La settimana scorsa con l'arrivo del periodo di Avvento ci siamo dedicati alla preparazione degli addobbi natalizi in casa. Ma oltre a quelli, di cui magari in un prossimo post metterò qualche fotografia, ci siamo cimentati in quella che a prima vista sembrava qualcosa di una banalità realizzativa imbarazzante, ma che poi nella realtà dei fatti ci ha messo alla prova. Di cosa sto parlando? Della "Pepparkakshus", la casetta di biscotto allo zenzero.
Noi l'avevamo comprata per qualche corona in occasione della nostra ultima visita all'Ikea (per l'acquisto dei famosi cancelletti per bimbi da installare alla sommità e alla base della scala che va al piano di sopra, di una specchio e di qualche cornice per quadri). Si tratta di una scatola dove all'interno ci sono i pezzi già stampati della casa: due falde del tetto, le quattro facciate e i pezzi del camino.
Per mettere in piedi la casa serve fondamentalmente una sola cosa: il caramello (da preparare con semplice zucchero). Ma per completare la casa con gli addobbi sono necessari degli "smarties" di cioccolato e la pasta decorativa colorata in tubetto.
Il primo problema è arrivato all'apertura della scatola visto che alcune strutture della casa presentavano delle fratture. Quindi prima abbiamo dovuto provvedere a saldare le fratture di tetto e pareti e poi con tanta pazienza e qualche scottatura abbiamo messo in piedi la casetta. Al caramello avanzato poi abbiamo aggiunto delle noci spezzettate e confezionato un dolcetto extra.
Una volta messa sulle fondamenta la casa siamo passati alla sistemazione del camino e poi Silvia ha dato vita alle decorazioni di tetto e pareti. Infine il sottoscritto si è occupato della sistemazione delle "tegole" a forma di smarties.
Giudicate voi il risultato. La casetta ha fatto bella mostra di sé per qualche giorno, poi pezzo per pezzo è stata smontata e mangiata... molto gustosa devo dire.
vorrei averla x farla vedere ai miei bimbi a scuola...
RispondiEliminaBuongiorno ragazzi :) mi farebbe molto piacere pubblicare sul mio blog (il giorno 9 dicembre per la settimana culinaria) il link a questa casetta di biscotto. Posso?
RispondiEliminaBrunella
@brunella: fai pure e grazie a te.
RispondiEliminaBuongiorno Gabriele, da ex Ikeana l'ho vista ogni Natale e ogni Natale pensavo di comperarla, ma poi non l'ho mai presa e non la prenderò dato che il figlio maggiore è intollerante al glutine......oddio come risulta triste scritto così!!!
RispondiEliminaVabbhè recupero: il mio figlio maggiore ai dolci preferisce la pizza! Diciamo che potrei anche prenderla senza sensi di colpa, ma mi bastano le foto di quella bellissima che avete fatto voi!
ehi, ma avete barato!! :D
RispondiEliminala casetta si rompe e si mangia ad Epifania (con polvere e tutto) secondo vera tradizione svedese !
Vi seguo da tanto ma solo ora mi sono decisa a scrivere. Ho letto tutto il blog fin dall'inizio della vostra storia e mi sono perdutamente innamorata della Svezia. Non possiedo il vostro coraggio e non avrei nemmeno le possibilità, ma mi piacerebbe un mondo provare a vivere in questo meraviglioso paese! Ho promesso al mio bimbo di portarlo a Stoccolma dove mi hanno detto esserci il villaggio di Pippicalzelunghe, il mio Giacomo la adora. Chissà.....intanto anche io mi sto impegnando con lui a fare la casetta di pandizenzero. Auguri per il prossimo natale e magari anche noi un giorno potremo ammirare l'aurora boreale........sarebbe un sogno!!!!!!!!!
RispondiEliminaE' durata qualche giorno? Come avete poturo resistere a tanta bontà?
RispondiEliminaAvete ragione, perché era bellissima da vedere!
o mamma, la faci anche io u giorno io e Johannes ci abbiao impegato 5 ore a falla stare in piedi! quest´anno abbiamo optato per farci solo le pepparkakor (ma fatte in casa) é finita con lui andato a letto dopo 30 minuti di mattarellanza e io su fino alle 3 a finirle! :/ almeno mi sono venute buone
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