Eccoci qui a fare a tutti voi i nostri più cari auguri di Buona Pasqua. Quest’anno per noi è una Pasqua speciale mezza italiana e mezza svedese. Infatti, come anticipato, siamo rientrati in Italia per una vacanza in compagnia di amici, parenti e compagni di viaggio svedesi.
Per la prima volta un nostro rientro in Italia è stata una vera e propria vacanza anche se finora piuttosto impegnativa dal punto di vista del numero di cose da fare e vedere. Come organizzato, tutto sta filando secondo i programmi… lo scopo era far conoscere da vicino e da un punto di vista personale la vita che facevamo quando vivevamo e lavoravamo in Veneto. E così la prima giornata con Anna e Martin è stata dedicata alla visita al Centro Meteo dove lavoravo con annesso pranzo sui Colli Euganei a base di piatti tipici. Nel pomeriggio invece è stata la volta della visita all’Ospedale di Padova dove Silvia lavorava. Per entrambi più o meno le stesse domande magari con diverse sfumature e velati consigli: “Tornate?”, “Quando tornate?”, “Non tornerete mica?” e via di seguito. E’ stato bello riabbracciare i compagni di lavoro e vedere che ti accolgono sempre con un sorriso…
Per la prima volta un nostro rientro in Italia è stata una vera e propria vacanza anche se finora piuttosto impegnativa dal punto di vista del numero di cose da fare e vedere. Come organizzato, tutto sta filando secondo i programmi… lo scopo era far conoscere da vicino e da un punto di vista personale la vita che facevamo quando vivevamo e lavoravamo in Veneto. E così la prima giornata con Anna e Martin è stata dedicata alla visita al Centro Meteo dove lavoravo con annesso pranzo sui Colli Euganei a base di piatti tipici. Nel pomeriggio invece è stata la volta della visita all’Ospedale di Padova dove Silvia lavorava. Per entrambi più o meno le stesse domande magari con diverse sfumature e velati consigli: “Tornate?”, “Quando tornate?”, “Non tornerete mica?” e via di seguito. E’ stato bello riabbracciare i compagni di lavoro e vedere che ti accolgono sempre con un sorriso…


Così in serata tra un bicchiere di Tocai friulano ed una grappa li abbiamo istruiti nel perfetto metodo di cottura e nel corretto utilizzo della forchetta per “avvolgere” i bucatini e scacciare le “pessime” abitudini di spezzare la “pasta lunga” per farla entrare nella pentola o peggio ancora utilizzare il coltello per tagliare gli spaghetti sul piatto. Il resto della serata, grazie anche alla compagnia di due amici italiani vicini di casa, abbiamo riso a crepapelle, grazie al confronto dei modi di dire, delle abitudini, dei comportamenti di italiani e svedesi.
E così abbiamo scoperto delle cose divertentissime come il modo di dire che si usa in Svezia quando, magari dopo una festa si beve e beve fino a star male tanto da doversi trasferire in bagno… bene, loro dicono: “Ieri sera ho guidato il buss di Gustavsberg”. A primo acchito è incomprensibile ma poi quando scopri che i sanitari in Svezia invece di essere firmati “Dolomite” sono firmati “Gustavsberg” e così l’azione di abbracciare il water può è essere facilmente connessa con il guidare il bus di Gustavsberg ! Qualcun altro però preferisce usare un altro: “Ho usato il grande telefono bianco”…
Buona Pasqua a voi : )
RispondiEliminaAuguri di Buona Pasqua a tutti voi dalla provincia di torino!!!
RispondiEliminadivertente la storia del modo di dire di quando si è "leggermente" ciucchi e si deve correre in bagno.
RispondiEliminaSpero vi siate goduti le feste.
ad occhio mi pare di si :)