Abituati come eravamo alla vita di Kiruna, quando sabato scorso siamo rientrati in aereo a Stoccolma ci sembrava quasi di essere in Italia, tanto faceva un bel caldino. Ventidue-ventiquattro gradi sicuri, un bel sole un po' di venticello... "Che bello..." avevamo subito pensato, "...siamo tornati nell'estate svedese!".
Peccato però che questa illusione sia durata appena un paio di giorni, giusto il tempo di tornare al lavoro e fare i conti che giornate altamente variabili/instabili caratterizzate da cielo nuvoloso, qualche sprazzo di sole, pioggerellina, pioggia, vento ma soprattutto temperature che hanno abbandonato la fatidica soglia dei 20°C.
Tornato al lavoro dopo la mia prima settimana di ferie pagate, mi hanno subito messo alla prova con delle rotte oceaniche più toste, ossia quelle rotte in cui le navi si trovano in zona di cicloni tropicali e compagnia bella. Beh, che dire, questa è proprio la settimana giusta! Nel giorno di qualche giorno si sono formati in Atlantico un paio di uragani (Danielle ed Earl) ed un terzo è sulla buona strada. E così mi sono cimentato nelle prime "deviazioni" per evitare che navi di 200-300 metri di lunghezza finiscano troppo vicino a questi veri e propri mostri. E subito ho avuto le mie prime soddisfazioni con i capitani delle navi coinvolte che accettavano di volta in volta i miei consigli.
Nonostante il lavoro sia impegnativo (in certe giornate dobbiamo "trattare" anche 40-50 navi in due per singolo oceano), mi piace molto e posso tranquillamente dire che mi diverto anche a far passare le navi tra un uragano e il successivo! Il fatto di trovare quello che si fa piacevole e divertente penso sia la cosa più bella che possa capitare...
Così tutto impegnato a seguire le mie navi in giro per il mondo, non ho avuto grandi possibilità di valutare con attenzione l'evoluzione meteo sulla Scandinavia. Al mattino ed al pomeriggio andando e tornando dal lavoro in bicicletta sono sempre stato graziato dalla pioggia. Tuttavia bastava buttare lo sguardo oltre la finestra dell'ufficio durante il giorno per capire che le cose non stanno girando per il verso giusto (pioggia, vento...). Tuttavia anche se natura ancora non sente la fine dell'estate (cosa che invece a Kiruna si vede molto di più con molti alberi che hanno già virato dal verde al giallo-verde), le mappe meteo lasciano poche speranze.
Diverse perturbazioni si sono avvicendate sui mari di casa e tra ieri ed oggi il fronte polare è sceso fin sul nord della Germania. Cosa significa? Beh che forse è tempo di pensare all'autunno da queste parti... io sono come sempre speranzoso tuttavia i grafici a lungo termine non fanno presagire granché. Temperature massime che a stento saliranno sopra i 15°C e minime che invece scenderanno quasi sulla soglia dei 5°C...
E' tempo quindi di funghi e bacche di bosco. Se il tempo ci lascia una tregua sabato pomeriggio organizziamo una spedizione nei boschi a nord della città...
qui a Vicenza ancora estate con temperature di 30° e una tiepida brezza. Si sta benissimo !
RispondiEliminaAndrea
qui in Russia stessa temperatura Norrköping e incendi finiti.
RispondiEliminaHo appena finito di leggere tutto il Vostro blog. Che dire.....complimenti, super complimenti. Siete troppo forti! E' di persone come voi che il mondo ha bisogno! Se riesco ad imparare un pò di svedese magari veniamo in Svezia anche io e mia moglie! Visto che in Italia il lavoro e tutto il resto và sempre peggio...fino ad aprile prossimo sono in cassa integrazione e l'azienda mi chiama al lavoro quando gli torna comodo, ma??!!
RispondiEliminaAncora tanti complimenti e tanti auguri!!!
Leonardo Frosali (Firenze)
Sempre carini i post meteorologici! Buoni cicloni e uragani dunque. Mi piace tanto questa cosa del parlare con soddisfazione del proprio lavoro, è incoraggiante, in generale.
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