Dopo il mio rientro dal viaggio in nave attraverso l'Atlantico avevamo ricevuto un invito a visitare la Polonia perché un membro dell'equipaggio abita proprio sulla costa che si raggiunge facilmente da Danzica (con traghetto dal sud della Svezia). Cosí abbiamo deciso di lanciarci in questa piccola avventura polacca per una settimana di ferie nel mese di luglio. Oggi peró non sono qui per parlarvi dei lati piacevoli della nostra vacanza, che sono stati molti (a parte le strade piene di buche) ma piuttosto dei risvolti negativi connessi.
La persona con cui avevo condiviso quei indimenticabili dieci giorni in nave, oggi purtroppo é ammalata di leucemia mieloide acuta. Dopo essere rientrato a casa all'inizio del mese di maggio é stato ricoverato subito in ospedale per accertamenti ma da quel giorno non ne é ancora uscito. Dopo due chemio adesso é in isolamento in attesa che il suo corpo riprenda un po´ di forze ed anticorpi per poter affrontare i pericoli che i normali batteri e virus di tutti i giorni arrecano.
Durante questi due mesi ho potuto sentirlo via email ed un paio di volte al telefono e per sua volontá l'invito a trascorre un paio di giorni presso la sua famiglia era rimasto valido. Cosí lungo il tragitto da Danzica alla Germania, ci siamo fermati in un un paesino in riva al Baltico. Siamo stati accolti dalla moglie, dal figlio e dalla suocerca come meglio non si poteva. In due giorni abbiamo incontrato tante persone, siamo stati invitati ad un barbecue serale a casa di amici, abbiamo mangiato e vissuto "polacco". In poche parole siamo entrati nella quotidianitá di una famiglia che in questo periodo sta vivendo una situazione molto delicata.
Prima di lasciare il suolo polacco, seppur non sapessimo in quale ospedale il mio amico fosse ricoverato ma solo la cittá - Stettino, con un po´ di buon senso e con l'aiuto del navigatore, abbiamo individuato il nome di un ospedale che si trovava in una via il cui nome poteva somigliare ad universitá. Secondo Silvia avrebbe dovuto essere ricoverato in un reparto di ematologia presso un policlinico universitario. Beh non ci crederete, ma siamo riusciti ad arrivare proprio nel suo reparto. Sapevamo che sarebbe stato impossibile vederlo, ma abbiamo comunque deciso di scrivergli una lettera sul posto facendogliela consegnare da un'infermiera. Nessuno é uscito dalla stanza e solo un cenno della ragazza ci ha fatto capire che il messaggio era stato recapitato. Ce ne siamo andati con il cuore pieno di tristezza ma felici di aver fatto sentire in un modo un po´ particolare la nostra vicinanza.
Silvia che ovviamente conosce fin troppo bene come vanno a finire queste storie, mi ha spiegato che le speranze di guarigione risiedono nel trapianto di midollo. Purtroppo peró, come forse giá saprete, non é facile trovare un donatore compatibile proprio perché i donatori sono ancora troppo pochi nel mondo (sebbene spesso i donatori siano i familiari stessi). Cosí al nostro rientro anche io (Silvia lo era giá da parecchio tempo) mio sono iscritto al registro svedese dei donatori di midollo ossero.
Entro un paio di giorni mi é arrivata a casa una busta con una provetta per la spedizione di un campione di saliva che verrá utilizzato per l'analisi del DNA. Non saró sicuramente io ad aiutare il mio amico, ma il leggere le storie dei donatori e dei riceventi sul sito del registro svedese Tobias Register non mi ha fatto dubitare un attimo su questa scelta.
Oggi utilizziamo il nostro blog per cercare di fare nel nostro piccolo qualcosa per gli altri. Il nostro quindi é un invito ad iscrivervi e ad invitare i vostri amici/conoscenti ad iscriversi in uno dei registri di donatori di midollo disponibili nel mondo. In Italia c'é il Registro Italiano Donatori Midollo Osseo ed é possibile iscriversi attraverso uno degli 80 centri disponibili. Ad oggi in Italia ci sono circa 340.000 potenziali donatori mentre in Svezia 40.000, che significa circa 4-5 persone ogni 1.000, una percentuale ancora molto bassa.
Tutti le informazioni sui donatori entrano in un database mondiale attraverso il quale vengono effettuate le ricerche della compatibilitá. Da oggi inseriamo anche dei link permanenti nella fascia qui a destra per cercare si aumentare la sensibilitá delle persone verso questo argomento.
Sono da 1 mese e un giorno che non scrivevate dall'ultimo post. E come mai siete in Polonia? Per lavoro? Una vacanza? Ilaria
RispondiEliminaE' vero, iscriversi alla banca dati dei donatori è semplicissimo: basta un piccolo prelievo di sangue... ma c'è ancora tanto lavoro da fare per sensibilizzare le persone.
RispondiEliminaHo scoperto oggi, per caso, il vostro blog e credo continuerò a leggere i post più vecchi!
Alice
È un'ottima idea! Io non ci avevo pensato. Anni fa volevo donare il sangue ma il mio dottore dell'epoca, forse anche sbagliando, me lo sconsigliò per via della mia pressione bassa. Il midollo però non dovrebbe consistere in un prelievo corposo, vero?
RispondiEliminaMi informerò. Tack!