Il pomeriggio è ormai agli sgoccioli e sebbene il Sole splenda ancora, le membra sono stanche, provate da un intenso weekend di lavoro nella casa durante il quale però ci siamo concessi anche un paio di passeggiate rilassanti nel bosco "dietro casa".
Per iniziare nella mattinata di ieri sabato abbiamo infilato il piccolo Galileo (che ormai ha superato la soglia degli 8 chili di peso) nel Babybjörn e ci siamo fatti una passeggiatina nel boschetto armati di apposita scatoletta per la raccolta dei mirtilli. Il sottobosco è strapieno di piante di mirtillo tuttavia il grosso dei frutti era già stato asportato con l'apposito attrezzo quasi in maniera professionale. Dubito che siano state le famiglie dei dintorni tanto era professionale il lavoro eseguito e piuttosto mi vengono in mente i soliti bärplockare (raccoglitori di frutti di bosco) del sudest asiatico specializzati da queste parti proprio in questo mestiere e diciamo pure anche un po' sfruttati dai datori di lavoro che sono anch'essi asiatici. Tuttavia la nostra scatoletta di mirtilli siamo comunque riusciti a rimpierla con estrema soddisfazione e lavoro certosino.
Il sabato pomeriggio è stato invece dedicato ad un lavoro propedeutico alla dipintura della casa. In pratica tutte le parti di legno che non hanno subito il processo di protezione direttamente in fabbrica devono essere appositamente trattate con due prodotti che preservino il legno dall'attacco dell'umidità e delle muffe. Si tratta di uno speciale olio che va dato con due mani e di un colore di sottofondo (grundfärg). E queste parti sono: tutto il bordo inferiore della casa, tutte le parti terminali dei riquadri delle finestre, una trave sopra l'ingresso, qualche bordo qui e là. In una manciata di ore nel pomeriggio di sabato siamo riusciti a terminare la prima mano di olio protettivo su tutto il piano terra. Nella restante parte del pomeriggio invece abbiamo preso il "toro per le corna" ed abbiamo affrontato un lavoro che ci aspettava da tempo ma che per ovvi motivi non avevamo ancora fatto. Di cosa si tratta? Il completamento della parte interna del garage. A suo tempo in occasione del trasloco avevamo acquistato dei pannelli di cartongesso da 1 cm di spessore e delle dimensioni di 120x240 cm in numero sufficiente per completare l'isolamento del garage.
Devo dire che mi immaginavo il lavoro molto più complesso, in realtà grazie ad un indomito avvitatore che non si scarica mai e ad un taglierino siamo riusciti a tagliare il cartongesso in tutti i pezzi necessari per completare il puzzle. Per fortuna che i montanti della struttura in legno delle pareti sono posizionati a distanze standard di 60 cm uno dall'altro cosicché abbiamo potuto utilizzare sei dei dieci pannelli per intero senza alcun ritaglio.
Stamattina abbiamo completato il lavoro del garage e poi ci siamo finalmente rilassati, come si deve nel weekend. A pranzo grazie alla visita di amici abbiamo potuto gustarci una meravigliosa pizza fatta in casa e nel pomeriggio, dopo la canonica passeggiatina nel bosco, un ottimo frappé alla menta (abbiamo inaugurato lo sciroppo di menta Fabbri arrivato dall'Italia con i pallets) accompagnato da dei muffins ai mirtilli ! Un weekend proprio divertente...