lunedì 20 aprile 2009

Rewind

Molti dei nostri lettori che non ci conoscono di persona ci hanno chiesto il perché della nostra scelta di trasferirci in Svezia e soprattutto perché a Norrköping.
Da dove partiamo? Di professione siamo un meteorologo (Gabriele) e un medico (Silvia). Già da fine 2007 stavamo meditando sul nostro futuro in Italia sia dal punto di vista professionale che familiare. Mancavano allora poco più di 15 mesi alla mia specializzazione che sarebbe arrivata a gennaio 2009. Gabriele proprio a fine anno 2007, dopo dieci anni di precariato veniva assunto a tempo indeterminato. Essendo entrambi due persone molto dinamiche e con tanta iniziativa, ci abbiamo messo poco a renderci conto che le prospettive di carriera in Italia per entrambi sarebbero state poche e ci saremmo dovuti scontrare con raccomandazioni, baronie e tutte le "normali" pratiche all'italiana che tutti noi conosciamo e che tristemente ci stanno rendendo famosi nel mondo.
Ovviamente la scelta non poteva che essere una meta estera. Il requisito fondamentale che ci eravamo posti era quello di poter trovare entrambi lavoro in un campo attinente alla nostra formazione universitaria e professionale (più facile per me visto che gli ospedali ci sono più o meno dappertutto, più difficile per Gabriele la cui professione è più particolare).
Visto che Gabriele lavora spesso con partners americani e che una delle nostre "attività collaterali" è quella di organizzare viaggi a caccia di tornado in America, la prima idea ovviamente era quella di valutare gli Stati Uniti come meta lavorativa.
Dopo le ricerche del caso, ho realizzato che per me sarebbe stato estremamente difficile inserirmi dal punto di vista lavorativo (l'abilitazione medica italiana e la specializzazione non sono riconosciute negli USA e la trafila burocratica da fare è infinita), e comunque la distanza era un fattore ulteriormente complicante.
Si era poi prospettava una possibilità di lavoro concreta per Gabriele all'aeroporto internazionale di Dubai. Questa possibile meta ha scatenato molto la nostra fantasia ma anche le preoccupazioni di molti a noi vicini. Possiamo dire che c'è mancato veramente poco e le informazioni che avevamo raccolto sugli Emirati Arabi Uniti erano davvero molte. 
Alla fine abbiamo pensato bene di concentrare le nostre ricerche sull'Europa, passando da un'application per meteorologo in Svizzera, alle application per le selezioni per astronauta all'Agenzia Spaziale Europea (ESA) a cui entrambi abbiamo partecipato, a diversi curricula inviati da Gabriele in Germania, Regno Unito e Belgio. 



Foto: astronauti mancati...

A settembre 2008 Gabriele è venuto a conoscenza di una possibile opportunità in Svezia e precisamente a Norrköping dove si trova il Servizio Meteorologico Nazionale Svedese (SMHI).
Da lì anch'io ho iniziato ad informarmi ed inviare il mio CV agli ospedali della zona.
La fortuna ha voluto che all'ospedale di Norrköping cercassero una figura professionale come la mia. Da fine ottobre ho iniziato a studiare svedese su internet ed a gennaio, dopo la mi specializzazione, siamo volati in Svezia (dove non eravamo mai stati prima) per i colloqui di lavoro.
Dopo la prima settimana svedese io avevo già una promessa di contratto molto concreta non appena i miei documenti italiani fossero stati convertiti e riconosciuti in Svezia (tempo totale per la parte italiana: 3 mesi e mezzo, tempo totale per la parte svedese - la più complessa - 3 settimane !). Anche il colloquio di Gabriele era andato bene, con buone prospettive da fine estate 2009.
Poco rimane ancora da dire se non che io il 4 maggio prossimo inizierò a lavorare con un contratto a tempo indeterminato presso l'ospedale e Gabriele, dopo aver attentamente valutato le possibilità offerte dalla legislazione italiana, ha optato per la richiesta di aspettativa per moglie all'estero.
Tutto questo che abbiamo riassunto in poche righe, possiamo dire non essere stato facile. Ci sono stati molti momenti di riflessione, di valutazione dei pro e dei contro, di confronto con amici e parenti, ma alla fine abbiamo optato per il nostro motto: seguire sempre i propri sogni.

9 commenti:

  1. Bravi, nonstante in Italia la situazione non sia delle migliori non vi siete adagiati come fanno in molti. Vi auguro buona fortuna.

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  2. Grazie ! Credo che ne avremo bisogno :-)

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  3. Anche io lavoro nel campo medico, anche se per una industria farmaceutica internazionale. Qui ci sono tantissimi posti per medici, visto quanti ne mancano :-) Hai fatto un'ottima scelta. Posso chiederti in che specialitá lavori ? Finisce pure che ci conosciamo!

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  4. Io ho fatto medicina interna con indirizzo urgenza, a Padova. Se ti ricordi, ti avevo scritto un mp un po' di tempo fa per chiederti un po' di info :-) e adesso eccomi qui !!!

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  5. Ma dai siete voi : ) Spero di avervi dato delle buone risposte allora! Io al momento lavoro come "medical advisor" (o qualcosa del genere) in gastro e dermatologia.

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  6. buona fortuna !
    a me farebbe un pò di paura fare il medico in una lingua così straniera
    :-)

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  7. Ho scoperto per caso questo vostro bellissimo blog e credo che lo seguirò perché avete realizzato un sogno che ho da quando sono stato una volta in Svezia nel 2006. Questo post mi fa pensare che siete stati anche un po' fortunati a trovare delle concrete possibilità di lavoro nei vostri rispettivi campi, che credo abbiano semplificato moltissimo la decisione di partire, anche se poi è tutto vostro il merito il merito e il coraggio. Vi auguro in bocca al lupo per il proseguimento e grazie al vostro esempio cercherò anche io con maggiore coraggio e concretezza una possibilità di lavoro per trasferirmi in Svezia. Il mio sogno è però Sticcolma...vedremo. Ciao. Luca, ex astrofisico di Napoli

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  8. grazie ragazzi, state chiarendo tanti nostri dubbi! spero che se veramente tra qualche anno ci trasferiremo di incotrarvi. Compliment per la forza e il coraggio!!!
    buon proseguimento
    Lucy e Alberto

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  9. Ciao, ho appena "scoperto" il vostro blog e mi sono subito appassionata alla vostra avventura.
    Spero anche io di riuscire a fare un "salto" del genere in futuro.
    Che altro dire se non COMPLIMENTI!!!!

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