Erano mesi che se ne parlava. Ieri pomeriggio la storia ha avuto l'epilogo che le ha fatto guadagnare la prima pagina del giornale della cittá. Il lupo cattivo non c'é piú, é stato ucciso.
Ebbene sí, quello che per mesi aveva terrorizzato diversi proprietari di animali da fattoria nel corso di questa estate da maggio ad ottobre era proprio un lupo adulto che si aggirava indisturbato per i boschi ad est di Norrköping. Per settimane e settimane se ne é parlato e nonostante le scorribande notturne dell'animale che hanno portato in diversi attacchi alla morte di ben 104 tra pecore ed agnelli, fino a fine agosto ne era stata vietata la caccia nonostante le continue proteste dei proprietari degli animali uccisi (pensate che in una sola fattoria il lupo ha ucciso ben 27 pecore in una sola notte, lasciando il proprietario con solo la metá dei suoi animali).
Poi, dopo un lungo dibattito portato avanti anche attraverso alcune assemblee pubbliche, a fine agosto il Naturvårdsverket ha dato il permesso di caccia al lupo a ben 260 cacciatori che si erano nel frattempo registrati. Molti di questi giá facevano i volontari presso alcune fattorie per delle guardie notturne.
E cosí sabato pomeriggio un gruppo di cacciatori ha finalmente messo fine allo spauracchio ed oggi la foto del lupo ucciso primeggia sulla prima pagina del giornale delle cittá mentre sulla versione on-line si scatenano i commenti giá arrivati a quota 200. Per chi é curioso e mastica un po' di svedese ecco tutta la storia tra racconti e fotografie un po' truci del "lupo di Vikbolandet", proprio la localitá dove tra qualche settimana prenderá servizio Silvia con il suo nuovo lavoro!
Gabri mi hai battuto sul tempo, volevo postarla io questa storia!
RispondiEliminaNoi invece abbiamo il "problema" degli orsi, che scendono nei paesi a cercare cibo... ma da noi non verranno cacciati, visto che sono stati introdotti per un progetto di ripopolamento (no comment: una volta c'erano gli orsi, poi sono scomparsi dalla nostra regione, per cui hanno deciso di farli venire dalla Slovenia per ripopolare i boschi...ma ora si stanno rendendo conto che forse non era il caso)...a dire il vero un orso è stato ucciso a fucilate, appena ha sconfinato in Austria però :)
RispondiEliminatenere dei grossi cani da guardia no, eh? alla faccia della sostenibilità, non capisco questa cosa di ammazzare gli animali.
RispondiEliminagli allevatori, in quanto tali dovrebbero avere dei cani a protezione del bestiame.
i nostrani pastori maremmani-abruzzesi sono stati portati in scandinavia e fanno un ottimo lavoro.
Il lupo (specie Canis lupus) è inserita come specie vulnerabile, nella lista rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), elencante tutte le specie in pericolo». Il lupo è protetto dalla Direttiva habitat 92/43 dell'Unione Europea all'allegato IV del documento: "Specie animali e vegetali d'interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa".
RispondiEliminaInoltre la presenza del lupo «è molto positiva per l'ambiente, lo sapevate che il lupo é il miglior veterinario della fauna selvatica ? Infatti elimina gli esemplari malaticci e vecchi, e impedisce il diffondersi di virus e difetti fisici tra gli animali.
Quindi «il lupo teme l'uomo e non si avvicina ad esso, non a caso dalle vostre parti non si è mai registrato nessun attacco all'uomo. Purtroppo, persone senza scrupoli, li stanno uccidendo con una crudeltà inaudita (trappole, lacci e bocconi avvelenati».
Ricapitolando:
Il lupo non compie uccisioni multiple di prede, ma solo di un esemplare ed è molto improbabile che si avvicini agli allevamenti, perché teme l'uomo,allora dovè il problema.Basterebbero un paio di pastori maremmani come dice "vivilamiacasa"
Un saluto