mercoledì 26 gennaio 2011

Ferrovie svedesi

Anche le ferrovie svedesi (SJ) hanno i loro problemini.
Ecco ! - diranno con soddisfazione coloro che non vedono l'ora che scriviamo qualcosa di negativo sulla Svezia - tutto il mondo è paese !
Effettivamente gli ultimi due inverni, caratterizzati da condizioni meteo "eccezionali" anche per la Svezia (molta neve e temperature ben al di sotto della media) non sono stati particolarmente brillanti per SJ, investita da dure critiche per i forti ritardi e le cancellazioni di molti treni, con ovvi disagi per i passeggeri più o meno abituali. Ma in questo post non è mia intenzione scrivere di quanto male abbiano funzionato le ferrovie qui in Svezia (non potrei dare un giudizio corretto visto che ci spostiamo poco in treno), ma di come il problema sia stato gestito e di come sia stato gestito anche il rapporto con il cliente.
Già l'anno scorso, in occasione di una delle giornate più nere per il traffico ferroviario, l'amministratore delegato di SJ aveva presentato le proprie sentite scuse in diretta televisiva a tutto il Paese (ve lo vedete Moretti a fare una cosa del genere in Italia nonostante i diffusi disservizi che durano tutto l'anno indipendentemente dalle condizioni meteorologiche ???) e successivamente erano stati decisi tutta una serie di interventi alla linea ferroviaria e un aumento delle garanzie per i passeggeri in caso di disservizio. Quest'anno le cose sono andate leggermente meglio anche alla luce dell'esperienza dell'anno passato, nonostante ci siano stati comunque parecchi problemi.
Ma quello che voglio qui raccontare è la mia personale esperienza dei pochi viaggi effettuati finora con le ferrovie svedesi - e del servizio ricevuto come cliente. Il tutto con la memoria ai miei numerosi anni da pendolare in Italia sulla tratta Vicenza-Padova, sui famosi convogli-bestiame la cui puntualità era un'utopia e per i cui disservizi ho ricevuto in un'unica occasione uno sconto di pochi euro sul rinnovo dell'abbonamento.
Ebbene, questa mia personale esperienza riguarda qualche viaggio di andata/ritorno da Stoccolma su treni regionali e in alcune occasioni anche su treni ad alta velocità, più un viaggio "a lunga percorrenza" fatto di recente da Norrköping a Copenhagen e ritorno, durante le vacanze di Natale (e quindi nel periodo più brutto per le ferrovie viste le continue nevicate e le temperature costantemente molto rigide).
Una prima osservazione riguarda la pulizia ed il decoro dei treni, anche quelli della categoria più bassa: lo standard è davvero alto e assolutamente non confrontabile a quello italiano (se penso all'ultimo viaggio su un "Freccia Rossa" in Italia nello scorso novembre, tra porte rotte e sbattenti e controllori maleducati, mi vengono i capelli dritti...), e non è una questione di prezzo: un viaggio da Norrköping a Stoccolma (170 km) con un treno veloce costa più o meno quanto un Vicenza-Milano (200 km) in Eurostar.

Treno regionale italiano

Una seconda osservazione riguarda l'attenzione al cliente da parte del personale di bordo: in ogni occasione, anche durante i viaggi più "sfortunati", le informazioni sulle cause dei ritardi erano sempre aggiornate periodicamente con annunci in altoparlante e chi si trovava nella sfortunata situazione di aver perso una coincidenza veniva personalmente informato dal personale di bordo (sempre molto gentile) sulle alternative possibili (con tanto di dettagli sul binario da cui sarebbe partito il treno successivo...).
E veniamo al terzo punto: ovvero la compensazione (ebbene sì, il vile denaro !) in caso di ritardo o soppressione del treno. La regola qui prevede il rimborso del 50% per ritardi da 30 a 59 minuti, del 100% per ritardi oltre i 60 minuti indipendentemente dalla causa (!), e tale rimborso può essere goduto in contanti oppure in un buono ferroviario da spendere in occasione di altri viaggi. Nel nostro caso, visto che il ritardo nell'ultimo viaggio era stato consistente (un'ora e mezzo per la tratta Norrköping-Copenhagen), è arrivato un rimborso totale. La richiesta è stata fatta su internet inserendo il numero del biglietto in un'apposita pagina, e il rimborso è arrivato esattamente 3 settimane dopo, via mail.
Avete presente le italiche cassette gialle dove bisogna imbucare il modulo di rimborso compilato, allegando il biglietto in originale nonchè la prova della prenotazione del posto (eh già, perchè altrimenti la richiesta di rimborso non vale...) ? Ricordo che l'unica occasione in cui presentai un reclamo, non mi arrivò mai risposta...
Fulgido esempio di bonus italico (notare l'importo... forse costa di più la carta utilizzata...)

Ma la cosa più significativa secondo me è il MODO di porsi di fronte al cliente, che in fin dei conti è qualcuno che paga per un servizio e suo malgrado deve fare i conti con la mancanza di concorrenza nel settore ferroviario (tanto in Svezia quanto in Italia).
Riporto qui uno stralcio della breve mail ricevuta da SJ: "... Siamo dispiaciuti che il suo viaggio abbia subito un ritardo e apprezziamo che Lei abbia impiegato parte del Suo tempo per richiederci un rimborso..." Che differenza rispetto a "... non si risponde di eventuali ritardi o soppressioni dovuti a cause non imputabili a Trenitalia..." (leggere qui tutte le condizioni di rimborso per constatare quante eccezioni vi siano) !
E' proprio vero che, al di là della questione materiale, lo stile non ha prezzo...

domenica 23 gennaio 2011

Colori

Ultimate le procedure burocratiche con la banca per sistemare quello che si chiama "spärrförbindelse" ossia il blocco su un conto corrente di una somma a disposizione per pagare le fatture piú importanti della societá costruttrice, siamo passati a ritirare il catalogo della ditta che ci fornirà kakel e klinker ossia piastrelle e pavimenti. Così abbiamo iniziato a dare un'occhiata a tipi e colori dei materiali che dovremmo utilizzare nei bagni ed in alcune stanze della casa.
In casa avremo il legno dappertutto fuorché nei bagni, nella cucina, in entrata e nella "tvättstuga", ossia la lavanderia. L'idea é quella di dare un tocco di colore soprattutto ai bagni evitando quindi piastrelle bianche o nere, ma piuttosto orientandoci verso colori pastello come il verde e l'azzurro. I mobili dei bagni saranno rispettivamente bianchi (al piano superiore) e coloro legno (al piano terra). Qualche brillante idea o suggerimento? Ecco il link per chi vuole curiosare un po' nel catalogo.
In quest'ultima settimana é arrivato anche il catalogo della ditta che ci fornirá i colori degli interni, degli esterni e/o le carte da parati. La dipintura degli esterni della casa non é inclusa nei costi ma tutto il materiale sí, questo perché spesso gli svedesi amano fare da sé. Pensate che nella lista ci sono un sacco di cose che ci verranno fornite oltre ai bidoni di colore tipo pennelli, rulli, pistole, spugne, carta vetrata, scotch di carta, ecc, tutto ordinato in numero di pezzi o litri calcolati esattamente per i metri quadri di superficie che dovranno essere dipinti. Non rimane che l'imbarazzo della scelta sul colore esterno della casa... ma questo rimarrà un dubbio fino alla fine....


lunedì 17 gennaio 2011

Le fondamenta

Eccoci di nuovo con i piedi per terra, nella vita di tutti i giorni. I lavori delle fondamenta nella nuova casa continuano a ritmo serrato e nel giro di dieci giorni ormai siamo quasi arrivati alla gettata che verrà effettuata mercoledì, ossia tra un paio di giorni. Fortunatamente il clima in questo periodo è particolarmente mite con addirittura 6°C (sopra zero!) nella giornata odierna.
Questo significa che una buona parte della neve si è sciolta, sono rispuntati i bordi dei marciapiedi e si vedono delle macchie di erba qui e là. Ovviamente sarà qualcosa di temporaneo e la neve e il freddo torneranno, in fin dei conti siamo solo a gennaio, tuttavia questo periodo mite giova sia ai lavori di casa sia ai lavoratori !


Negli ultimi giorni siamo passati un paio di volte a curiosare. La scorsa settimana avevano iniziato a lavorare il terreno e a tracciare lo scavo per i collegamenti dei tubi dell'acqua calda del teleriscaldamento e della fognatura verso la strada. E già guardando i paletti di legno si potevano intuire bene i contorni della casa e il livello delle fondamenta. Il terreno è in lieve pendenza a partire da un boschetto distante quaranta metri e tutte le case vengono in qualche modo terrazzate, ossia ognuna è un po' più alta di quella dei vicini da una parte un po' più bassa di quella degli altri vicini dalla parte opposta.



Oggi invece quando siamo arrivati le fondamenta erano già ultimate con tutti gli isolanti e già con tutti gli impianti (il riscaldamento a pavimento e gli scarichi) realizzati.  Entro un paio di giorni effettueranno la gettata di cemento sulla quale poi verrà ancorata la casa. Data prevista di arrivo della casa sul terreno: 7 febbraio, ossia tra due settimane esatte !!! La nostra casa sarà la penultima ad essere montata e quest'estate il quartierino comincerà a prendere decisamene forma.
Ma abbiamo anche una novità in serbo per tutti voi. L'idea è quella di mettere una macchina fotografica a casa dei vicini e scattare una foto ogni pochi minuti e pubblicarla direttamente qui sul blog, così tutti potremmo seguire il montaggio della casa dalle fondamenta al tetto che avverrà in una sola giornata. Stiamo aspettando dei permessi e nei prossimi giorni dovremo capire se riusciremo a realizzarla !

mercoledì 12 gennaio 2011

A caccia di Aurore Boreali

Eccomi di nuovo qui per raccontarvi la nostra ultima avventura che ci ha portato nel profondo nord della Lapponia svedese, nel cuore dell'inverno artico a caccia dello sfuggente fenomeno delle Aurore Boreali. Dopo mesi di preparazione finalmente giovedí 6 gennaio siamo partiti alla volta di Kiruna per la prima edizione del Northern Lights 2011, il viaggio a caccia di Aurore Boreali organizzato dal sottoscritto e da Silvia a partire dalla scorsa estate quando ci recammo a Kiruna per un "corso spaziale" e per i dovuti sopralluoghi.
Purtroppo Silvia, vista la dimensione del pancione, suo malgrado ha dovuto dare forfeit per non incorrere in rischi inutili e per evitare che la pancia congelasse nel freddo dell'artico ! Ma dal calduccio di casa ha seguito passo passo le nostre mosse con un prezioso supporto logistico.
I partecipanti erano quindici in questa prima edizione dell'avventura artica la cui la gestione é stata coordinata anche con l'aiuto di Mauro di Boffardi.net e di Michela, driver ufficiale dei precedenti viaggi a caccia di tornado negli States. E il Northern Lights non poteva debuttare meglio... la "Tricky Lady", come viene soprannominata l'Aurora Boreale alle latitudini sopra il Circolo Polare, si é lasciata conquistare e si é mostrata nel suo lato piú affascinante stregando i partecipanti tutti.


Quattro giorni, 500 i chilometri macinati sotto le ruote chiodate dei furgoni, temperature fino a -30C, il buio della notte polare che regala solo una manciata di ore di luce, non hanno fermato i diciotto esploratori polari che, sempre pronti a scherzare, si sono fatti persino immortalare da Silvia dinanzi alla webcam della cittá di Kiruna, immagine che poi é stata pubblicata anche sul Corriere.it nella rubrica Italians di Severgnini.

Ma la Winter Edition del nostro viaggio Northern Lights 2011 non é stata solo Aurore Boreali. Il viaggio si é dimostrato essere un modo per scoprire una mondo incantato, dove l'inverno é padrone assoluto della scena e dove l'uomo vive ancora quasi come ospite. Cosí é stato facile emozionarsi di fronte ad una natura incontaminata ed una fauna selvatica che si é lasciata osservare e fotografare in silenzio. E siamo rimasti affascinati dalla cultura Sami raccontata da un allevatore di renne all'interno di una tenda al caldo di un fuoco scoppiettante seduti su pelli di renna e sorseggiando una zuppa fatta in casa e caffé caldo.


Le visite che avevamo previsto hanno reso poi il viaggio ancor piú interessante. Siamo scesi ad oltre 500 m sotto terra nell'avamposto minerario di Kiruna per carpire i segreti della miniera di ferro piú grande al mondo e ci siamo fatti avvolgere dal buio della notte nella salita in seggiovia ad oltre 1000 m di quota ad una delle piú remote stazioni di osservazione dell'Aurora. Ci siamo divertiti assaporando un cocktail colorato dentro un bicchiere di ghiaccio trasparente girovagando tra le suite scolpite da artisti di tutto il mondo nelll'unico originale Ice Hotel ed infine emozionati percorrendo i cinquanta chilometri di strada necessari per raggiungere la base spaziale svedese in un ambiente incontaminato dove le renne facevano capolino nei boschi a fianco della strada.


Meglio di cosí non poteva andare. Ringrazio tutti coloro che hanno voluto condividere con noi queste emozioni che rimarranno scolpite per sempre nella mia memoria. E per coloro che volessero aggregarsi la prossima edizione del viaggio é prevista dal 22 al 26 marzo 2011. Tutti i dettagli su http://www.northern-lights.it/.

mercoledì 5 gennaio 2011

Finalmente si scava !

Una telefonata nel pomeriggio precedente ci aveva annunciato l'inizio dei lavori sul terreno della nostra futura casa. E cosí ieri mattina alle ore 7 precise con una "piacevole" temperatura di -12°C ci siamo fatti trovare sul posto per un breve incontro chiarificatore con il responsabile del cantiere relativo a delle quote sulle fondamenta.
Daniele, il fidanzato della sorella di Silvia (che sono stati nostri ospiti durante le festivitá dell'ultimo dell'anno), ingegnere e impresario in quel di Vicenza, ha avuto la possibilitá (anche se non era molto felice di svegliarsi alle sei e mezzo del mattino) di essere con noi sul posto e fare cosí alcune domande tecniche.

Per noi é stata un'ottima occasione per avere al nostro fianco un vero esperto e prendere piú facilmente le decisioni che erano in ballo. Abbiamo potuto anche vedere il tipo di fondamenta che verranno realizzate nonché tutti i tipi di materiali ed isolamenti che verranno impiegati e a quanto pare sembriamo essere proprio in buone mani.
La parte piú divertente dell'incontro é arrivata quando Daniele ha chiesto al capo cantiere se voleva venire a lavorare in Italia dove magari avrebbe trovato almeno delle temperature meno rigide ! Ovviamente come gran parte degli svedesi anche lui si è subito dimostrato interessato...


Aggiornamento del 8 gennaio: ecco una foto "fresca fresca" del cantiere...

martedì 4 gennaio 2011

In Svezia a tracciare le rotte della navi

Oggi è stata pubblicata un'intervista realizzata al sottoscritto dal titolo: "In Svezia a tracciare le rotte delle navi". Ecco il link, spero vi piaccia.