domenica 4 marzo 2012
La religione in Svezia. Parte prima: i fatti
La Svenska Kyrkan (letteralmente "Chiesa Svedese"), evangelico-luterana, è l'apparato religioso che in Svezia conta il maggior numero di fedeli e che al pari degli altri credi religiosi riconosciuti è registrata presso un apposito ente (Kammarkollegiet). Esistono poi, a lato della Svenska Kyrkan, tutta una serie di "frikyrkor", ovvero altre chiese protestanti che contano un numero minore di fedeli, come anche sono presenti - qui in netta minoranza - la chiesa cattolica, quella ortodossa, quella copta e molti altri credi religiosi non cristiani (musulmano in primis).
In Svezia è diritto di ognuno professare la religione in cui crede, o anche di non appartenere a nessun credo religioso, e i rapporti stato-chiesa non sono così stretti come per esempio in Italia: nonostante la Svenska Kyrkan in passato abbia avuto un legame particolare con lo stato svedese come "chiesa di stato", questo legame venne meno per legge nel 2000.
La Svenska Kyrkan è organizzata gerarchicamente e i rappresentanti dei fedeli vengono eletti tramite elezioni pubbliche democratiche in cui i candidati sono raggruppati in "partiti" proprio come nel caso delle normali elezioni politiche statali. Le elezioni della Svenska Kyrkan non hanno tuttavia nulla a che vedere con le elezioni politiche, e i risultati sono nettamente diversi (per esempio alle ultime elezioni religiose del 2009 vinsero su scala nazionale i Socialdemocratici che invece sono in minoranza nel governo laico).
I membri della Svenska Kyrkan sono in totale poco più di 6.5 milioni, pari al 70% della popolazione svedese totale, e questa percentuale è in costante calo dagli anni '70 ad oggi (negli ultimi 20 anni il calo è stato dell'1% annuo) [fonte: archivio statistico della Svenska Kyrkan]. Entrare ed uscire come membri della Svenska Kyrkan è relativamente facile: per diventarne membri è sufficiente venire battezzati nella Svenska Kyrkan (per i bambini quindi è automatico) oppure per gli adulti è necessario farne richiesta spedendo un apposito modulo (è possibile farlo anche se si apparteneva precendentemente ad un altro credo religioso, e in questo caso ci si impegna a frequentare un corso di preparazione al battesimo, o - se già battezzati in un altro credo cristiano- un corso di introduzione al credo della Svenska Kyrkan).
Cancellare attivamente la propria appartenenza alla Svenska Kyrkan è altrettanto semplice: è sufficiente, anche in questo caso, inviare un modulo di richiesta. Sia il modulo per l'ammissione alla chiesa che quello per la cancellazione dai registri sono facilmente visibili nel sito internet della chiesa.
Tutti i membri della Svenska Kyrkan sono tenuti a pagare una tassa annuale, pari all'1% del reddito imponibile. Questa tassa viene addebitata automaticamente in corrispondenza dell'annuale dichiarazione dei redditi.
Il bilancio della Svenska Kyrkan è anch'esso trasparente e pubblicato sul sito internet ufficiale.
Sbirciando sullo stesso sito, si nota subito come sia strutturato come quello di un'azienda, ed infatti la chiesa svedese è un importante datore di lavoro per diversi tipi di professioni: oltre al prete e al diacono, c'è un po' di tutto (commercialisti, telefonisti, receptionist, organisti, ecc.) con relativi stipendi di tutto rispetto. Cosa curiosa: il "catechista" è un lavoro pagato e in regola !
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9 commenti:
molto interessante questo post. Ora che vivo a Falun e mi é capitato per motivi di lavoro di entrare in una Kyrkan e ovvio mi sono chiesta come funzionasse il contesto chiesa qui in Svezia. Ancora auguri a Galileo! Spero di potervi incontrare un giorno :D
Però... anche se non è più religione di Stato, resta il fatto che i membri della Casa Reale sono tenuti per legge ad appartenere alla Svenska Kyrkan e che alcuni cerimoniali relativi al Parlamento (l'inaugurazione della legislatura, se non sbaglio) si svolgono in chiesa. Formalmente, è più di quanto sarebbe tollerato in Italia. Poi a livello di influenza sulle decisioni politiche come anche di apertura mentale, siamo ad anni luce di distanza dai problemi di casa nostra, chiaro!
Non sapevo che ci si potesse cancellare come membri della Chiesa semplicemente inviando un modulo, addirittura disponibile su Internet! Immagino sia una soluzione necessaria in Paese in cui l'appartenenza ad una Chiesa si paga direttamente con un "in più" sulle tasse (metodo più civile dell'otto per mille, a parer mio).
@ Giulia: in realta' i reali non sono tenuti ad appartenere alla Svenska Kyrkan (anche se di fatto sono membri). Di seguito la legge vigente:
Sveriges regent och tronföljare måste enligt grundlag bekänna sig till "den rena evangeliska läran, sådan som den, uti den oförändrade Augsburgska bekännelsen, samt Uppsala mötes beslut av år 1593, antagen och förklarad är". Det senare innebär i teorin inte att regenten måste vara medlem i Svenska kyrkan (till exempel är Lutherska bekännelsekyrkan ett juridiskt tänkbart alternativ).
È una differenza minima, comunque sia devono essere cristiani protestanti. Non è cosa da Stato laico.
Ci si può cancellare anche dalla chiesa cattolica spedendo una raccomandata con ricevuta di ritorno alla parrochia dove si è stati battezzati, ma la cosa non è molto pubblicizzata per ovvie ragioni. Maggiori informazioni qui: www.sbattezzati.it
@ Fiammetta: sì, lo sapevo, anche se non ho mai avuto il piacere visto che sono felicemente non-membro dalla nascita :D. La cosa eccezionale è che il modulo si trovi addirittura sul sito internet. Cioè te lo vedi il sito del Vaticano con scritto "se non vuoi più contare come cattolico, clicca qui " :D
@Giulia:
Esiste la chiesa di stato
e lo Stato della Chiesa.
(faccia lei)
Sbaglio o quando richiedi un personbevis/familjbevis a Skatteverket indicano sempre la tua parrocchia (Församling) di appartenenza? L'ho sempre trovata una cosa curiosa. :-)
Prima del 2000 si era membro appena nato non c'era neanche bisogno del battesimo. Oggi ci sono sempre più pochi che vengono battezzati, per esempio noi non abbiamo battezzato nessuno dei nostri figli, anche questo è una ragione per cui i membri sono ancora più pochi. Direi che la maggioranza dei membri non va mai in chiesa altro che per attendere a battesimo, comunioni, matrimoni e funerali, e molti non hanno cancellato la appartenenza solo per "pigrizia".
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