto Gomorra non credo che ci siano luoghi in Italia che siano immuni da schifezze.

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  6. Purtroppo, in Italia cambiano i governi, ma non i problemi, che rimangono irrisolti.
    Avevamo la Democrazia Cristiani, I comunisti, socialisti ecc. che si sono riciclati in PDL, PD Italia dei Valori ecc senza per questo smettere con scandali, tangenti e schifezze varie.
    Siete in una nazione molto più evoluta dell'Italia, quindi non rimpiangete nulla di quello che avete lasciato, perchè non cambia niente, anzi, qualcosa cambia ... in peggio!!!

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  7. Spilimbergo, bella cittadina, anche questa non lontana da casa, ero a mangiare una pizza da quelle parti proprio sabato sera. Sì, devo dire che ultimamente se ne sentono molte anche da queste parti, purtoppo "tutta l'italia è paese....", comunque qua siamo in un'isola felice rispetto a tante altre zone. Per fortuna la tua amica non è stata ingenua, tante volte magari conosci un persona, ti fidi di lei e decidi di farle un favore e magari superficialmente firmi delle carte rischiando di metterti nei guai, mai fidarsi! Io dopo aver discusso con un collega di una vecchia pratica mi sono visto sparire dagli Uffici di una Pubblica Amministrazione dei documenti, vai a capire se è stata solo distrazione da parte dell'operatore che magari ha semplicemente messo la cartella fuori posto o se invece si sia trattato di altro. Sarò malizioso ma per me... Mauro da UD

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  8. @Mauro da Udine: mi dispiace e mi rattrista leggere nel tuo commento: pensavo fossero storie da profondo sud, significa che forse, non ti e' ben chiara la situazione italiana e di come girano le cose. Fatti un giro al sud e troverai n-mila aziende del nord che giocano a fare gli imprenditori o altro (finanziati anche dallo stato). Un saluto a Silvia e Gabriele, Gianfranco dalla prov di Bari

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