domenica 14 giugno 2015

E' nata Maja !

Finalmente eccola fra noi, la sorellina di Galileo ! Nella serata dell'11 giugno, con il primo vero caldo di questa strana estate svedese, la prima astronauta donna italiana rientrava dalla sua lunga missione spaziale e con lei arrivava a noi la Pleiade più bella. 
A te, piccola stella, dedichiamo questa poesia di Khalil Gibran:

"I tuoi figli non sono figli tuoi, 
sono figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo, ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore, ma non le tue idee, 
perché essi hanno le loro proprie idee.
Tu puoi dare loro dimora al loro corpo, non alla loro anima, 
perché la loro anima abita nella casa dell’avvenire, 
dove a te non è dato entrare, neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro, 
ma non volere che essi somiglino a te,
perché la vita non ritorna indietro e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani".


E anche, come da tradizione svedese, una canzone primaverile scritta da Alice Tegnér, Majas visa: