Dopo due splendide giornate a Canberra, che si è rivelata
una sorpresa (spaziosa, ben organizzata, pulita, con molte cose interessanti da
vedere), procediamo sempre verso nord e arriviamo a Sydney.
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Galileo fa conoscenza con un lucertolone ai giardini botanici di Canberra |
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La bella geometria della capitale |
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Il moderno Parlamento Australiano |
Lungo la strada
attraversiamo un parco naturale e da qui scendiamo verso la costa lungo un bel
numero di tornanti (premio della bravura a Gabriele che guida a sinistra il
camper di 7 m di lunghezza…). Qui ci fermiamo per qualche breve sosta e osserviamo i temerari che nell'acqua gelida del Pacifico nuotano o fanno surf.... le spiagge certo sono bellissime ma la temperatura oggi non è il massimo (17 gradi di massima e pioggerellina).
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Temerari... |
Ad un certo punto decidiamo per una deviazione, incuriositi dalle indicazioni stradali per una destinazione quantomeno
insolita, che difficilmente ci saremmo aspettati in Australia e che di
australiano ha ben poco a dire il vero: un enorme tempio buddhista.
Veniamo a sapere che la ragione della
sua presenza è la sede, proprio vicino a Syndey, di una comunità buddhista
molto grande, a cui afferisce addirittura un’università. Giriamo in
tranquillità il bel posto, compreso il giardino dagli alberi e dai fiori dai
meravigliosi colori, e successivamente proseguiamo verso nord. Ci fermiamo per
la notte in un parcheggio sulla spiaggia di Sans Souci, alla periferia di
Sydney: dalla finestra del camper mentre ceniamo abbiamo la vista su Botany Bay
!
Veniamo svegliati la mattina dal cornacchiare di un gran
numero di uccelli marini e dal rumore di un bel numero di ciclisti che
partecipano ad una grande manifestazione non competitiva da Sydney a Wollongong
passando proprio dal posto dove ci siamo fermati.
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Dalla nostra finestra... |
Il traffico verso la città,
causa anche la manifestazione, si fa pesante. Tentiamo una sosta a Bondi Beach,
che vista la giornata di sole dalle temperature estive è gremita di gente, ma purtroppo non è
facile trovare parcheggio nella mischia e perdippiù con il camper, e ci
dobbiamo accontentare di uno sguardo da lontano. Procediamo verso il centro e
si rivela un’impresa anche parcheggiare lì: o meglio, i parcheggi ci sono ma
non a misura di camper ! Alla fine troviamo un buco e ci piazziamo, giusto il
tempo di fare un giro all’Opera House, di goderci il sole sulla baia, e di fare
una passeggiata nei giardini botanici, dopodiché ci spostiamo nelle vie
centrali per un giro anche lì.
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Tutti approfittano della giornata estiva ad Hyde Park |
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Ai Giardini Botanici |
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Un classico nella baia |
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Vecchio e nuovo in centro a Syndey |
La difficoltà nel muoverci con il nostro mezzo
di trasporto ci inibisce un po’ nella visita della città, visto il traffico, le
deviazioni, la viabilità non facilissima: alla fine stanchi proseguiamo verso
nord lungo la costa, e dopo l’attraversamento di un altro parco naturale
raggiungiamo il nostro caravanpark per la notte a The Entrance, su una striscia
di terra tra un lago e l’Oceano Pacifico. La nostra piazzola è a qualche decina
di metri dall’acqua, e si vedono anche i pellicani !
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