Buon compleanno piccolo ! Che anno incredibile abbiamo trascorso insieme, noi tre !
Ti avevamo organizzato una superfesta con molte persone care, ma all'ultimo la sorte ha voluto che questo giorno lo passassi a casa solo con mamma, papà e un bel febbrone. Pazienza, ma l'importante è comunque sapere che in molti ti vogliono bene, vicini e lontani.
Durante la festa che avevamo organizzato avremmo voluto condividere con tutti gli amici anche le parole, scritte per te da un caro amico, che speriamo ti possano guidare nei tuoi passi nella vita. Ne riportiamo invece un estratto qui, per te e per tutti, augurandoti di vivere la vita con amore e passione.
"... Altri, pochi, vivono il mondo come amante. Invece che teatro delle nostre battaglie morali o prigione da cui fuggire, vivono il mondo come la sontuosa espressione di una relazione erotica con il mondo stesso. Negli inni Vedici, si canta in versi il desiderio degli occhi scintillanti della divinità, del contatto con le sue labbra, della sfumatura azzurrina della sua pelle, simile alle nubi di tempesta che portano le piogge rinfrescanti e fertilizzanti del monsone, e il mondo intero assume così la sua bellezza e la dolcezza della sua pelle: ci si sente abbracciati nel gioco erotico primario della vita, la brama erotica di unione tra corpo e anima. Se tu, Galielo, lo vedrai come “Dio”, come principio spirituale laico, o come altro, non farà una gran differenza: questa stuzzicante e amorevole presenza è contenuta nelle nuvole, nel verso degli uccelli che preannunciano l’arrivo delle piogge, nel volto di un amico e anche in un buon piatto di tagliatelle. Perché quando vedrai il mondo come amante, ogni cosa, ogni persona, potrà divenire, al tuo sguardo accurato e pieno di apprezzamento, un’espressione di questo impulso erotico che continua nel tempo. Appena riconoscerai l’amante in ogni forma vivente, ti troverai coinvolto in una danza sacra, dove godrai del dolce gioco di essere compagno di ogni cosa che danzi con te, amanti moltiplicatisi. In una moltitudine in cui il mondo stesso è il tuo amante. Ti auguro, caro Galileo di vivere il mondo in questo modo.
"... E ti auguro di vivere il mondo come “Sé”, perché gli amanti ricercano la vicinanza, e quando ci innamoriamo del mondo siamo capaci di fonderci con esso: l’albero che crescerà da quel seme, quello sei tu; l’acqua che scorre, quello sei tu; il sole nel cielo, e tutto e tutto ciò che è, quello sei tu.
"... Ti auguro, crescendo, di sentire un giorno che tu non termini con la tua pelle, che solo tutto ciò che è al tuo interno sei “tu”, e tutto ciò che sta al di fuori non lo è.
...
"... Per questo, Galileo, ti auguro di percepire il mondo come un “me stesso esteso”, e la sua storia come la tua stessa storia ampliata, perché questo non comporta l’annullamento della tua personalità individuale. Anzi. Il sole sorge su di te: tu sei il tuo mondo. Potrai abbandonare la tua spensieratezza, tornare a casa e partecipare alle vicende del nostro mondo in modo ricco, responsabile, smaliziato.
Tutti noi compiamo questo lungo viaggio e torniamo, arricchiti, alla casa cui apparteniamo: torniamo per sperimentare che siamo sia il nostro mondo che il suo amante, e che il nostro destino non è distruggere il mondo con avidità, ma fecondarlo ed esserne fecondati."
Buon compleanno allora, Galileo, e sorridi sempre !