Dopo qualche giorno vi scriviamo ora da Byron Bay, il punto
più ad est di tutto il continente australiano, appena più a sud di Brisbane. Le
giornate appena trascorse sono state dedicate alla scoperta della Pacific
Highway, che potrebbe essere definita la cugina australiana della Route 66: una
lunghissima strada che inizia da Sydney e si snoda lungo tutta la costa
pacifica del New South Wales.
Le cittadine attraversate dalla strada non hanno
in sé nulla di particolare: si tratta perlopiù di piccoli centri abitati
situati lungo la costa o appena all’interno di questa, ma nelle cui vicinanze
vi sono spiagge e panorami di estrema bellezza. Questi luoghi sono meta di
surfisti, e non ci vuole molto a capirne il perché: qui il vento soffia
costantemente (nonostante i 26-27 gradi all’ombra non si sente un gran caldo) e
le onde non mancano. L’acqua è troppo fredda per i nostri gusti ma ci gustiamo
la vista da scogliere e promontori e visitiamo vecchi fari oltre che a fare
qualche passeggiata in riva all’oceano.
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Pippi Beach - un nome a caso ? |
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Dal faro di Smokey Cape |
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Spiaggia o deserto a Stockton Beach ? |
La strada tra un centro abitato e l’altro è puro e semplice
bush e non si vede molto se non eucalipti a destra e a sinistra. D’estate qui
un problema importante sono gli incendi, e questo lo vediamo con i nostri occhi
passando attraverso un tratto di strada in cui sono al lavoro vigili del fuoco
e polizia con un gran numero di mezzi compresi elicotteri per spegnere delle
fiamme che si sollevano da un bosco abbastanza vicino alla strada che stiamo
percorrendo. Per noi nessun pericolo, ma si sente comunque la puzza di bruciato
e si vede un gran fumo. Ad un certo punto arriviamo ad un centro naturalistico
e ci fermiamo per vedere ancora una volta gli animali australiani: qui possiamo
(oltre a tutto il resto) addirittura accarezzare un koala e vedere a distanza
ravvicinata dei wombat che dormono della grossa nella loro tana…. Galileo come
al solito apprezza e dà segno di divertirsi in questa vacanza !
Una curiosità che abbiamo avuto l’occasione di vedere lungo
la strada è il museo di New Italy, una comunità fondata nel 1881 da emigranti veneti sulla costa
settentrionale del New South Wales ! I cimeli dell’epoca, i documenti e le
fotografie nonché l’esposizione dedicata alle regioni italiane sono veramente
toccanti !
1 commento:
buon giorno silvia e gabriele e buon natale. alora io sono ragazo albaneze in italia da 10 anni in posseso della carta di sogiorno ce sono sposato e aspetiamo un bambino a febraio. in italia come sapete la crisi si sente per tutti ma in particolare per noi picoli infati io vorrei scapare di note nel senso che nn se ne puo piu a andare avanti senza lavoro e senza poter pagare l affito sto pensando ad andare da cualche parte ma nn so dove posso trovare un sostenio milore per noi se mi trasferico in svezia rivolgermi alla caritas o cualcosa dell qenere mi darano un sosteni. e se mio bambino nasce li avra un aiuto economico dallo stato se potette dirmi cualche informazione in piu vi sarei molto grato ciao e buona giornata.
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