martedì 3 agosto 2010

Il ritorno del verde

Questa mattina alle 5.45, come spesso accade in quest’estate lavorativa (c'è sempre chi lavoro quando tutti gli altri sono in ferie...), ho percorso con la mia bicicletta quei dieci minuti di strada e tre chilometri che separano il nostro appartamento dal SMHI. Da qualche mattina ho iniziato nuovamente ad indossare quello che in Svezia è per me l’indumento piú indossato. Una giacca anti-pioggia ed anti-vento con interno in pile leggero. Luglio é alle spalle, un luglio che é stato spettacolare, con giornate di sole pieno e temperature che al mattino alle 6 ti permettevano di andare in bici in maniche corte. Ma adesso siamo in agosto ed una serie infinita di basse pressioni in risalita dalla Polonia continuano a portare qualche giornata di pioggia, un bel vento a volte ma soprattutto hanno abbassato le temperature sotto i 25C. In settimana ci sarà una tregua con un paio di giornate di sole ma il termometro non salirà sopra la soglia dei 23-24 da queste parti. Silvia lassú nel grande nord arriverà ad appena 20C.
Ma non é il tempo che mi sorprende, ma come la natura invece grazie alle ultime giornate di pioggia sia tornata "normale". Ebbene si, tante giornate di sole a luglio avevano inevitabilmente fatto comparire diverse ed estese macchie gialle nei prati che avevano perso il loro cangiante colore verde. In queste mattine durante le quali percorro in solitudine le strade della città, ho finalmente rivisto nei prati d’erba quel magnifico verde a cui l’anno scorso mi ero abituato. E pensare che qualche settimana fa avevo persino iniziato a riflettere sull’opportunitá o meno di mettere un impianto di irrigazione nel futuro giardino di casa !
Ma non c’é solo l’erba a sorprendermi al mattino. Ogni giorno ormai ho i miei amici che indaffarati nella colazione del mattino con l’erbetta fresca al mio passaggio alzano la testa e quasi sembrano riconoscermi. Sono le lepri, che vedo sempre piú numerose, questa mattina addirittura quattro, di cui tre in un simpatico quadretto famigliare. Ma non si limitano a frequentare i parchi e i prati un po’ ai margini della cittá (come quelli del SMHI) ma girovagano indisturbato anche dentro il centro città. Al mattino presto o alla sera verso il tramonto, spuntano da sotto le siepi e curiose se ne vanno in giro saltellando da un prato all’altro.
Guardate cosa ieri mattina ho filmato dal terrazzo di casa, per dieci minuti buoni non ha fatto altro che lavarsi accuratamente e poi fare colazione...

3 commenti:

  1. Mi ricordo quando in inverno si rincorrevano nella neve fuori il mio istituto di ricerca...

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  2. impressionante il video.... credi che sia in un campo ma poi allargando l'inquadratura 0_0 le strade, le case, è in paese!

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  3. Buonissima... ehm bellissima :).
    Per queste cose la Svezia è unica. Durante il nostro giro ne ho viste ovunque, nei parcheggi, in campeggio fra le tende, in città. A Granna abbiamo avuto anche un panciuto riccio sotto il tavolo. A Stoccolma, zona Angby, un cerbiatto ci ha attraversato la strada.
    L'unica nota dolente di tutto ciò sono i molti animaletti investiti ai lati delle strade

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