Pranzo al lavoro, siamo tutti seduti al sole all´aperto, si chiacchiera del piú e del meno. Con noi anche due colleghi - un ragazzo e una ragazza entrambi piú o meno della mia etá - che hanno iniziato da poco a fare il loro periodo di tirocinio in medicina generale. Tutti e due con bambini piccoli, di appena qualche mese piú giovani di Galileo.
Il mio collega - molto in gamba sul lavoro - racconta delle vacanze appena trascorse, e di come alla fine del tirocinio si trasferirá vicino a Stoccolma dove ha appena comprato casa e dove fará la specializzazione in medicina generale. Complimenti - gli dico - ma come mai Stoccolma ? Tu sei nato e cresciuto qui, no ? E´tua moglie ad essere di lá ?
No, mio marito - mi risponde.
Accidenti, non ne avevo la minima idea, mi sento un po´ in imbarazzo per averlo messo (forse) in imbarazzo. Vengo poi a sapere che si sono sposati l´anno scorso, ufficialmente qui in Svezia (dove anche la chiesa luterana riconosce i matrimoni tra persone dello stesso sesso, tra l´altro). E che hanno avuto una bambina tramite un "utero in affitto" all´estero. La loro storia era stata anche resa pubblica in un documentario trasmesso da SVT (la televisione pubblica svedese) qualche mese fa, ma questo noi non lo sapevamo.
E poi ci penso. A. e J. hanno proprio una bella famiglia, una meravigliosa bambina. E si meritano davvero tutto questo. Ma soprattutto sono fortunati a vivere qui, dove questo é possibile.
È da tanto che lo dico, è l'amore che crea una famiglia.
RispondiEliminasono fortunati sì. non capisco perchè da noi si fanno tanti problemi. se due dello stesso sesso stanno bene insieme, che problemi dovrebbero creare a me o al resto del mondo?
RispondiEliminasarà affar loro?
mah!
Gioie di avere il Vaticano sotto casa, ma ci arriveremo anche noi prima o poi, con quei decenni di ritardo che ci contraddistinguono da sempre.
RispondiEliminaciao ragazzi, siamo in Svezia da poco e stiamo coltivando un piccolo blog... se vi va c'è un premio per voi da ritirare!
RispondiEliminaUn post molto bello. È vero, ci sono molte persone che purtroppo non hanno questa possibilità. A chi è interessato al tema dell'omogenitorialità consiglio la visione della commedia svedese "Patrick age 1.5" (2008)
RispondiEliminaQuesto è il trailer con i sottotitoli in inglese http://www.youtube.com/watch?v=ag5jPiu-Keo