Il rientro dalle vacanze ha portato alla pianificazione delle attività ludiche per l'autunno-inverno che ci aspetta. Gabriele, da buon appassionato di sport di racchetta, per il terzo anno consecutivo ha rinnovato l'iscrizione al club di badminton. La sottoscritta, che pur non avrebbe disdegnato continuare ugualmente con il badminton ma non poteva evidentemente lasciare il piccolo Galileo a bordo campo per giocare in coppia con la propria metà, ha optato per un cambiamento radicale. Prima di arrivare ad una decisione, il primo pensiero era stato quello di dedicare tutta la stagione a un itinerario di 5 km di corsa, un po' su e giù, qui intorno a casa. Nonostante il tutto fosse molto attraente in termini di bellezza del paesaggio, vicinanza geografica e costo zero, l'idea è stata presto accantonata al pensiero che le povere vie aeree non sarebbero andate molto d'accordo con un'attività fisica sostenuta a temperature vicine allo zero (o con il meno davanti al numero). Alla fine, dopo vari ragionamenti, la scelta è ricaduta su una paio d'ore a settimana in palestra, in compagnia di Giulia (ottima fonte di motivazione quando la tentazione sarebbe quella di trasformarsi istantaneamente in una soffpotatis alle prime temperature inferiori ai 15 gradi).
Ebbene: fatta la tessera, abbiamo la possibilità di scegliere tra un numero illimitato di ore alla settimana di ginnastica con pesi, tapis roulant, vogatori, ecc, nonchè un numero illimitato di ore di aerobica, danza, step, ecc (a vari livelli). Insomma, c'è l'imbarazzo della scelta.
Ci facciamo un primo giro ai pesi, e da brave neofite ci facciamo assegnare per la volta successiva un istruttore che ci ritaglia un programma personalizzato. Ottimo, ora abbiamo da lavorare sodo per i prossimi sei mesi ! Facciamo un altro giro per provare un'attività di gruppo. Mentre aspetto di entrare, do un'occhiata alla lezione precedente, ovvero aerobica intensiva: allenamento supertosto, gente invasatissima e sudatissima... e ad un certo punto l'occhio mi cade su uno dei partecipanti: "senior" direbbero qui... 80 anni ad occhio e croce... dotato di fascetta e completo supertrendy fa le flessioni su due braccia con una gamba sollevata. Poi vengo a sapere che è un affezionato della palestra, si fa almeno due giri del genere alla settimana (leggete
qui !). A questo punto mi sento veramente una schiappa e con curiosità e un po' di trepidazione iniziamo la nostra lezione, "aerobica con intensità media", ovvero il corso che sembra vada per la maggiore. Siamo una trentina, uomini e donne di cui una decina a occhio sono over 60. Neanche i "senior" del nostro gruppo perdono colpi, accidenti.
Uscendo, buttiamo l'occhio in un'altra sala, dov'è in corso un'altra attività. Il nome di questa cosa (skivstång) l'avevo letto sul programma, non capendo bene in cosa consistesse. Con musica pompata a 80 bpm un'ottantina di persone distese per terra solleva pesi a ritmo. La scena era proprio così:
Oh-issa, oh-issa... senza parole... Mi sa che oltre alla palestra mi servirà anche un corso di autostima.