domenica 4 luglio 2010

Barbecue "italiano" in riva al lago

Si sa che prima o poi l'assassino ritorna sempre sul luogo del delitto... in realtà noi ci eravamo fatti solo un bel picnic in riva al lago proprio un anno fa e qualche sera fa la tentazione è stata troppo grande per non rifarlo e così siamo ritornati sullo stesso luogo.
L'anno prima ci eravamo capitati per caso mentre cercavamo un altro lago ben più grande, questa volta invece ci siamo organizzati con tanto di mappa ricavata da Google Maps dopo aver rintracciato il lago in cui casualmente eravamo incappati.
Per l'occasione l'allegra compagnia italiana era ben nutrita. Mancava solo Silvia che in questa settimana è in Italia per una breve vacanza (quante ferie hanno i medici in Svezia con la storia dei recuperi dei turni notturni... meglio che non ci pensi !).
Come vi dicevo la compagnia in questo ultimo mese si è arricchita di una nuova famigliola friulana da poco arrivata in città con due simpaticissime bambine di sei e nove anni e di un giovane ricercatore che per un mese e mezzo ha lavorato come visitor scientist al SMHI. Guidati dell'esperto grigliatore Marco ed in mancanza del famoso barbecue (lo comprerò a fine estate quando i prezzi crolleranno inesorabilmente) abbiamo installate le solite engångrill (usate anche l'anno scorso) sotto lo sguardo curioso del piccolo Rocket.
Dopo aver acceso anche un fuocherello sulla spiaggia giusto per fare un po' più di atmosfera e scaldate le grigliette, abbiamo dato vita ad un simpaticissima cena in riva al lago con tanto di bambini che scorazzavano su e giù per il pontile in legno.
Per il resto a parte i soliti svedesi che verso sera si fanno il bagno (la prossima volta giuro che porto il termometro!), ci siamo goduti come non mai la luce della sera che sembrava non finire mai. Alle 22.30, dopo un salvataggio tramite un gommone di un frisbie accidentalmente finito in acqua ed andato alla deriva qualche decina di metri, con il sole tramontato da pochi minuti siamo rincasati, felici e contenti.

7 commenti:

Carin ha detto...

Sempre bello una cena in un posto bello in buona compagnia! Ma invece di portare il termometro la prossima volta, perché non porti il costume? ;)

cristina ha detto...

Io invece sabato mi sono tuffata nel laghetto freddo e melmoso di Goteborg!
E sperimentiamo pure questo...

Marco - Osio ha detto...

I miei più vivi complimenti per il recupero del frisbie!
Per me il frisbie è uno di famiglia, dato che ce l'ho da quando avevo 12 anni! :-)
Mai abbandonare il proprio frisbie, che sia in un lago o che sia all'interno di un centro Telecom con guardie e filo spinato (come mi è successo in passato :-))!
un saluto.

Marco

Anonimo ha detto...

Ciao Gabriele,

in qualità di astronomo forse ti farà piacere ascoltare il "suono del sole". clicca e guarda il video su http://www.videoitaliano.org/2010/06/ascoltate-il-suono-del-sole.html

Gio

Anonimo ha detto...

Ciao Gabrielle, vi seguo da un po' e trovo il vostro blog molto interessante, visto che anche io ed mio marito cominciamo a pensare sempre di più ad una eventualità di trasferimento in Svezia. Riguardo a questo vorrei chiederti un informazione aproposito dell'istruzione dei bambini. Abbiamo un figlio di 7 anni e mi interessa sapere le figlie dei tuoi amici in che lingua studiano ? Loro vivono nella vostra stessa città? Ti ringrazio per la gentillezza e... passate una buona estate !!! Mihaela

Anonimo ha detto...

Ciao Gabriele e Silvia! Vi seguo da un po' perchè anche a noi sorride molto l'ideea di trasferirci in Svezia ed a proposito di questo volevo chiedervi gentilmente un'informazione sui vostri amici friulani: le loro figlie studiano quindi in Svezia, a Norrkoping ? In quale lingua? Vi ringrazio molto ed aspetto con ansia una vostra risposta. Ciao!

jagheterginetta ha detto...

salve,
pure io e mio marito stiamo leggendo da qualche settimana il vostro blog (inizialmente fu per un articolo su di voi pubblicato su Il Giornale di Vicenza).
Ma quanta invidia!!! Vi rendete conto di quante persone vorrebbero ripetere la vostra esperienza?
Intanto ho iniziato con un corso di svedese a Ca' Foscari così almeno capirò qualcosa quando verremo a far qualche giorno di vacanza in Svezia (e non si sa mai che facciamo un salto nella vostra bella città a mangiare qualche "bulle").
Diana