giovedì 29 maggio 2014

Non capita tutti i giorni...

Un paio di giorni fa è arrivato il momento che stavamo aspettando da tre mesi oramai.
A febbraio eravamo stati a Kiruna per il nostro solito viaggio a caccia di Aurore Boreali ma in quell'occasione c'era qualcuno che ci avevo seguito da vicino: un giovane regista (Giuseppe Carrieri) e un fotografo-cameramen (Giancarlo Migliore).
Durante l'intera durata del viaggio la "troupe cinematografica" ci ha seguito in ogni passo per realizzare un cortometraggio per conto di Repubblica.tv. Avrebbe dovuto rappresentare la storia di due ragazzi italiani partiti per un'avventura all'estero per il format "Italiani Fuori". E così è stato.
Oggi dopo mesi di attesa, finalmente sulla homepage di Repubblica.it è stato pubblicato il frutto di molti mesi di preparazioni, contatti, mail, telefonate, colloqui con hotel, musei, enti turistici...
Nel video si vede prima Stoccolma, con una passeggiata a Djurgården, il Nordiska Museet, il museo Vasa e il Fotografiska Museet... poi ci si sposta a Kiruna e all'Ice Hotel di Jukkasjärvi ed infine alla meta finale dei nostri viaggi: Abisko.
Molti di voi probabilmente lo avranno già visto ma è giusto riproporlo anche qui sul blog, perché rappresenta per noi un qualcosa di veramente speciale, un punto di arrivo, un regalo che ci facciamo per questi orami prossimi cinque anni in terra svedese.
Grazie a tutti coloro che in questi giorni si sono ricordati di noi, scrivendoci anche solo una parola via mail o magari su Facebook, grazie di cuore ci fate sentire più vicini !
E un grazie speciale ai nostri nuovi amici Giuseppe e Giancarlo: siete dei grandi professionisti e vi meritate un futuro di grandi soddisfazioni e successi.


giovedì 22 maggio 2014

Corsa ad orientamento

Giornata meravigliosa, oggi a Norrköping. Il termometro ha ben superato i 25 gradi e tutto il giorno abbiamo goduto di un sole splendente: il tempo perfetto per l'evento della giornata (almeno per noi), ovvero una garetta di corsa ad orientamento organizzata dall'associazione orientamento cittadina. Con la possibilità di scegliere vari percorsi di diversa difficoltà e lunghezza nei boschetti del quartiere vicino a casa nostra, abbiamo optato per il percorso da principianti in modo che fosse piacevole anche per il più piccolo della famiglia, che effettivamente si è divertito !


Ottima iniziativa ed esperienza sicuramente da ripetere in occasione durante l'estate !

mercoledì 21 maggio 2014

Chi vuole studiare in Svezia ?

Un paio di settimane fa mi è sembrato di fare un salto indietro nel tempo di quasi vent'anni (ahimè): due giorni all'università di Linköping, dipartimento linguistica, per sostenere il TISUS che altro non è che una certificazione della conoscenza dello svedese a livello tale da poter sostenere gli studi universitari. Due prove scritte e una prova orale, di tutto rispetto. 
Mi sono guardata un po' intorno per capire chi, non svedese, sia interessato a frequentare l'università qui. Di gente come me (ovvero sopra i 30 anni, con probabilmente un lavoro e studi alle spalle, che studia all'università più per diletto che per necessità) gran pochi. Con mia sorpresa la stragrande maggioranza aveva un età ad occhio e croce di non più di 25 anni e gli occhi a mandorla. Ora si sa che gli studenti asiatici invadono le università americane e britanniche, famose nel mondo accademico. Evidentemente qualcosa di particolarmente attraente dev'esserci anche in Svezia, tanto più che si deve imparare una lingua minoritaria come lo svedese per poter frequentare. E in Italia, quanti orientali fanno a pugni per poter entrare in un qualsiasi corso di laurea in una qualsiasi università pubblica ? 

domenica 11 maggio 2014

Risveglio dopo il letargo invernale?

E' da tanto che non scrivevo sul blog. Lo so, non avrei dovuto lasciare passare così tanto tempo per il rispetto verso di voi che leggete e che ci seguite dall'altra parte del monitor. Me ne scuso. Ad ogni modo è successo.
L'inverno è stato molto impegnativo e la mia attività di organizzatore di viaggi a caccia di aurore boreali ha catalizzato quasi tutto il mio tempo libero a casa, il resto l'ho passato a fare costruzioni sempre più ardite con il Lego di Galileo !


E poi c'è la casa... vivere in una casa non è come vivere in un appartamento, richiede molto più impegno ma di questo non me ne lamento, anzi ne sono felice. Adoro passare il tempo in giardino a preparare tutto per l'arrivo della primavera. E poi il piccolo Galileo non è più così piccolo, è un "bambino grande" ormai (come lui stesso afferma da quando ha abbandonato definitivamente il pannolino) ed è ovvio che il papà si diverte sempre di più a passare il tempo con lui. Fatti due conti è facile comprendere perché il numero di post sul blog si sono diradati parecchio.
Ma c'è anche un altro motivo. Alcuni giorni fa Silvia ha "festeggiato" i suoi primi cinque anni in Svezia (a me serviranno ancora un paio di mesi per raggiungere il fatidico traguardo). Non è certamente il tempo di fare considerazioni o peggio tirare delle conclusioni, certo che possiamo solo constatare che in questi cinque anni abbiamo fatto tante cose, cose impensabili proprio cinque anni fa. Per questo, tutto quello che all'inizio era una novità degna da scriverci un post sul blog, oggi fa parte della nostra routine quotidiana. Tutto quello che un giorno ci sorprendeva oggi ci sembra "normale". Da quel lontano maggio 2009 sono approdate in città a Norrköping molte altre famiglie italiane, tutte con bambini al seguito ed oggi rivediamo nelle ultime arrivate tutto quell'entusiasmo, quella scoperta di un nuovo mondo, quelle speranze che tanti mesi percorrevano i nostri pensieri e i nostri volti. Oggi questa è la nostra vita, il nostro spazio. 
La primavera è arrivata presto da queste parti dopo un inverno per nulla rigido. I crocus sono fioriti ad inizio marzo (quando l'anno scorso prima di partire per il mio viaggio in nave attraverso l'Atlantico in aprile c'erano ancora 10cm di neve in giardino).


Dopo Pasqua le speranze di una bella primavera calda si sono affievolite e ci siamo nuovamente assestati sui 10-15C piuttosto che sui 20C. Ma questo non ha impedito alla Natura di fare il suo corso e il giardino si è pian piano risvegliato.
I tulipani sono sbocciati, le rose ed i cespugli di lavanda danno segni di ampio risveglio, la clematide si è ben arrampicata sulla griglia, abbiamo piantato diverse piantine aromatiche in vaso, tolte i "pissacan" o meglio i fiori di tarassaco dal prato erboso, potato e dato il concime alla siepe, ripulito le aiuole e rimesso in funzione il buon vecchio Homer (il robot tagliaerba).


Il tempo come detto nelle ultime due settimane non è stato dei migliori ma dalla prossima settimana attendiamo il sole e temperature nuovamente sui 20C, giusto in tempo per il grill-premiär (inaugurazione del grill con pranzo all'aperto). E con il caldino arrivano anche nuove idee... 

martedì 6 maggio 2014

La dolce vita

Brevi vacanze italiane che aspettavamo da mesi, speranzosi di trovare caldo e sole e di goderci le meraviglie del turismo dello stivale. 
Piove in Friuli, piove in Veneto. Allagamenti qua e là. Due giorni di tempo decente su otto. Avevamo prenotato due giorni in un famoso parco di divertimenti del nord Italia. Su due giorni, a fine aprile, qual è la probabilità che piova a dirotto entrambi i giorni ? Al tempo non si comanda, e chi lo sa meglio di un meteorologo e della sua famiglia ? Ma anche a inizio gennaio avevamo trovato una settimana di pioggia ininterrotta e se questa non è sfortuna… Facciamo comunque nostra la filosofia nordica che "non esiste il cattivo tempo ma solo vestiti inadeguati" e ben bardati seguiamo il nostro programma originale, ma che amarezza.
Almeno speriamo di godere della proverbiale ospitalità turistica italiana, ma anche qui non un gran successo. Attenzione al cliente, questa sconosciuta. Chissà se gli stranieri hanno la stessa impressione, o magari interpretano la disorganizzazione come un tratto tipico dello Stivale, qualcosa che fa "folclore"…
Altro giorno, altro posto. Questa volta un ristorantino in zona centrale. Promette bene, ma subito casca l'asino. E noi non siamo pretenziosi, davvero. Ma almeno 3 forchette e 3 coltelli quando si paga per 3 coperti mi sembra il minimo. No: 3 forchette, un solo coltello ve lo dovete far bastare. Sbuffando, pure. Va bene che è il primo maggio e chi lavora non lo fa volentieri, ma suvvia…
Ad un certo punto, tra giri vari, ci serve il pieno di benzina. Su 7 distributori self-service che espongono il marchio di una carta di credito internazionale (la più diffusa), non in uno riusciamo ad usare la carta svedese dello stesso circuito. Dobbiamo alla fine rassegnarci a prelevare contanti. Come fanno i turisti stranieri se hanno bisogno di rifornire la macchina e non c'è personale ? 
Da ultimo cogliamo anche l'occasione per sbrigare una (banalissima) pratica burocratica che ci era rimasta in sospeso da mesi. Giriamo nel traffico per 6 (!) uffici diversi senza riuscire a cavare un ragno dal buco. Sotto la pioggia battente, per di più. Abbiate pazienza se mi innervosisco un tantino. 
Italia mia, che delusione. Non sono parole di disprezzo, ma solamente un'amara constatazione di un Paese con mille potenzialità sprecate.
Per fortuna che ci sono la famiglia, gli amici. Solo quelli valgono il viaggio. Per il resto, cara Italia, ci rivedremo (forse) nel 2015, sperando che fino ad allora almeno qualcosa riesca a cambiare in meglio.