lunedì 4 gennaio 2010

Come sfruttare un lago ghiacciato

Anche gli ultimi ospiti ormai sono sulla via del ritorno. Queste feste hanno rappresentato sicuramente un periodo impegnativo dal punto di vista organizzativo e di "presenza sul campo", tuttavia è stato senza ombra di dubbio per me e Silvia il Natale più bello degli ultimi anni.
L'ultima in ordine di tempo è stata una breve escursione sul lago Roxen ghiacciato nei pressi delle chiuse di Berg seguita da una cena a casa di amici svedesi. Che impressione vedere le "chiuse semi aperte" intrappolate nella morsa del ghiaccio. Sembrava quasi impossibile pensare a quest'estate quando la gente prendeva il sole distesa sui prati verdi d'erba e qualcuno si tuffava persino nei bacini pieni d'acqua tra uno sbarramento ed il successivo...

Camminare sul lago ghiacciato è un must, come anche pattinare anche se non abbiamo ancora avuto l'occasione di provare... ma c'è qualcuno che osa anche di più. Volete sapere chi? Ovviamente i nostri "speciali" amici svedesi di Linköping: Anna e Martin, quelli del giro dell'Atlantico in barca a vela, per chi non si ricordasse.
Anna e Martin per il giorno dopo il primo dell'anno ci hanno invitato per un Julbord a casa loro e noi, i nostri ospiti, Marco, Giulia e pupo non abbiamo perso l'ottima occasione per provare del cibo tipico del periodo natalizio sapientemente da loro preparato. Come qualcuno forse si ricorderà i nostri amici abitano in una casa in riva al lago Roxen.
Sapete cosa c'è parcheggiato fuori dalla finestra di casa oltre alla macchina? Un piccolo aereo, normale no? Beh volete sapere cosa hanno combinato quei due la mattina prima di mettersi al lavoro per prepararci lo Julbord? Un volo in aereo con partenza ed arrivo dal lago dietro casa !!! A testimonianza di ciò ci hanno mostrato le foto ed ovviamente non potevamo che rimanere a bocca aperta increduli... ovviamente prima di utilizzare la speciale pista, avevano effettuato un'ispezione sul posto al fine di verificare con l'apposita trivella lo spessore del ghiaccio sul luogo prescelto per l'atterraggio: e 25 centimetri di ghiaccio sono bastati.

Il resto del pomeriggio lo abbiamo passato al calduccio, mentre fuori dalla casa in legno rosso la temperatura scendeva fino ai -11°C e le candeline protette da un paio di geniali involucri di ghiaccio riscaldavano tremolanti l'atmosfera (in pratica avevano messo dell'acqua a congelare in un secchio per qualche decina di minuti in modo tale che, una volta rimossa l'acqua non solidificata e creato un buco sul lato superiore, rimanesse un involucro di ghiaccio a proteggere la debole fiamma della candelina).

Un'atmosfera appunto romantica nella quale consumare assaggino dopo assaggino tutte le prelibatezze che ci sono state preparate appositamente, il tutto accompagnato da Julmust, birra e speciali bottigliette con delle "grappette" sui 28% da consumare in due sorsi dopo appositi brevi canti di brindisi in svedese.
Che dire... un'altra splendida giornata a coronare queste vacanze che sono state veramente natalizie!

1 commento:

  1. I vostri amici stanno da fuori come terrazzini : ) Peró dai simpatici, bravi!

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