Oggi vi devo assolutamente parlare della fika che c'è al SMHI, dove lavoro da circa dieci giorni. Spero che non scoppiate a ridere a crepapelle perché ormai dovreste esserci abituati a questa parola svedese. Per gli ultimi arrivati che non conoscessero la magia della parola 'fika' in suolo svedese, ricordiamo ancora una volta che significa pausa caffè in senso allargato.
Il mercoledì da noi la fika si trasforma in una mega-fika dove oltre a mangiare e bere (dopo vi spiego il come, dove e quando) arriva sempre anche una persona di un altro settore a parlare per dieci minuti di uno o più specifici argomenti che interessano tutti i lavoratori o l'ambiente di lavoro in generale.
Ma andiamo con ordine; ogni giorno ci sono due pause obbligatorie alle 9.30 ed alle 15 circa. Si tratta di 10-15 minuti durante i quali tutti prendono d'assalto gli appositi salottini con annessa cucina super attrezzata. Tutti hanno la propria tazza personalizzata ed oltre alla classica kaffebryggare doppia (macchina per il caffè svedese) c'è anche una macchina automatica in grado di sfornare tutte le combinazioni di caffè, latte, the possibili, un po' come da noi in Italia. La cucina è attrezzata con due forni a microonde (parecchi non utilizzano il ristorante), una lavastoviglie ed un frigo bello grande (questo ovviamente è ciò che abbiamo nel nostro settore e che serve circa 30-40 persone).
Ma meglio della cucina secondo me è il salottino, in grado di accogliere almeno trenta persone contemporaneamente comodamente sedute su divani e sedie con tavolini. Normalmente accompagnate alle bevande ogni giorno ci sono due enormi cesti di frutta a cui tutti possono attingere liberamente... la prima volta che li ho visti non credevo ai miei occhi !
Ma la fika del mercoledì è diversa... sui tavoli compaiono due cesti strapieni di panini di tutti i tipi accompagnati da formaggi, burro da spalmare, peperoni in fettina e per fortuna anche marmellata... la settimana scorsa poi sono arrivate anche le kanelbullar.
Adesso veniamo però alla chiacchiere... o meglio alle spiegazioni. Da quello che ho capito (anche grazie al supporto grafico di una presentazione power point che andava sulla tv al soffitto) la persona del reparto economico che era intervenuta ha spiegato i piani futuri di ampliamento della struttura ed ha mostrato un dato che mi ha lasciato stupefatto: c'era il numero di metri quadri che sono a disposizione di ogni dipendente. Volete sapere qual'era la cifra sulla quale si discuteva dicendo che in questi ultimi anni sono calati e che quindi è opportuno pensare ad un allargamento? Trentadue metri quadri pro-capite. Lascio i commenti a voi ovviamente.
Altro argomento di discussione è stato il parcheggio e l'importanza di rifare le righe sull'asfalto altrimenti finisce che qualcuno parcheggia male ed invade lo spazio altrui... come se lo spazio non mancasse... (vedi foto dall'alto). Ma ci pensate? Fossero questi i problemi...
una fika cosí é proprio da vergognarsi :D (direbbe brunetta)
RispondiEliminaTipico creare problemi che non ci sono visto che tutto funziona piú o meno bene. Io comunque la fika la odio proprio, non capisco come uno possa essere costretto a fare una pausa sempre alla stessa ora, due volte al giorno per parlare del tempo meterologico. Una cosa odiosa oltre che poco produttiva, come se poi si lavorasse molto in molti posti ; )
RispondiEliminaUna delle cose che mi piace di piú da quanto lavoro per una company é che qui la fika non c'é, ovvero ognuno la fa con chi vuole all'orario che vuole. Insomma come in un posto normale!
anche io voglio la fika speciale al Mercoledì...
RispondiEliminaCiao Ragazzi, sono Matteo lo studente infermiere da Modena, ricordate? Ho finalmente ascoltato la vostra intervista in radio..
RispondiEliminaVolevo farvi tanti auguri per tutto!!
Siete grandi,
un abbraccio
Matteo
Hej då !!!
I salottini e le cucine interne super attrezzate ci sono anche qui all'Università di Halmstad. E la cosa che più mi ha stupito è che, oltre a quelle per i professori interne ai vari dipartimenti, ci sono anche quelle per gli studenti. Se penso agli "interni" della mia facoltà in Italia...
RispondiEliminaMa è meglio non pensarci! :-)
un saluto.
Marco
Cavolo, è bellissima la fika svedese. Magari averla qui in Padania ...
RispondiEliminaTanto per farsi riconoscere....ma nella pausa col caffè cosa mangiano, la pagnokka?
RispondiEliminaInfinite possibilità di coniugare la Fika in modo ironico..me ne rendo conto ahah.. Io sto per arrivare in Svezia e resterò per qualche mese presso l'Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma, se avete da suggerire posti carini per degustare pasticcini e bevande calde vi sarei grata. Seguo da qualche giorno il vostro blog, davvero utile e divertente. A presto, Sara!
RispondiEliminaGià, la onsdagsfika :-P a volte piacevole, a volte un po' forzata. Nella mia esperienza, ogni mercoledì era qualcuno del dipartimento a preparare qualcosa di dolce in gran quantità per tutti i colleghi. Quando toccò a me feci il salame di cioccolato - in tre versioni: una senza lattosio, una senza uovo, una senza glutine, per ovviare alle varie allergie che colpiscono buona parte degli svedesi (...e fortunatamente non dovetti fare anche la versione senza noci, visto che quelle non sono tra gli ingredienti del salame dolce).
RispondiEliminaIn generale la onsdagsfika più bella era quando qualcuno andava in pensione o compiva gli anni, perchè offriva la Prinsesstårta...che io c'impazzisco...
ma se uno alle 9.30 sta lavroando e non vuole fare pausa, è costretto per forza a fermarsi? (=
RispondiEliminaDove lavoravo io non era obbligatorio (un dipartimento all'università), però i riti di socializzazione in Svezia sono molto importanti e rispettati (...diciamo che la spontaneità non è la loro caratteristica primaria...) dunque alla fine ci andavano tutti. Anche perchè il capo di dipartimento in quell'occasione diffondeva ufficialmente comunicazioni, novità ecc. Ad esempio io ero stata presentata come nuova arrivata proprio durante la onsdagsfika, così tutti sapevano chi ero :)
RispondiEliminaIl mercoledì (come del resto ogni giorno) ci si programma la mattinata di lavoro in modo da sapere che a una determinata ora ci si ferma per il caffè e il resto. Anche perchè lassù ci si alza normalmente molto presto e dunque, facendo colazione alle 7, alle 10 devi per forza buttare giù qualcosa! E per gli svedesi non è accettabile bersi un caffè davanti al pc, pausa significa anche spostarsi dalla propria postazione per un quarto d'ora.
Dove lavoravo io non era obbligatorio (un dipartimento all'università), però i riti di socializzazione in Svezia sono molto importanti e rispettati (...diciamo che la spontaneità non è la loro caratteristica primaria...) dunque alla fine ci andavano tutti. Anche perchè il capo di dipartimento in quell'occasione diffondeva ufficialmente comunicazioni, novità ecc. Ad esempio io ero stata presentata come nuova arrivata proprio durante la onsdagsfika, così tutti sapevano chi ero :)
RispondiEliminaIl mercoledì (come del resto ogni giorno) ci si programma la mattinata di lavoro in modo da sapere che a una determinata ora ci si ferma per il caffè e il resto. Anche perchè lassù ci si alza normalmente molto presto e dunque, facendo colazione alle 7, alle 10 devi per forza buttare giù qualcosa! E per gli svedesi non è accettabile bersi un caffè davanti al pc, pausa significa anche spostarsi dalla propria postazione per un quarto d'ora.
Purtroppo in molti posti di lavoro é obbligatorio fermarsi due volte al giorno per prendere il caffé e far finta di fare conversazione. Come detto per fortuna nelle grosse company ed a Stoccolma questa cosa va molto scemando. Ma nel resto della Svezia ed in molti posti pubblici é praticamente obbligatorio, altrimenti si viene considerati asociali. Che poi non ci si parli tra colleghi tutto il giorno non importa, basta prendere il caffé insieme all'orario comandato. Meno male che i tempi cambiano.
RispondiEliminaSe poi consideri che si inizia alle 8:00 e si finisce alle 16:00, due 30 min pausa caffé piú un 40-60 minuti pranzo... ti fa capire come in molti posti non ci si ammazzi di fatica. E non credo alla favola che si é piú efficienti nel resto del tempo.
ho dovuto interrompere la lettura del tuo post a metà, grossomodo al cesto di frutta, perchè se continuo a leggere e penso alla cucina della mia impresa m'ammazzooooooooo!
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