Finalmente, dopo 11 giorni, riesco a trovare il tempo per scrivere qualcosa anch'io... e come già preannunciato si tratta di alcune osservazioni sul tipo di assistenza al parto e sulle cure post-natali che abbiamo ricevuto qui all'ospedale di Norrköping dov'è nato Galileo.
Già positiva era stata l'esperienza con i controlli effettuati durante la gravidanza presso l'ambulatorio ostetrico ospedaliero, e molto positiva è stata anche l'esperienza di partorire qui - ovviamente il parto in sè non è una passeggiata ma l'impressione che abbiamo avuto è di aver ricevuto un'assistenza di ottimo livello e le cure migliori per iniziare al meglio la nostra avventura a tre.
Tutto il travaglio e il parto si sono svolti in un reparto dedicato, dove ci avevano assegnato un'ampia e luminosa stanza singola con bagno (non esistono stanze doppie nel reparto travaglio/parto), attrezzata di tutto ciò che occorre fino alla nascita del bambino e nelle successive prime ore. Lì si è assistiti da un'équipe formata da un'ostetrica e un'operatrice sanitaria, mentre il medico ginecologo viene chiamato in caso di bisogno - e questo per fortuna non è stato il nostro caso. Vengono offerte varie possibilità di controllo del dolore: dalla doccia calda/vasca con acqua calda, al gas esilarante (una cosa di cui ho sentito parlare per la prima volta qui in Svezia, e che è stata per me un'esperienza indimenticabile con la sensazione indescrivibile di una "sbronza" colossale - senza però gli effetti collaterali successivi !), all'epidurale garantita e gratuita 24/7. Ci sarebbe stata anche la possibilità di sperimentare l'agopuntura, visto che tutte le ostetriche del reparto sono abilitate a praticarla, ma nel pieno della notte e con un bel po' di tensione addosso non ci è nemmeno venuto in mente di chiederla. Il personale ci è sembrato molto competente, efficiente e disponibile, insomma: 10 e lode !
Dopo il parto, una volta espletati velocemente i controlli di routine, la nuova famiglia viene lasciata in pace per qualche ora, per riposare e iniziare a conoscere il nuovo arrivato: e per festeggiare viene offerto anche un vassoio con un drink di sidro analcolico e gustosi panini per mamma e papà che devono riprendersi dallo sforzo (eh sì, anche il papà !).
Quando la mamma si è ripresa e rimessa in ordine, si viene trasferiti in un altro reparto detto BB - ovvero la nostra "maternità". A noi era stata assegnata una stanza doppia, e al papà viene data la possibilità di restare per la notte con la mamma e il bimbo potendo noleggiare un letto pieghevole e potendo usufruire di colazione e cena leggera in reparto a fronte di un costo di 250 corone/notte.
In Svezia si pratica ormai da lungo tempo il rooming-in, e non esiste quindi la nursery: mamma e bimbo sono assieme 24 ore al giorno e ai neo-genitori spetta il compito di prendersi cura in tutto e per tutto del neonato: dal cambio pannolini, all'allattamento, ecc. Il personale è solamente a disposizione nel caso in cui vi siano problemi, domande, dubbi. A noi genitori alla prima esperienza è stata poi data la possibilità di partecipare ad una breve lezione con consigli su allattamento e cura del neonato, con tanto di libro illustrato da prendere in prestito durante il soggiorno in reparto.
L'unico controllo che viene effettuato è quello da parte del pediatra subito prima della dimissione, che può avvenire anche molto presto (anche dopo sole 6 ore dal parto) se i genitori lo desiderano. In tal caso viene offerto un contatto telefonico quotidiano con il reparto, per controllare che tutto proceda bene una volta effettuato il rientro a casa.
Dal punto di vista logistico, i locali sono ampi e luminosi: in particolare la sala da pranzo/soggiorno, attrezzata da una parte con tavoli rotondi per i pasti vicino a grandi finestre con vista sul boschetto che confina con l'ospedale, e frigo/freezer/microonde a disposizione delle mamme e anche dei papà, dall'altra con una "zona relax" provvista di poltrone, tavolini, giochi per bambini (i fratelli/sorelle del neonato - così come il papà - hanno libero accesso al reparto a qualsiasi ora), televisione, riviste.
Le visite da parte di altre persone oltre al papà e ad eventuali fratelli/sorelle del neonato non sono ammesse, per permettere alla nuova famiglia di adattarsi al cambiamento in tutta tranquillità: dopotutto la dimissione avviene in tempi molto brevi (48-72 ore al massimo) e quindi si presume che parenti/amici possano aspettare almeno un paio di giorni...
Infine, in reparto si viene riforniti all'occorenza di tutto ciò di cui si possa avere bisogno durante la degenza: vestiti per il neonato, pannolini, asciugamani, biancheria per la mamma, ecc. Oltre a questo, vengono regalati due borsoni ripieni di campioni di prodotti per la cura del neonato: si tratta certo di pubblicità, ma sicuramente sono cose utili per i primi giorni a casa (anche se ovviamente noi ci eravamo riforniti comunque).
Alla dimissione viene fissato un appuntamento per un ulteriore controllo del piccolo dopo un paio di giorni nello stesso reparto, si riceve un appuntamento per lo screening uditivo e si viene successivamente contattati telefonicamente per la prima visita al "Barnavårdcentralen", ovvero dal pediatra di base - dove siamo stati oggi: il Brontopiccolo cresce bene (mangia davvero come un brontosaurino !) e dovrà tornare per un altro controllo tra due settimane.