lunedì 28 giugno 2010

In un batter d'ali

E' difficile capire da dove iniziare... è stato un weekend di midsommar speciale, grazie alla sapiente regia di Anna e Martin instancabili compagni di avventura. Le cose fatte e viste sono state tantissime in questi tre giorni e mezzo trascorsi nel Dalarna all'insegna della tradizione svedese. Avrò bisogno di almeno un paio di post per raccontare tutto e cercherò di un po' tutto quello che abbiamo fatto...
L'inizio del weekend di midsommar è stato già alquanto inconsueto almeno per me. La delusione per l'amara sconfitta dell'Italia ai mondiali, vissuta in fedele compagnia di Marco, Rocket, patatine e popcorn è durata per fortuna poco tempo... Anna e Silvia prima dell'inizio della partita si erano già defilate ed avevano imboccato la via del nord a bordo della nostra Brontolina. Io avevo chiesto infatti ai nostri amici svedesi di poter attendere la fine della partita prima di partire e così per far prima e non arrivare in tarda serata, Martin ha pensato bene di prendere una scorciatoia... e il viaggio dei maschietti verso il Dalarna è letteralmente volato, un'ora e trenta minuti invece delle canoniche quattro ore delle nostre amate mogliettine. Come abbiamo fatto? Semplice... abbiamo volato.

Grazie alle abilità di volo di Martin e al vento in coda con il suo piccolo aereo volando a 160-180 km/h a 6000 piedi di quota (2000 metri circa) ci siamo fatti una bella scorpacciata di boschi e laghi dall'alto e puntuali per cena siamo atterrati nel piccolo aeroporto di Leksand, nel cuore del Dalarna non prima di aver sorvolato a bassa quota la casa dei genitori di Martin e aver salutato con un battito d'ali... che dire... volare così è tutt'altra cosa !
L'ospitalità dei genitori di Martin è stata splendida... in amici e parenti abbiamo letteralmente preso d'assalto la bella casa di color rosso mattone tipico della zona di Falun. Prima di cena con il sole ancora alto in cielo (la differenza di luce tra Norrköping e il Dalarna si sente) c'è stato anche il tempo di montare due ampi gazebo che sarebbero serviti nei giorni seguenti visto che le previsioni promettevano per il midsommarafton (la vigilia di midsommar, il venerdì) qualche goccia di pioggia.
Il resto si è compiuto attorno al tavolo con il profumo della griglia che sfornava in quantità carne di maiale e korv vari... e tra una birra e l'altra in chiusura di serata grazie alla voce guida della sorella di Martin, abbiamo preso confidenza con i primi canti popolari svedesi, dei veri e propri cavalli di battaglia che nei giorni successivi si sarebbero cantati a più riprese.
Che dire... come antipasto non è stato davvero male !

4 commenti:

  1. Bellissimo! Che fortuna aver trovato degli amici così in Svezia! Anche se, avendo letto tanti racconti del vostro blog, secondo me non è dovuto solo alla fortuna... :)

    Kata

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  2. che spettacolo!
    un po' d'invidia ma soprattutto la voglia di farlo anch'io!:) Dev'essere tutta un'altra sensazione volare con un veivolo cosi' piccolo!

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  3. Gabriele, ma sai che ogni volto che vedo le tue foto in primo piano in particolare il sorriso a labbra strette mi fa venire in mente Stefano Gabbana.

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