1. in Svezia i prezzi siano decisamente alti rispetto all'Italia
2. il costo della vita sia in generale più alto che in Italia
3. gli stipendi siano decisamente più alti che in Italia
4. la Svezia abbia il più tasso di suicidi d'Europa
Per quanto riguarda il punto 1., portando come riferimento la città dove vivo che non è Stoccolma (e dunque è molto meno cara della capitale), posso dire che i prezzi dei beni primari non siano particolarmente alti rispetto all'Italia. Latte, pane, yoghurt, pesce, carne, verdure di stagione non sono più costosi che in un qualunque supermercato di Padova (anzi, ad esempio lo yoghurt ha un prezzo ridicolo). Ovvio che se si pretende di mangiare prosciutto di Parma, olive di Cerignola o Grana Padano (ovvero prodotti di importazione e in qualche modo "particolari"), si spende di più. Ovvio: se in Italia si volesse comprare carne argentina di prima scelta o prosciutto crudo spagnolo di Jabugo, non si spenderebbe altrettanto ?
Un discorso a parte meritano gli alcolici: quelli sì che costano decisamente di più, e per questo ho già commissionato alla dolce metà una cassa di vini che arriverà direttamente dall'Italia con il secondo carico a fine giugno :-)
E veniamo al punto 2, il costo della vita. Difficile giudicare nel complesso, visto che il costo del "vivere" dipende molto dalle abitudini individuali e dal tenore di vita a cui uno è abituato ma posso dire che :
- 2 macchine per 2 persone qui non servono (e in realtà non sarebbe indispensabile nemmeno UNA macchina), quindi già un bel costo si abbatte. Nel nostro caso il posto di lavoro dista 2-3 km da casa, per cui si possono tranquillamente usare i mezzi pubblici (la zona è servitissima), la bici o volendo si può anche fare una salutare passeggiata. La benzina, ad ogni modo, costa esattamente come in Italia.
- affitto: più basso che in Italia (almeno nella zona di Padova), tenendo in considerazione anche spese condominiali, utenze, ecc.
- abbigliamento: la moda qui è molto diversa. Chi veste iperfirmato e ipervistoso è pacchiano, non uno status symbol. Niente negozi di Gucci quindi, o boutique ultrachic. Questo tuttavia non significa essere trasandati, ma vestirsi con sobrietà e buon gusto allo stesso tempo. E a conti fatti, bel risparmio anche su questo fronte.
- scuola/università: totalmente gratuita, fino ai più alti gradi (anche i master). Fino alla scuola superiore i libri sono gratuiti. Per le famiglie con figli, è un bella cosa e dà a tutti la possibilità di studiare.
- sanità: pubblica e gratuita. Anche qui esiste un "ticket" per le visite, inferiore a quello che si paga in Italia (max 150 kr, poco meno di 15 euro). Ma è impossibile spendere 200-300 euro per una visita privata, e in ogni caso al raggiungimento del tetto massimo di 90 euro all'anno per visite/esami e di 90 all'anno per farmaci, il resto è gratuito.
- dedicato alle mamme: la maternità qui è un diritto imprescindibile, vista come assolutamente normale (non come uno "sgarbo" al proprio datore di lavoro), e sostenuta generosamente.
3. Stipendi: mi è difficile dare un giudizio, se non riguardante gli stipendi nel mio campo, che sono più alti che in Italia (ma non immaginate cifre spropositate !). Non ho idea di quanto guadagni un operaio, un cameriere, un impiegato... ma se avrò informazioni in merito vi terrò aggiornati. Certo è che le forme assurde di precariato che si vedono in Italia qui non sono assolutamente la norma ma l'eccezione.
4. Suicidi: la Svezia NON è la nazione in Europa con il più alto tasso di suicidi, solo una delle nazioni che per prima ha introdotto delle statistiche dettagliate in merito (quando in altri Paesi, come l'Italia, l'argomento era ancora tabù). Per dare un esempio (fonte: WHO): tasso di suicidi per 100000 abitanti: Lituania: 38.6; Svizzera 17.5; Francia 17.6; Austria 15.6; Svezia 13.2; Germania 13.0; Portogallo 11.0; Italia 7.1. Di certo qui non c'è comunque la mortalità stradale italiana, il sabato sera...
Aggiungo: Skavsta - Treviso con Ryanair 50-60 euro A/R, finora non ho mai speso di più :-)