Vi avevamo lasciati nel paesino hippie di Byron Bay, all’estremo nord della costa
del New South Wales. Ci ritrovate in quello che sarà il punto più a nord del
nostro viaggio, una meta tutto sommato di rispetto anche se non arriveremo a
Cairns per l’eclisse di domani mattina: siamo a Rockhampton, esattamente al
tropico del Capricorno, ed il
contachilometri segna circa 4000 km dalla partenza.
Da Byron Bay abbiamo diretto la nostra rotta lungo la costa,
oltrepassando il confine tra New South Wales e Queensland: anche qui molte
spiagge da surf ma molto vento nonostante il bel sole, il che ha reso difficile
trascorrere più di qualche mezz’ora in spiaggia. Il tratto di costa a sud di Brisbane è noto come Golden Coast
e purtroppo il paesaggio naturale è stato completamente trasformato da
un’urbanizzazione estrema e, diventando famosa località turistica e di
divertimento (vicina anche a molti parchi di divertimento), si è riempita di
grattacieli e cemento. Decidiamo di non fermarci, e proseguiamo oltre per il nostro
primo pernottamento vicino al molo del paesino di Jacobs Wells, poco prima di
entrare nell’esteso agglomerato urbano di Brisbane. In serata inizia qualche
goccia di pioggia che diventa torrenziale nella giornata successiva, il cui
programma è la visita alla città di Brisbane. Già sapevamo che girare in città
con il camper non sarebbe stata impresa facile, e infatti fatichiamo a trovare
un parcheggio: dopo un breve drive-through nel centro storico per vedere i
(pochi) edifici d’epoca, troviamo posto nei pressi del Museum of Queensland
dove ci fermiamo causa pioggia scrosciante per un’occhiata alle interessanti
esposizioni sul passato aborigeno del Queensland. All’uscita ancora
- tanta – pioggia, per cui recuperato il camper decidiamo di lasciare la
città e dirigerci ancora più a nord verso la Sunshine Coast. Il nome del posto
purtroppo non è alla sua altezza in questi giorni, infatti durante la nostra
permanenza di sole non ne vediamo proprio ed anzi continua a piovere a secchi.
Per fortuna c’è la possibilità di fermarsi all’Underwaterworld vicino a
Maroochydore, un acquario oceanico dove si può vedere (al coperto) un po’ di
tutto, dai pesci tropicali della barriera corallina agli squali e alle razze: c'è anche un tunnel trasparente attraverso cui si può camminare per vedere il tutto sopra la propria testa.
|
Buono questo bambino.... |
|
Coccodrillo del posto ! |
Salvata la giornata, ci fermiamo infine per la notte ad Alexandra Heads sulla
costa sperando che la pioggia ci dia tregua per la giornata successiva.
Al nostro risveglio fortunatamente non piove più ma il cielo
è ancora grigio e cupo. Si risale ancora verso nord verso Noosa Heads, la
località più “in” di questo tratto di costa, per approdare poi a Hervey Bay,
proprio di fronte a Fraser Island, dove il tempo è migliore e ci possiamo
godere il panorama e una passeggiata su una spiaggia finalmente non battuta dal
vento.
|
Bassa marea ad Hervey Bay |
|
Spiaggia tranquilla a Hervey Bay |
|
Cimitero delle meduse |
Sarebbe stato bello fare una deviazione per Fraser Island, dove però è
necessario un mezzo 4x4 per poter procedere, ma anche il panorama da qui è
molto bello: distese di sabbia molto lente dove la bassa marea ha fatto
insabbiare non poche barche, gabbiani e pellicani, nonché meduse spiaggiate sulla
battigia. La zona è per il resto
famosa per la coltivazione della canna da zucchero, di cui vediamo piantagioni
a bordo strada e anche qualche raffineria.
Per la notte scegliamo un’area di sosta bella e attrezzata a
Childers, nell’interno, dove ci
sono molti altri camperisti come noi, e la mattina successiva partiamo per
un’ultima puntata sulla costa a Tannum Sands: la costa non la rivedremo poi più
fino al nostro arrivo a Melbourne, quindi meglio approfittarne ! Da Tannum
Sands fino a Rockhampton il paesaggio è abbastanza costante, non ci sono grossi
paesi e vediamo eucalipti a destra e a sinistra. Finalmente nel punto più a
nord della nostra vacanza giungiamo al Tropico, e ci accoglie all’ingresso del
paese un bufalo enorme (naturalmente finto, a decorazione di una rotonda),
simbolo di una cittadina famosa per i sui allevamenti di bovini.
|
Meravigliosi colori ai Tropici |
Qui finisce la parte
“da spiaggia” della nostra vacanza, e inizia la parte avventurosa, nella
terra di nessuno dell’outback australiano !
Nessun commento:
Posta un commento