martedì 4 ottobre 2011

Borta bra men hemma bäst

Eccoci di nuovo qui, di ritorno da cinque settimane di pereginazioni vacanziere, tra Grecia e le nostre due città natali in Veneto e Friuli. Ne sono successe tante in questa vacanza: dai meravigliosi giorni al mare al viaggio della speranza per tornare in Italia, dalla prima tappa vicentina dove tutta l'allegra brontofamigliola si è ammalata in contemporanea (con malanni diversi l'uno dall'altro) e non ha sfruttato a dovere i giorni disponibili per fare cose e vedere gente, alla seconda tappa friulana dove ci si è sostanzialmente riposati e si è goduto di un clima settembrino inaspettatamente caldo e soleggiato.
Un mese è davvero volato e - disavventure a parte (fisiologico che ci siano in una vacanza così lunga) - è stato come al solito bello tornare da turisti in patria. E no, personalmente la sensazione che ho avuto è che non ci tornerei a vivere.


Alla fine avevo proprio voglia di tornarmene a casa, perchè sì, in vacanza siamo stati bene, ma la nostra vita è qui ed è proprio vero quello che dicono gli svedesi: "borta bra men hemma bäst". Ora ci aspettano un autunno ed un inverno pieni di eventi: in primo luogo la Blogfesten (accorrete numerosi, voi che leggete !), ed a seguire il mio rientro al lavoro all'inizio di novembre, per poi concludere con una serie di visite di parenti ed amici sotto Natale che culminerà con il viaggio Northern Lights a Kiruna. Insomma, non c'è da annoiarsi !

5 commenti:

  1. è la prima volta che leggo un post del ritorno così allegro, di solito siamo tutti musi lunghi (mi includo).
    buon per voi!

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  2. Ciao! Vi ho scoperti per caso, e vi leggo da qualche giorno.
    E solo ora scopro che uno di voi è di origine friulana. Io vivo a Udine :) Che bello il viaggio alla scoperta delle aurore boreali, spero di riuscire a farlo prima o poi :) Buona giornata

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  3. Comprendo benissimo che non tornereste in Italia ! Anch'io se avessi avuto tutte le possibilità che ci mette a disposizione la tecnologia e la facilità di movimento che ci offre il progresso ,nel 68 non sarei tornata! Ai miei tempi la vita era scandita dal lavoro (in fabbrica),dalla nostalgia di casa (Firenze)dalla solitudine del lungo inverno svedese,dalla difficoltà ad instaurare rapporti di amicizia veri con gli svedesi a suo tempo molto diffidenti verso gli italiani!Otto lunghi anni senza tornare in Italia ! Oggi, con il vostro bagaglio di studi,di intelligenza,siete accolti con rispetto e penso ,sotto sotto ,con ammirazione!In pratica ,una passeggiata per voi,che superate ogni difficoltà con allegria, grazie alla solidità della coppia !Godetevi quanto di bello la Svezia vi offre,e quando potete anche la nostra Italietta! Saluti e un bacio a Galileo!

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  4. ciao!! at random sono entranta nel vostro blog e mi sono soffermata a leggere questo post...davvero divertente, e sorprendente scoprire che uno di voi due è vicentino: pure io! :-) valdagnese per l'esattezza!...un pò meno il fatto scoprire che l'Italia si lascia sfuggire i suoi italiani più brillanti, maa...come non capirvi??
    Complimenti per la deliziosa casa, il colore è fantastico!!
    Alice :-)

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  5. Ciao! Innanzitutto complimenti per il vostro coraggio e la vostra tenacia... ammirevoli! :) Anch'io sono friulana (provincia di PN), e alla ricerca della "vera fuga"!!! :) Sto vagliando bene il Paese e le possibilità...Spero di poter dire al più presto "bye bye Italy"!!! :) Ancora complimenti! Un caro saluto, Giulia (vostra nuova lettrice da oggi!)

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