Lo scorso weekend ci siamo goduti un bel weekend a spasso per l'Östergötland. Era da un bel po' di tempo che l'avevamo programmato anche per far vedere ai nonni materni qualche lato della nostra regione diverso dal giardino di casa e dintorni. Così sabato mattina ci siamo incamminati (in auto) verso ovest scegliendo di evitare per quanto possibile l'autostrada E4. In questo modo abbiamo percorso strade e stradine di campagna che ci hanno fatto letteralmente riscoprire dei paesaggi a cui non eravamo abituati da parecchio tempo.
La meta della prima giornata era Vadstena sul lago Vättern dove abbiamo pernottato in un B&B un po' particolare. Si tratta degli edifici di un vecchio ospedale spichiatrico per benestati datato 1830. Si dorme nelle camere sapientemente restaurate degli ospiti di un tempo con i bagni in comune al piano terra. Le camere sono tutte arredate in maniera diversa e i gli oggetti che si trovano nelle stanze o nei luoghi comuni raccontano di storie ed abitudini del passato. L'esperienza è stata bella e sicuramente consigliabile.
Ma la parte più interessante del piccolo viaggio sono stati senz'altro i paesaggi e le soste disseminate lungo il percorso studiato a tavolino. Pietre runiche, chiese medievali, resti antichi, riserve naturali, ma soprattutto colori, tantissimi colori. Questa é stata la sorpresa maggiore. La parte dell'Östergötland che abbiamo visitato é decisamente più "piatta" della parte orientale dove noi viviamo ed anche le aree boscose sono inferiori. Questo lascia ampi spazi all'agricoltura che regna sovrana con tante coltivazioni che abbiamo provato a riconoscere con i nostri compagni di viaggio, un'altra famiglia italiana di Linköping: frumento, avena, soia, lino e persino un unico campo di granoturco (non se ne vedono molti da queste parti).
E tantissimi fiori. Campi di frumento cosparsi di fiordalisi, papaveri a perdita d'occhio che guidano lo sguardo verso un'orizzonte dove le pale eoliche sembrano spuntare da un mare rosso. E poi girasoli con lo sfondo delle casette colorate. Un chiosco dove si trovano in vendita tantissimi bouquet di fiori e
zucche ornamentali senza però anima viva a custodire la cassetta di metallo dove devono essere infilate le banconote o la padella di metallo per le monete. Segno di civiltá al quale portiamo il nostro tributo acquistando una bella zucca gialla e un bouquet di dalie viola.
Domenica pomeriggio é tempo di rientrare a Norrköping, felici di aver scoperto nuovi angoli colorati di questa Östergötland che non finisce mai di stupire. Non rimane altro che pensare alla gita di uno dei prossimi weekend.
Bellissima quella casetta blu che fa capolino, che voglia di Svezia!
RispondiEliminaSono rimasta letteralmente sgomenta a guardare la foto del chiosco "incustodito". Che bello vivere così!
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