mercoledì 30 marzo 2011

Ultimo dell'anno a caccia di aurore boreali, chi viene?

Mentre la primavera è ormai alle porte è già tempo di pensare al prossimo inverno proprio perché queste genere di attività richiedono tempi di programmazione e preparazione molto ampi. Di cosa si tratta? Del nuovo viaggio a caccia di Aurore Boreali nella Lapponia svedese.


Grazie alla splendida esperienza dello scorso gennaio, il programma del prossimo viaggi è stato ulteriormente ampliato e curato nei dettagli per offrire ai partecipanti un'esperienza ancor più coinvolgente ed emozionante. Il "Northern Lights 2012 - New Year edition" si svolgerá dal 27 dicembre al 1 gennaio 2012. Quale migliore occasione quindi per festeggiare l'arrivo del nuovo anno in un mondo fatato nel cuore dell'inverno artico e nel bel mezzo della notte polare?


Consiglio a tutti di dare un'occhiata alla nuova galleria di fotografie scattate durante il primo viaggio e pubblicate nel sito web http://www.northern-lights.it/ e leggere il racconto del viaggio, cose che permettono di cogliere per un attimo le emozioni che si possono vivere in un'esperienza del genere. Nel sito è anche disponibile la brochure a colori con il programma dettagliato, i costi e quant'altro si desidera conoscere. Le prenotazioni sono aperte e chi vuole garantirsi un posto è invitato ad inviare la propria prenotazione preferibilmente entro il mese di maggio.

2 commenti:

  1. Fantastico!!! lo pubblico sul mio blog, così vi faccio un pò di pubblicità!!! e chissà che non riesca a venire con la famiglia Rospi!!!

    RispondiElimina

Tutti sono liberi di esprimere la propria opinione commentando quanto noi scriviamo. Tuttavia qualche Anonimo preferisce ancora continuare a nascondersi dietro un commento senza firma. Questa é la nostra casa virtuale e ci fa sempre piacere sapere chi vi entra, visto che comunque la porta é sempre aperta.

Chi non vuole registrarsi puó sempre usare l'opzione OpenID.

NON sono in ogni caso tollerati commenti che possano risultare offensivi sia a chi scrive, sia a chi legge. Si prega quindi di utilizzare un linguaggio consono e soprattutto non volgare.