Un sms sul telefono italiano mi sveglia, guardo l’orologio e non mi sorprendo più di tanto vedendo che le lancette hanno oltrepassato le dieci del mattino. Mentre Silvia riesce ancora a prolungare il suo letargo notturno io cerco di attivare il cervello e trascinarmi in doccia. Sabato sera siamo atterrati a Milano ospiti di una coppia di amici d’infanzia, Marco e Silvia, e devo dire che la nostra vita si è letteralmente trasformata.
Mi ricordavo che l’Italia fosse sullo stesso fuso orario della Svezia (anche se ogni tanto sento qualcuno che mi dice “ma in Svezia quante ore di fuso orario avete?”). Ma da quando siamo arrivati in Italia devo ricredermi e adesso posso tranquillamente affermare che ci sono almeno tre-quattro ore di fuso. Non ci credete? Beh a Norrköping si cena alle 19 e alle 22 è l’orario per la nanna…mentre questo sabato e questa ci siamo seduti a tavola rispettivamente alle 23 e alle 24 e prima delle 2 del mattino non siamo andati a dormire. La sveglia? In Svezia alle 6.30-7, qui a Milano alle 9.30-10!
Non c’eravamo proprio abituati a questi ritmi “vacanzieri”… e la splendida ospitalità riservataci dai nostri amici ci ha garantito una 36 ore ad altissimo livello… sabato sera cena in casa a base di burrata, verdure fresche in pinzimonio, puntina di vitello con polentina veneta e cassatelle della gelateria “Gelati Famosi”. Domenica mattina brunch colossale al Marghera 37, domenica sera derby Inter-Milan a San Siro e cena ad ore notturne al Blitz.
Tutto fantastico: tuttavia devo confessare che questa vita e questi ritmi non fanno per me. La vita a Milano scorre ad una velocità troppo elevata, troppo frenetica e poi ci sono alcune cose alle quali per me è impossibile abituarmi, come il numero di automobili in movimento e/o parcheggiate ovunque compresi i marciapiedi (e non solo le solite Smart ma anche automobili di dimensioni normali), le cacche dei cani sui marciapiedi (ne ho anche pestata una…) e… il colore predominante: il grigio.
A me la vita svedese ha fatto l'effetto di detestare immensamente le folle umane alla stazione di Mestre quando ritorno.
RispondiEliminaIn quanto ai fusi orari, il membro della famiglia che in assoluto si trova benissimo in Italia é il Mezzovikingo. sará biondo cogli occhi azzurri, ma il sangue latino viene fuori...
Buone ferie :)
Ti dirò, io ceno più tardi in Svezia rispetto all'Italia...
RispondiEliminaIn Italia cenavo alle 19, massimo 19:30, qui normalmente ceno per le 19:30/20... Al mattino non mi sveglio sicuramente alle 6:30/7, ma anzi mi capitava di alzarmi a questi orari in Italia, quando per arrivare al lavoro dovevo fare 30km, ma causa traffico ci mettevo un ora...
Come orari gli svedesi sono abituati a cenare molto prima di noi, ma io non ce la faccio proprio a cenare alle 17... Mi sembra un orario da ospedale...
Questo credo che sia dovuto al fatto che alle 4 a Karlmar c'è già buio e per la gente è già sera.
Non parlate di derby per cortesia... son 2 giorni che tutti mi parlano di Ibrahimovic... :(
Eheh, ti capisco. Io temo un po' la 3 giorni natalizia...
RispondiEliminae non sei mai stato a Roma!!!!
RispondiEliminaQuando volete prima del Baby-day vi ospitiamo sarete i benvenuti!!!
un abbraccio
Barbara
Come ti capisco! Anche io Ho vissuto un periodo a Milano e me ne sono tornato ben contento in Friuli! Avrà anche i suoi vantaggi (infatti ci torno periodicamente x lavoro) ma se ti piace il verde e non ti piace la vita mondana, viverci è pesante! È sempre una questione di gusti. Certo, se devo aggiornarmi e fare un corso di formazione sono necessariamente obbligato ad andarci, c'è un'offerta nel campo del sapere che in "periferia" ci scopriamo.
RispondiEliminaNon si può avere tutto!
:-)
Marco
ricordi contrastanti dei miei 4 anni di milanesità: correre correre per inseguire i mezzi pubblici anche quando poi ci si ritrova a casa senza motivo come ebeti senza aver-dover far niente ma con davanti del "tempo vuoto da riempire"!!
RispondiEliminax i fusi orari: schoccante nel nord europa vedere i privati finire qualsiasi attività alle 17.00 circa e cenare tutti ma proprio tutti alle 17.30 anche d'inverno dove non si esce all'aperto mentre d'estate amici han detto che questa abitudine è mantenuta perchè "NELLA VITA SI DEVE LAVORARE IL GIUSTO X POI GODERSELA E STARE FUORI ANCHE AD ORE TARDE" ! ! !
Bellissimo post.
RispondiElimina"e… il colore predominante: il grigio."
Penso veramente la capacità adattiva dell'essere umano è formidabile. Ci si abitua a tutto.. e non ci si rende piu' conto di cosa si perde, di dove si vive.. dell'assurdità di tante cose.
Ciao, all the best och lycka till!
Alessandro