mercoledì 21 settembre 2011

Blogfesten - data definitiva

Dopo un sondaggio aperto a tutti coloro che sono interessati a partecipare alla Blogfesten 2011 a Norrköping, la maggioranza ha deciso per il finesettimana del 15-16 ottobre 2011.
L'appuntamento per i più mattinieri  - in occasione del Öringens Dag - é per le ore 10 allo Strömparken nei pressi del Cityfiskes café a due passi dalla stazione del treno in Fleminggatan 1, dove ci sarà la possibilità di seguire una visita guidata (gratuita) alla scoperta dei salmoni e del paesaggio cittadino lungo il fiume che rende famosa la città. Il ritrovo per tutti sarà invece qui:

Caffè del Museo del Lavoro
(Arbetets Museum - Strykjärnet)
a partire dalle ore 11

Durante la mattinata e il primo pomeriggio chi vorrá potrá dare un'occhiata ad entrambi i "Museo del lavoro" e "Museo della cittá" (aperto fino alle ore 17) che si trovano uno di fronte all'altro con entrata gratuita.
Al piano terra del Museo del Lavoro é presente il Café Strykjärnet mentre per qualcosa di più sostanzioso ci sarà anche il Restaurang Knäppingen presso il Museo della cittá.

Piccola nota: per chi vuole scoprire qualcosa di più su Norrköping e godersi qualche attività "autunnale", al Visualiseringcenter oltre alle mostre gratuite é possibile assistere a degli spettacoli nel sala a cupola a 360 gradi.
Alle 17 il Visualiseringcenter ed i musei chiudono i battenti e per chi vuole stare in compagnia ci si potrà trasferire in un adiacente Pub o gustare un'ottima pizza italiana.
La festa continua la domenica ! A seconda di quanti saremo, troveremo qualche attività interessante da fare insieme !

Vi aspettiamo numerosi, e per chi non si fosse ancora iscritto, vi invitiamo a farlo (link in alto a destra su questa pagina del blog) e a pubblicizzare l'evento.

sabato 17 settembre 2011

Perchè le parolacce sono così poche in Svezia?

Avvertenza: questo post a qualcuno non piacerà.... ma non potevo non scriverlo. Non vorrei scrivere queste cose ma il tacere non è meglio e fare finta che tutto sia normale non la ritengo un'opzione valida. Ormai l'opinione del singolo non conta più, nessuno ti ascolta. Per fortuna si può ancora scrivere quello che si pensa. Mi chiedo se prima fosse tutto davvero così e vivendoci dentro mi ero in qualche modo abituato e rassegnato... il fatto è che io non ci sto più. Due anni di Svezia mi hanno modificato dentro, il mio modo di vedere le cose e di comportarmi non è più lo stesso di prima e mi chiedo come sarebbe se tornassi indietro. Non riuscirei più a sopportarlo, sarei un pesce fuor d'acqua. La Svezia non è il paradiso e non è il paese perfetto ma il nuotare in quel mare adesso mi fa star bene.

Ecco qualche esempio che ha solleticato il mio panorama di parolacce italiane in questi giorni...
Vodafone: nella nostra vacanza in Grecia ho effettuato delle chiamate con tariffa Passport verso l'Italia che dovrebbero essere tutte tariffate ad 1 euro o poco più l'una. Per scrupolo al rientro in Italia controllo il traffico effettuato e mi ritrovo con delle tariffe completamente inspiegabili alcune ad 1 euro e altre ber più alte. Mi armo di pazienza (durata non più di 5 minuti) e chiamo il 190. Riesco a districarmi tra i vari tasti da premere e riesco a parlare con un operatore. Cerco di spiegargli il problema evidenziando la completa incongruità degli addebiti. Pensate che addirittura siamo arrivati ad avere due chiamate allo stesso numero una di quasi 7 minuti addebitata ad 1 euro ed una di 5 minuti addebitata ad 2,3 euro. Il tipo si arrampica sugli specchi per spiegarmi le varie tariffe e poi messo davanti all'evidenza di quest'ultima incongruità cosa fa... riattacca !! Impreco in italiano e me la metto via. Se potessi farne a meno di banche e numeri di telefono italiani...
Durante un pomeriggio mi capita sotto mano la "rivista" Panorama e mi leggo un paio di articoli: uno sui ricchi in Italia che risultano essere un qualche decina di migliaia (mentre di ville, barche, macchinoni ce ne sono a milioni...) e il secondo è sui braccialetti elettronici di uso comune in Svezia ed altri paesi ma quasi mai usati in Italia e la cui sperimentazione è ancora in atto e costati di solo canone Telecom (altra buona...) 100 milioni di euro !!
A cena parliamo di come stanno andando le cose... un'amica mi dice di aver visto Matrix dove uno studio riportava nel 75% la percentuale di evasori delle tasse al sud italia e 25% (se non ricordo male) in Veneto con un recupero crediti in qualche proporzione accettabile nella regione del nord e quasi inesistente al sud. Parlo con un altro paio di amici seduti al tavolo e questi mi dicono che è la prassi fare preventivi per gli artigiani senza IVA tanto è SCONTATO che nessuno la mette in conto... "mica vorrà la fattura?". Ed io cosa mi ritrovo nella cassetta delle lettere: una bella lettera di Equitalia con una multa di 170 euro da pagare perché nel 2007 (quando avevo la partita iva) avevo versato una rata con qualche giorno di ritardo!! 170 euro??? E per quelli che non pagano quale sarà mai la multa???? Ma fatemi il piacere...
L'altra coppia ci racconta delle loro agognate vacanze a Vasto, 600 km in auto per un mare che non sia il brodo dell'alto Adriatico. Arrivano là e trovano un mare stranamente sporco (ma il mare al sud non era bello?) tanto che la visibilità era azzerata a pochi centimetri, prendono il pattino/moscone e si portano al largo e trovano sacchetti di plastica, immondizia galleggiante... tornano a casa disperati, cercano su Google e scoprono che la fognatura si era rotta per uno smottamento e che tutti i liquami erano finiti in mare...
Ma continuiamo con ordine sparso... nel pomeriggio precedente vado in esercizio commerciale per un servizio, pago e non ricevo alcuna ricevuta (non si trattava di scontrino...) come se tutto fosse normale (nemmeno mi viene chiesto se poteva...)... torno a casa e una persona mi racconta di quando è andato a pagare il pane e lo scontrino riportava un importo fittizzio (tipo 1 euro invece di 5) e alla sua osservazione si è beccato anche "ma quanto fiscale è lei !"
In Svezia abbiamo costruito una casa e tutti, dico tutti gli artigiani che hanno lavorato da noi, ci hanno mandato la loro fattura con il dettaglio dei lavori e con gli estremi del pagamento, IVA al 25% INCLUSA.
La Telia (analogo della Telecom  in Svezia) ci ha consegnato l'accesso ad internet in fibra ottica con quasi un mese di ritardo e nella prima bolletta abbiamo avuto un accredito di 800 kr (quasi 90 euro) come compensazione per il disguido.
Siamo a Montegrotto e percorriamo una strada a doppia corsia che in prossimità delle rotonde si stringe ad una sola; sono quasi arrivato alla rotonda, davanti a me lascio uno spazio dalla macchina precedente e (già con la corsia ridotta) mi vedo piombare una Y10 sulla sinistra a velocità folle che mi taglia la strada e si infila nel poco spazio davanti a me, freno bruscamente e mi fermo a 10 cm dal suo paraurti, scarica di adrenalina e mi appoggio sul clacson per segnalare la pazzia alla ragazza al volante... tempo 5 secondi ed arriva il "vendicatore", un terzo automobilista da dietro quasi sopra il cordolo sinistro mi supera e si affianca alla tipa e con il finestrino abbassato la riempie di parole e gestacci... siamo nel Far West?
Io mi sento un pesce fuor d'acqua quando mi aggiro tra i luoghi natii... è bello rivedere parenti ed amici, mangiare una pizza come si deve, godere di un'estate che è ancora quasi troppo calda, ma il divertimento dura poco, il tempo di leggere il giornale, accendere la tv, parlare con le persone, girare in auto per le strade... quanto mi fa incazzare tutto questo! Il passatempo rimane sempre quello: tu freghi me... ed io frego te in un altro modo... tanto c'è sempre qualcuno in fondo alla piramide che paga per tutti.
In Svezia il panorama delle parolacce è piuttosto ridotto, mentre in Italia siamo dei professionisti del settore... chissà perchè ! Välkommen till Italien.

mercoledì 14 settembre 2011

FS e Ryanair, disguidi di un rientro in patria

Dopo l'idilliaca vacanza greca ci aspettava il rientro in patria per la prosecuzione della nostra vacanza in terra italica. In realtà per il sottoscritto si tratta del primo mese di "pappaledighet" ossia paternità, una vera e propria pacchia. Per Silvia invece si tratta di veri e propri giorni di vacanza grazie alla notevole quantità di giorni di ferie arretrati dall'anno scorso.
Il viaggio prevedeva il trasferimento in auto dalla penisola Calcidica all'aeroporto di Salonicco, cento chilometri tranquilli tranquilli seguito dal volo Ryanair su Bergamo. Da Bergamo il rientro in quel di Vicenza sarebbe dovuto avvenire in auto ma purtroppo per un imprevisto dell'ultimo minuto abbiamo dovuto ripiegare sui mezzi pubblici. Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata ed eravamo quindi pronti al peggio, tuttavia le varie vicissitudini hanno messo a dura prova il nostro self-control. Non posso negare che qualche improperio l'ho pronunciato... ma andiamo con calma.
I primi lievi disguidi arrivano subito a Salonicco. Per il piccolo Galileo c'era bisogno di acqua per la pappa e visto che non è possibile attraversare i controlli di sicurezza con bottiglie d'acqua avevamo programmato l'acquisto al dutyfree o ad un bar dopo la sezione controlli. Peccato che di bar non ce n'era nemmeno l'ombra e dai controlli siamo stati subito rinchiusi al gate formato recinto per pecore dove nel trascorrere dei minuti si sono ammassate sempre più persone che hanno iniziato a disporsi in una classica coda a ventaglio senza ordine. Galileo così ha dovuto attendere il decollo dell'aereo e l'inizio del servizio a bordo per la sua bottiglietta d'acqua.
Il secondo inconveniente, molto più grave, è arrivato al ritiro del passeggino sotto l'aereo a Bergamo che ritroviamo evidentemente danneggiato. I supporti della capotte a soffietto erano stati completamente spaccati rendendo la capotte completamente inutilizzabile. L'addetto allo scarico delle valigie interpellato sul posto ha negato l'accaduto sostenendo di aver scaricato il passeggino già in quello stato. Non ci rimaneva altro che rivolgerci al Lost&Found per fare il nostro reclamo da quale ne siamo usciti con un numero di denuncia che poi entro 7 giorni deve essere completata tramite il sito della Ryaniar. Di questo riparleremo più avanti...


L'autobus di collegamento dall'aeroporto di Orio al Serio alla stazione FS è comodo tuttavia dobbiamo segnalare l'assurda norma secondo la quale il neonato non paga, ma il passeggino sì ! Tre biglietti al posto di due... se lo sentissero in Svezia... ma il peggio doveva ancora arrivare.
E sono le Ferrovie dello Stato italiane che hanno solleticato maggiormente il nostro aplomb. Quando si viaggia con un bambino piccolo con un passeggino adatto al clima nordico dal peso di 12kg, due valigie da 15kg e due bagagli a mano da 10kg tra i servizi indispensabili ci sono gli ascensori. Peccato che la stazione di Bergamo ne è completamente sprovvista (abbiamo dovuto utilizzare un passaggio sui binari che si trovava a più di 100 metri dal centro della stazione) ma peggio ancora a Brescia l'ascensore riservato ai portatori di handicap era fuori servizio e al citofono dove si poteva chiedere assistenza non ha risposto nessuno. Risultato due rampe di scale... e tra tutti i passeggeri che passavano e ci vedevano in evidente difficoltà gli unici che si sono offerti di darci una mano sono state due persone di colore !


Vabbè... il resto faceva parte dei brutti ricordi che però sono tornati subito attuali: un viaggio su un treno regionale a velocità impensabili, con soste inspiegabili in stazioni sperdute in un caldo afoso con tutti i finestrini abbassati senza ovviamente aria condizionata... il povero Galileo ha iniziato a sudare come mai aveva fatto prima.
Per fortuna che l'Eurostar da Brescia a Vicenza aveva almeno l'aria condizionata... tuttavia ci ha pensato il piccolo a tenerci sull'attenti facendo la cacca all'altezza di Verona. Il primo cambio di pannolino è stato effettuato sui sedili del regionale Bergamo-Brescia visto che di bagni e cestini non ce n'era nemmeno l'ombra nelle carrozze più vicine (tra l'latro ho dovuto buttare il pannolino in un cestino di una stazioncina di campagna saltando giù dal treno in una sosta lampo). Per il secondo cambio i tavolini dell'Eurostar strapieno di gente non mi sembravano molto adatti visto che sarebbe stato anche di cattivo gusto, così il sottoscritto si è cimentato nel microbagno con virtuosismi ad una mano sul minuscolo lavandino.
L'arrivo a Vicenza è stato senza contrattempi grazie agli ascensori funzionanti. A conclusione dell'avventura però ci aspettava ancora il completamento della pratica di danneggiamento tramite il sito web Ryanair. Avete mai provato a farla? Prima di tutto non c'è alcun link evidente ma bisogna curiosare tra le FAQ. Poi si deve compilare in sequenza tre moduli con tutti i dati relativi al danneggiamento (ricordarsi di tenere sempre tutti i documenti e le carte di imbarco). Ma la cosa che ha più dell'incredibile succede tra il secondo e terzo modulo con la domanda "Vi è stato offerto un bagaglio/passeggino sostitutivo?". Risposte possibili SI/NO. Se si barra NO (come nel nostro caso) non è possibile in alcun modo proseguire al terzo modulo, la pagina web si rifiuta. Se si seleziona SI, si può accedere al terzo modulo. Robe da pazzi! Per fortuna che avevamo acquistato il passeggino sul web visto che veniva richiesta la prova di acquisto, così siamo riusciti a scaricare la fattura di acquisto direttamente dal sito del venditore. Adesso incrociamo le dita e speriamo che Ryanair riconosca il danno.
Välkommen till Italien.

P.S. A meno di 36 ore di distanza dall'inoltro del  nostro reclamo a Ryanair abbiamo ricevuto una mail molto cortese con le scuse per quanto accaduto e con la comunicazione che ci rimborseranno il danno! Questa volta non possiamo che essere contenti del comportamento della amata-odiata Ryanair.

domenica 11 settembre 2011

Finalmente in vacanza in... Calcidica (Halkidiki)

Dopo un'estate molto indaffarata, soprattutto per mettere a posto la casa dopo il trasloco, per sistemare il garage e dipingere l'esterno, davvero non vedevamo l'ora di riposarci e rilassarci un po'. La meta per questa vacanza di fine estate è stata abbastanza difficile da scegliere, in quanto dovevano coincidere diversi fattori: condizioni climatiche favorevoli (da bravi neo-svedesi abbiamo infatti optato per un luogo dove ancora si senta il sapore dell'estate - ma non così caldo da essere fastidioso per il piccolo Galileo), raggiungibilità dall'aeroporto a noi più vicino e possibilità di collegamento con l'Italia al rientro (eh sì, perchè a seguito di questa breve vacanza ci sarà anche la solita tappa veneto-friulana), posizione sul mare in ambiente adatto a famiglie con bambini e infine costo abbordabile. Dopo mille ragionamenti la scelta è caduta su una destinazione credo ancora abbastanza sconosciuta al turismo italiano e anche svedese: la penisola Calcidica, in greco Halkidiki.

La tranquilla spiaggia di Agios Ioannis 
"capitelli" votivi ortodossi
La laguna di Vourvourou
Con un comodo volo dell'onnipresente Ryanair su Salonicco (che a sentire i locali merita di per sè una visita, che noi riserveremo al prossimo giro da queste parti), abbiamo noleggiato una macchina e in un'ora e poco più di strada eccoci arrivati ! Destinazione: Nikiti, sul secondo "dito" della penisola triforcuta, un paesello di 2000 abitanti direttamente sul mare. Qui ci aspettava un appartamentino con vista mare, tranquillo e poco distante dal centro del paese e a pochi chilometri dalle spiagge più belle della zona, raggiungibili in qualche minuto di auto.

You are my sunshine!
Siamo sicuri che devo proprio farlo il bagno?
Cuginetti a mollo 
Sembra che la penisola Calcidica sia una meta turistica piuttosto apprezzata dai Greci, e in questo momento popolata soprattutto da Bulgari, Serbi, Macedoni ed Albanesi, molto probabilmente in virtù della vicinanza geografica. Di italiani o scandinavi ben pochi, al contrario. Nonostante questa sia una meta prevalentemente turistica, la nostra impressione (confermataci poi anche da conoscenze greche fatte sul posto) è che gli operatori turistici non abbiano ancora molta mano con i visitatori stranieri: autonoleggio di nota catena internazionale assolutamente disorganizzato, ristoranti con personale generalmente frettoloso e poco "al servizio del cliente", paesello poco curato dall'urbanistica caotica e dall'edilizia eterogenea e spesso incompiuta.

Uno dei mille esempi di edilizia incompiuta 
Sarà la crisi ? O era così da prima ? La sensazione è di disorganizzazione generale e approssimazione diffusa... D'altra parte la natura, il clima, il mare e le spiagge sono fantastici e valgono davvero la visita. Peccato che tutto questo non sia adeguatamente valorizzato.
La nostra vacanza quindi è trascorsa in completa tranquillità e relax, tra bagni di mare, pranzi e cene all'aperto con frutta e verdura di stagione "dal terra (dietro l'angolo) alla tavola", in divertente compagnia di mia sorella e famiglia (ovvero moroso e bimba quasi coetanea di Galileo). 

GNAM!
Più tipico di così...
Moussaka e kotopoulou souvlaki 
Pescanoce XXL
I bimbi sembrano gradire, i genitori anche. Non male per questa fine estate, ci voleva davvero !

mercoledì 7 settembre 2011

Il debutto di Galileo allo stadio del basket

Qualche sera fa ci siamo concessi un altro momento di relax prima del rush finale con la casa e siamo andati a vedere una partita di pallacanestro. In particolare si trattava di una partita di qualificazione agli europei di basket del 2013. La Svezia milita nella divisione B ma é prima nel suo girone ed accederá quindi ai gironi principali di qualificazione. La partita che abbiamo visto era Svezia-Arzebaijan finita in gloria per la Svezia che ha stravinto 128-61... ma a parte il divertimento possiamo dire che sia stato il debutto di Galileo ad un evento sportivo di massa.

Il piccolo si é comportato benissimo ed ha passato parte del tempo a guardare incuriosito quegli spilungoni correre dietro al pallone a destra e a sinistra (a proposito c'era un giocatore dell'Azerbaijan che era alto 225cm) e gli altri sembravano dei nani in confronto anche se erano tutti alti piú di 190... sarebbe stato bello mettergli vicino Galileo e vedere che faccia avrebbe fatto.
Per il resto sono anche riuscito a dargli la cena con il biberon senza troppi lamenti... insomma un successo, speriamo che sia di buon auspicio per altri eventi.

giovedì 1 settembre 2011

Äntligen - Finalmente !

Dopo alcune settimane di duro lavoro finalmente possiamo dire che "äntligen" ossia finalmente abbiamo terminato l'impresa della dipintura della casa. Manca ancora qualche dettaglio sulla facciata ma il grosso è ormai alle spalle e le impalcatura se ne sono andate. Siamo molto felici del risultato ottenuto, soprattutto perché è stato ottenuto con le "nostre" mani, in pieno stile svedese. 
Ora non rimane altro che riposarsi un pochino e godersi questa fine estate...  che ci sta regalando delle giornate veramente belle con le temperature che la settimana scorsa sono addirittura salite oltre i 25C, quasi da non credere per agosto.