Per entrare al Kennedy Space Center (KSC) oggi serve un pass speciale che ci siamo fatti spedire nel primo hotel di Miami. Alle 8.45 siamo nell'enorme parcheggio del Visitor Center che è già gremito di automobili e pullman.I fanatici dei lanci (per più di qualcuno non è la prima volta) già al primo mattino si appostano con treppiede, teleobiettivi e telecamere nei punti più strategici; noi preferiamo non attendere cinque ore senza far nulla e quindi ci mettiamo subito all'opera per iniziare la visita del complesso della Nasa che è piuttosto vasto. Per oggi dovremo fare a meno della visita in pullman ai siti più lontani (Saturno V e Assembly Building) a cui prenderemo parte domani.
Durante la mattinata abbiamo assistito ai breafing che ogni ora venivano tenuti in un apposito luogo con tanto di schermi giganti connessi con il centro di controllo. Abbiamo così potuto assistere in diretta all'arrivo degli astronauti al KSC, alla loro salita sul famoso autobus di metallo tutto tondo ed al loro trasferimento alla piattaforma di lancio 39A. Sempre tramite gli schermi abbiamo assistito alle sistemazione degli astronuati all'interno della navicella (che avviene almeno un paio di ore prima del lancio).
E' stato qualcosa di emozionante, vissuto fianco a fianco con moltissime altre persone che tutte assieme hanno gioito ed applaudito, comunicando in questo modo il proprio grazie a quella moltitudine di persone che per molti mesi o persino anni hanno lavorano affinchè tutto funzioni alla perfezione. Tredici minuti è lo Shuttle è in orbita... adesso servono un paio di giorni prima che possa attraccarsi alla Stazione Spaziale dove undici giorni di intenso lavoro e di passeggiate spaziali aspettano gli astronauti. STS-129, il nome in codice di questa missione, serve per portare lassù soprattutto pezzi di ricambio e scorte; siamo agli ultimi lanci dello Shuttle (con la sua grande capacità di carico) e bisogna pensare a dotare la ISS di tutto il necessario per gli anni a venire.
Prima di rientrare in hotel abbiamo il tempo di rendere omaggio agli astronauti caduti nelle varie missioni del passato, di visitare l'US Astronaute Hall of Fame ed altre mostre presenti al KSC. Oggi andiamo a dormire coscienti di aver assistito ad un'opera dell'uomo unica e straodinaria, un qualcosa che ci porteremo con noi per sempre e che potremo un giorno raccontare e mostrare ai nostri figli. Chissà, magari in un giorno lontano, loro avranno qualche possibilità in più di noi di toccare il cielo con un dito.
4 commenti:
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invidiaaaaaaaaaaaaaaaa :-)
Se, invidia... intanto qui in Italia vi state perdendo l'ennesima manifestazione degli studenti... la votazione con la fiducia per privatizzare l'acqua (ex) pubblica... l'ennesimo stupro di gruppo e il terzo suicidio della settimana nella metropolitana... vuoi mettere?
Questa si che è vita... qui non ti annoi mai!
P.S. Aiutooooo!!!
È proprio un bel viaggio e uno spettacolo tremendamente grandioso quello che vi siete visti!
continuo a seguirvi :)
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