Domenica sono di guardia da sola (ma proprio sola) in pronto soccorso, e da due giorni le preoccupazioni mi assillano incessantemente. Non di problema linguistico si tratta, ma di gestione delle varie problematiche, che è decisamente diversa qui (Chi chiamo nel caso X ? In che ordine vanno fatte le cose nel caso Y ? Quali servizi/indagini sono disponibili di domenica nel caso Z ?). Anche da questo punto di vista, lo shock culturale è enorme: nuovo paese, nuova lingua, nuovo approccio ai problemi, nuovi farmaci e nuovi nomi e dosaggi dei farmaci, e molte cose che ho sempre dato per scontate qui non valgono (e viceversa). Ho passato il 90 % del tempo libero degli ultimi 2 giorni a leggere e rileggere tutta la documentazione possibile senza venirne a capo, e mi sembra di essere tornata ai tempi della mia prima guardia da neolaureata, quando pregavo in assiro-babilonese che non succedesse niente. Ma è improbabile che non succeda proprio niente in un pronto soccorso di una città che fa 130000 abitanti, o no ? Accidenti, che brutta sensazione.
Tutti mi rassicurano, visto che finora non ho avuto problemi di sorta negli altri reparti dove ho lavorato (e quindi verosimilmente la laurea e la specializzazione non le ho prese per corrispondenza). Ma l'ansia avanza...
Coraggio! Non ci conosciamo, ma da quello che posso capire leggendo i tuoi pensieri qui sul blog sei una persona davvero in gamba e la tua intelligenza e la tua preparazione ti daranno sicuramente una mano. Ti auguro anche un bel pizzico di fortuna (che non guasta mai!). In bocca al lupo e facci sapere com'è andata! Ciao, Carla
RispondiEliminaMolla manuali e scartoffie e vai a fare una passeggiata!Pensare è deleterio in certi frangenti. Tanto saprai già cosa fare qualsiasi cosa capiti....e se capiterà un imprevisto tanto meglio, sarà tutto di guadagnato!
RispondiEliminaPurtroppo questo é un grosso problema da queste parti. Interi "pronto soccorso" con un unico medico a disposizione ed attese di ore per chi viene. Non ti preoccupare, andrá bene.
RispondiEliminaForza e coraggio.
RispondiEliminaSe ti si presenta una ragazza mingherlina con un proiettile nel cranio non preoccuparti... sei a Goteborg nel mezzo di un romanzo.
Lycka till!
Devi stare tranquilla ricorda che la Svezia e un paese tranquillo dove la gente nn si prende a martellate, ecc...sei una ragazza inteligente ce l'ha farai sicuramente,ciao e raccontaci tutto
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