mercoledì 30 giugno 2010

Älg safari

Dopo i lunghi festeggiamenti del sabato la domenica è stata dedicata alla visita dei dintorni di Leksand ed ad una particolare avventura serale. Al mattino abbiamo siamo ritornati al campo di volo dove eravamo atterrati il giovedì e con l'occasione abbiamo visto decollare qualche aliante, tra cui anche qualche intrepido tedesco.

Gran parte della mattinata è stata dedicata ai panorami dall'alto delle colline dei dintorni mentre nel pomeriggio c'è stata anche la possibilità per Martin ed Anders di dare sfogo alle loro passioni aeronautiche con degli alianti telecomandati; dato il vento presente e la particolare posizione (sulla sommità di una collina) non era per nulla facile far svolazzare gli aeromodelli senza motore.

Nel resto del pomeriggio abbiamo visitato un piccolo villaggio di antiche case svedesi e dopo cena, quando la luce del giorno ha iniziato a calare, verso le 23 siamo usciti in auto per quello che ci era stato presentato come un safari. In pratica dopo il tramonto, grazie alla traiettoria molto inclinata del sole, la luce rimane presente ancora a lungo e permette di vedere perfettamente almeno fino a mezzanotte. Il periodo è quindi perfetto per l'avvistamento degli animali selvatici. Ma mai ci saremmo aspettati tanta abbondanza. Nei boschi dei dintorni siamo riusciti ad avvistare sette alci, di cui due piccole famiglie formate da mamma alce e due piccoli !
Difficile da descrivere l'emozione che si prova nel vedere questi animali non in cattività, ma liberi e padroni del loro territorio.


La luce radente e la temperatura che è poi calata nella sera fino a sotto i dieci gradi, creavano spettacolari paesaggi alla Twin Peaks, con la nebbiolina che si formava sulla superficie dei laghi piatti come specchi. A chiudere la serata una luna piena che è spuntata da dietro i boschi in lontananza con tanto di riflesso sull'acqua... cosa si può desiderare di più ? In quei momenti sono riuscito a sentirmi lontano dal frastuono del mondo, lontano dai rumori della vita quotidiana a contatto vero e vivo con la Natura che regna sovrana in certi luoghi e dove noi non possiamo che rimanere in silenzio ad ammirare tanta bellezza fino a sentire i brividi correre sulla pelle...

martedì 29 giugno 2010

Il vero midsommar

Un cielo grigio ci ha dato il buongiorno nel midsommarafton, un giorno particolarmente intenso. La tradizione vuole che in mattinata si provveda alla raccolta dei fiori che servono principalmente per abbellire il tavolo da pranzo. Così, fedeli alla tradizione anche noi ci siamo avventurati per campi e prati alla ricerca del bouquet perfetto. Martin ed Anna conoscono i nomi di tutti i fiori di campo che crescono da quelle parti (il conoscere il nome delle piante, dei fiori, degli uccelli è una cosa tipicamente svedese che da noi in Italia non è per nulla diffusa. Questo a dimostrare un po' la passione ed il rispetto per la Natura).

Il sottoscritto ha preferito raccogliere virtualmente i fiori scattando qualche bella fotografia. Nel resto della mattinata abbiamo dato una mano in cucina triturando erba cipollina e rimestato kötbullar e patate in generose pentole. Volete sapere quanti alla fine eravamo seduti a tavola, o meglio ai tre tavoli disposti in veranda (che da queste parti si chiama uterum) ? T-R-E-N-T-A-D-U-E !!!

Il pranzo a base di pesce e carne è stato scandito da canti e brindisi a base di vodka e grappette varie... nella miglior organizzazione svedese tutti erano stati dotati di apposito libretto dei canti popolari che si sono rivelati una vero e proprio divertimento. Anche se non capivo tutte le parole ho trovato grande soddisfazione a cantare senza troppi problemi di pronuncia ! Da spanciarsi dalle risate... anche perché alcuni testi spesso sono molto scherzosi e a volte anche dissacranti... come quella della suocera che viene buttata nel lago.
Testo originale: "Den dan, då jag kasta svärmor i Volgasjön. Jag skrek: Kärringjävel be nu
din sista bön. Hon flöt, men jag kasta sten på na tills hon sjönk".
O quella che si intitola "Drömmen om Elin" in cui un giovane sogna la sua dolce amata (vedi video qui sotto).


Nel pomeriggio per smaltire il cibo e l'alcool divisi in due squadre abbiamo fatto dei giochi di abilità in giardino come il lancio dello stivale al contrario (in cui ho realizzato il lancio migliore !), la corsa attorno al palo (anche qui da spanciarsi dalle risate... in pratica si tratta di fare dieci giri intorno ad un paletto e poi correre in una direzione per dare il cambio di staffetta al proprio compagno, la parte divertente è che dopo dieci giri in velocità il senso dell'equilibrio ne risente parecchio e quasi tutti partivano per la tangente rovinando inesorabilmente a terra o barcollando come ubriachi !), la staffetta di corsa attorno alla casa e le domande trabocchetto.
L'obiettivo era riuscire ad arrivare indenni al clou della giornata che era rappresentato dalla tradizionale cerimonia dell'innalzamento del majstången o palo di maggio o di midsommar. Da sottolineare che per questa occasione giungono ogni anno a Leksand diverse migliaia di persone.
Una volta che le ragazze non sposate del nostro folto gruppetto avevano terminato di intrecciare le loro corone di fiori (c'è tutta una storia dietro alla raccolta dei fiori che devono essere tenuti sotto il cuscino in modo tale da sognare il giovane che si sposerà in futuro...), ci siamo tutti trasferiti presso un antico cratere provocato dalla caduta di un meteorite, i cui dolci pendii sono oggi ricoperti d'erba. Piano piano diverse migliaia di persone (si parla di quasi 20.000) hanno preso posto sulle sponde del cratere; giovani e vecchi, bambini ed adulti, alcuni con i vestiti tipici della zona e diversi turisti provenienti da altre parti della Svezia e dall'estero.

Al centro del cratere erboso era stato allestito un palco dietro il quale giaceva il più alto majstånger di Svezia, quasi 25 metri. C'è voluta una buona mezz'ora e la forza di molte braccia per riuscirlo a portare in posizione eretta, sotto l'incitamento del pubblico che a tratti improvvisava anche una "ola" in stile calcistico. Al termine una buona parte della folla ha iniziato a danzare intorno al majstången in un collettiva danza di gruppo. Bellissimo da vedere e da provare in prima persona (Silvia è scesa in campo mentre io mi sono occupato delle foto e delle riprese dall'alto).


Ovviamente la chiusura della serata è avvenuta ancora una volta attorno al tavolo con dell'ottimo salmone crudo, torta salata ai cavoletti e formaggio e l'immancabile torta alla fragole.


lunedì 28 giugno 2010

In un batter d'ali

E' difficile capire da dove iniziare... è stato un weekend di midsommar speciale, grazie alla sapiente regia di Anna e Martin instancabili compagni di avventura. Le cose fatte e viste sono state tantissime in questi tre giorni e mezzo trascorsi nel Dalarna all'insegna della tradizione svedese. Avrò bisogno di almeno un paio di post per raccontare tutto e cercherò di un po' tutto quello che abbiamo fatto...
L'inizio del weekend di midsommar è stato già alquanto inconsueto almeno per me. La delusione per l'amara sconfitta dell'Italia ai mondiali, vissuta in fedele compagnia di Marco, Rocket, patatine e popcorn è durata per fortuna poco tempo... Anna e Silvia prima dell'inizio della partita si erano già defilate ed avevano imboccato la via del nord a bordo della nostra Brontolina. Io avevo chiesto infatti ai nostri amici svedesi di poter attendere la fine della partita prima di partire e così per far prima e non arrivare in tarda serata, Martin ha pensato bene di prendere una scorciatoia... e il viaggio dei maschietti verso il Dalarna è letteralmente volato, un'ora e trenta minuti invece delle canoniche quattro ore delle nostre amate mogliettine. Come abbiamo fatto? Semplice... abbiamo volato.

Grazie alle abilità di volo di Martin e al vento in coda con il suo piccolo aereo volando a 160-180 km/h a 6000 piedi di quota (2000 metri circa) ci siamo fatti una bella scorpacciata di boschi e laghi dall'alto e puntuali per cena siamo atterrati nel piccolo aeroporto di Leksand, nel cuore del Dalarna non prima di aver sorvolato a bassa quota la casa dei genitori di Martin e aver salutato con un battito d'ali... che dire... volare così è tutt'altra cosa !
L'ospitalità dei genitori di Martin è stata splendida... in amici e parenti abbiamo letteralmente preso d'assalto la bella casa di color rosso mattone tipico della zona di Falun. Prima di cena con il sole ancora alto in cielo (la differenza di luce tra Norrköping e il Dalarna si sente) c'è stato anche il tempo di montare due ampi gazebo che sarebbero serviti nei giorni seguenti visto che le previsioni promettevano per il midsommarafton (la vigilia di midsommar, il venerdì) qualche goccia di pioggia.
Il resto si è compiuto attorno al tavolo con il profumo della griglia che sfornava in quantità carne di maiale e korv vari... e tra una birra e l'altra in chiusura di serata grazie alla voce guida della sorella di Martin, abbiamo preso confidenza con i primi canti popolari svedesi, dei veri e propri cavalli di battaglia che nei giorni successivi si sarebbero cantati a più riprese.
Che dire... come antipasto non è stato davvero male !

giovedì 24 giugno 2010

Arriva midsommar

Domani è midsommar la festa che tutti aspettano in Svezia e che segna l'entrata ufficiale nell'estate e l'inizio delle ferie per moltissimi svedesi. Oggi in ufficio prima salutarci ed augurarci un piacevole lungo weekend (domani venerdì infatti è festa), ci siamo pappati (nella canonica fika pomeridiana) fragole con gelato e panna, simbolo dell'estate svedese ! Le fragole svedesi arrivano proprio a midsommar da queste parti e l'attesa però viene ripagata da un ottimo sapore, sono una vera goduria per il palato.
Tra poche ore, finita di vedere la partita dell'Italia ai mondiali, partiremo alla volta del Dalarna la regione che si può definire una delle più tradizionali di Svezia, dove nel weekend saremo ospiti dei nostri amici Anna e Martin. Ci aspetta una full immersion nella tradizione svedese, chissà quante ne vedremo, pensate che sono attese diverse migliaia di persone per festeggiare il midsommar tutti assieme...
Come sempre siamo molto curiosi di quello che ci aspetta ma a sentire tutti sarà da divertirsi e vi racconteremo tutto al nostro ritorno. Le previsioni meteo per il weekend (che oggi mi sono preparato a dovere) vedono un venerdì con la possibilità di qualche goccia di pioggia ma un sabato ed una domenica all'insegna del sole e con temperature intorno ai 20-22°C, un inizio di estate svedese in piena regola! Intanto... buon midsommar a tutti !

martedì 22 giugno 2010

Habemus tomten

Chissà cosa vorrà mai dire questo titolo? Tomten in svedese significa pezzo di terra o terreno.
Alcuni post fa avevamo scritto qualcosa sulla casa e sulla scelta che ci si era prospettata dinanzi, ossia quella di continuare a vivere più o meno in centro in un appartamento oppure prendere la via di un quartiere appena fuori dal centro ma con la comodità di un piccolo giardino e soprattutto di una casetta tutta propria.
Alla fine la seconda ipotesi, che si era fatta avanti durante tutto l'inverno, in queste ultime settimane ha avuto il sopravvento grazie alla scoperta di una nuova lottizzazione costituita da una trentina di terreni singoli in una zona molto tranquilla. L'area in questione si trova appena a cinque minuti di auto dal centro città quindi in pratica a due passi ed è perfettamente collegata con i mezzi pubblici (con un autobus che passa a 200 metri di distanza e arriva direttamente al mio posto di lavoro) e con tutti i servizi che servono nei dintorni (supermercato, scuole, asili, ampi spazi verdi...).
Tutti i terreni giacciono tra due collinette che ne rendono il contorno ancor più piacevole. La scelta purtroppo però è stata limitata a pochi terreni rimasti disponibili perché appunto la maggior parte sono già stati venduti, diverse case sono già in costruzione mentre pochi sono gli inquilini già "installati".
In città non ci sono moltissime alternative al momento ed in più siamo venuti a conoscenza dell'esistenza di una "tomtkö" (coda) per i terreni che il comune mette a disposizione della comunità per costruzioni private. Attualmente nella coda ci sono circa già moltissime persone (quindi difficilmente si riuscirà ad avere il terreno perfetto) e preso visione dei piani di espansione della città e delle zone che nei prossimi 2-3 anni verranno lottizzate abbiamo colto l'attimo... "Carpe diem" quindi. Habemus tomten, abbiamo fermato un terreno ma solo dopo aver effettuato approfonditi calcoli sulle traiettorie del sole in cielo durante l'intero arco dell'anno per sfruttare al massimo l'insolazione estiva e per evitare nel contempo di rimanere troppo in ombra durante l'inverno.
D'ora in avanti verrà la parte più divertente che è quella dalla scelta della tipologia di casa. Il costruttore (che ha acquistato tutti i terreni), ha a disposizione diversi modelli di case che vengono forniti sono già pre-configurati (ossia le piante ed i prospetti sono già disegnati alle quali comunque si possono apportare delle piccole modifiche). Ma la cosa più bella è che tutta la casa sarà in legno... date un'occhiata a questo video che vi fa vedere come vengono costruite queste case...

lunedì 21 giugno 2010

Due anni son passati...

Oggi è il 21 giugno, il primo giorno d'estate, il giorno più lungo da queste parti quando il sole sorge alle 3:43 e tramonta alle 22:09 e sembra non finire mai. Ma è anche un giorno speciale per me e Silvia: il nostro secondo anniversario di matrimonio. L'anno scorso a questa stessa data io ero appena rientrato dalla caccia ai tornado in America e Silvia era ritornata in Italia dopo il primo mese e mezzo di esperienza svedese con mille racconti, emozioni ed aspettative da condividere assieme in quel weekend che passammo al lago di Garda.
Adesso è passato un altro anno, intenso, ricco di avvenimenti, un anno in cui abbiamo rigirato la nostra vita come un calzino, strappandola dai binari in cui scorreva uguale tutti i giorni per affrontare quella che per noi allora era ancora una scommessa. Un anno in cui sono successe tante cose, abbiamo stretto nuove amicizie multi-linguistiche e multi-culturali, iniziato nuove carriere lavorative, affrontato i problemi quotidiani che non mancano mai, ma soprattutto, se devo tirare le somme di questo altro anno passato, è stato un anno vissuto intensamente e raccontato qui nella nostra casa virtuale del blog...
Ma ne siamo felici, in fin dei conti non siamo persone che riescono a stare sedute troppo sul divano ad aspettare che la vita scorra da sola... il nostro motto è e sempre sarà "carpe diem". Verranno sicuramente momenti più difficili e meno belli, ma è per questo che bisogna avere sempre una mentalità positiva e godersi la vita giorno per giorno, perché non sai mai quello che succederà domani. Ed oggi è giunto il momento di goderci questo nostro secondo anniversario, finalmente insieme, qui in Svezia.

sabato 19 giugno 2010

Lavori extra al... lavoro

Questa settimana che si chiude è stata abbastanza impegnativa per me sul lavoro, vuoi perché mi sono fatto tre turni mattutini con inizio alle 5.45 vuoi perché ho lavorato extra sul campo da tennis del SMHI e vuoi anche perché era la mia settimana fika.
Cominciamo proprio da questa. Nel nostro settore che comprende una trentina di persone abbiamo a disposizione un grande salotto ed una piccola cucina dove vengono svolte tutte le pause fika durante la settimana. A turno ogni settimana tre persone devono prendersi cura di tutto quello che concerne appunto questi riti e questa settimana ero di turno io assieme ad altri due neo-assunti.

Tra i compiti si annoverano: la bagnatura di tutte le piante e piantine (su ogni tavolino oltre alle candeline ci sono sempre delle piccole piantine con fiori), il riordinamento di tutti quotidiani che ogni giorno arrivano in abbonamento, il caricamento e svuotamento della lavastoviglie, la pulizia della macchina del caffè, il recupero delle materie prime (zucchero, caffè, the, ecc...) presso il deposito e la preparazione di due pause fika in particolare.
La prima si svolge il mercoledì mattina e l'impegno è quello di andare al ristorante-mensa e far ritorno con due mega cesti di panini caldi di forno (un profumino...) e acquistare burro, peperoni, cetrioli e marmellata (lo scontrino viene subito rimborsato). La seconda è più impegnativa e si svolte il venerdì dopo pranzo. I tre di turno devono portare un dolce fatto con le proprie mani (in realtà si può anche andarlo a comprare ma sembra essere un disonore non da poco... ). Così per il venerdì pomeriggio ho soddisfatto il palato degli svedesi con un classico italiano: il tiramisù. Ovviamente gli ingredienti si trovano tutti (e non ci siamo dovuti adattare a scelte alternative ai savoiardi e al mascarpone come avevamo dovuto invece fare alcuni anni fa in Oklahoma quando io ed un mio amico abbiamo provato a preparare un tiramisù per degli amici americani). Con l'aggiunta di un po' di liquore-caffè Borghetti al caffè Lavazza preparato ovviamente con la Moka il tiramisù è venuto proprio bene. Oltre al tiramisù preparato da me, Silvia mi aveva dato una mano preparando un'ottima torta marmorizzata. La mia collega invece si era impegnata nella costruzione di una torta da matrimonio a tre piani con panna e fragole.
Il risultato è stato che il tutto è stato spazzato via in due e due quattro...

Come se non bastassero questi impegni extra, questa settimana ho lavorato anche sul campo da tennis che abbiamo a disposizione. Si tratta di un campo in terra rossa che alcune settimane fa giaceva in una condizione piuttosto gravosa per le innumerevoli erbe ed erbacce che lo avevano infestato durante l'inverno. Così nei giorni in cui finivo presto ho portato il mio contributo lavorando sodo sul campo. Adesso è quasi un bijoux... la prossima settimana si mette la rete e poi si può iniziare a giocare, ovviamente gratis.

venerdì 18 giugno 2010

La gaffe dell'anno

Oggi è proprio il caso che vi racconti la gag che sono riuscito ad innescare in ufficio per puro caso e frutto di un disgraziato incidente linguistico. Devo dire che ho tutte le attenuanti del caso e comunque è divertente raccontare l'accaduto.
Lunedì mattina ore 5.45, turno M che significa Morgon (mattina, appunto). In affiancamento (ormai sono quasi indipendente) ho il capo ufficio in persona, una persona molto simpatica e cordiale. Come sempre al lunedì mattina se ci troviamo di turno assieme scambiamo quattro battute su come abbiamo passato il weekend appena trascorso. E così anche questo lunedì dopo aver raccontato di quello che avevamo fatto sabato io e Silvia (una visita all'inaugurazione di un bellissimo museo dedicato all'aviazione e di cui ne parlerò con calma in un altro post), ho chiesto se lui era stato in barca a vela come spesso accade.
E qui si fa avanti l'incidente "diplomatico". Lui mi racconta che era stato a Malmö a trovare i suoi genitori e per partecipare a quello che capisco essere un matrimonio. Da buon italiano non perdo l'occasione per fare una battuta sul cibo e sul fatto che nei matrimoni di solito si mangi di tutto e di più... però vedo che lui rimane un po' sorpreso dalla mia uscita e la cosa finisce lì senza altri commenti.
Viene ora di pranzo e come al solito ci ritroviamo a tavola in 3-5 colleghi tra cui anche lo stesso capo. Durante il pranzo viene affrontato il tema sportivo e capisco che durante il weekend lui ha partecipato ad una corsa podistica in quel di Malmö appunto. Oddio... a questo punto mi accordo della meravigliosa gaffe che ho fatto. Per coloro che non avessero colto la sottile differenza ecco la soluzione all'inghippo.


Il matrimonio in svedese si scrive "bröllopet" e la corsa che si tiene a Malmö si chiama "Broloppet". Complice un po' il rintronamento da sonno delle 5 del mattino, complice la sua pronuncia tipica un po' del sud della Svezia, complice la vicinanza del matrimonio dell'anno (della principessa, sabato prossimo) ed il fatto che diversi colleghi in questo periodo avevano partecipato a matrimoni vari, ecco servito un meraviglioso fraintendimento.
Oggi in ufficio quando il capo è venuto da me e ci siamo chiariti siamo scoppiati tutti a ridere e devo dire che la gaffe è stata senz'altro apprezzata... però che sfiga dico io... difficilmente ricapiterà !

mercoledì 16 giugno 2010

E' finita la scuola !

Mentre rientravo dal lavoro in bicicletta come ogni pomeriggio mi sono imbattuto in qualche cosa di molto particolare di cui avevo già sentito parlare Silvia (lei vi aveva assistito l'anno scorso mentre io non ero ancora arrivato qui in Svezia) ma che non avevo mai visto dal vivo se non in qualche fotografia.
Si tratta di quello che è conosciuto come lo "skolavslutning", ossia la fine dell'anno scolastico che arriva generalmente agli inizi del mese di giugno. Queste giornate sono particolarmente importanti soprattutto per tutti gli studenti che terminano il ginnasio (un po' come da noi l'esame di maturità). Da diversi giorni gli studenti dell'ultimo anno si riconoscevano subito in città perché indossavano il tipico cappellino da marinaio con sopra stampato nome e cognome.

E qualche giorno fa hanno dato sfogo a tutta la loro felicità con la classica sfilata dei "carri" in città. In realtà più che carri sono degli autentici camion per il trasporto terra che vengono accessoriati con impianti stereo e casse giganti e sul cui cassone trovano posto ragazze e ragazzi festanti e urlanti.
Le ragazze sono tutte vestite rigorosamente di bianco, mentre i ragazzi di nero o blu. Per diverse ore dalle due del pomeriggio alle sette di sera hanno percorso avanti ed indietro la città con un festoso frastuono. Per l'occasione sono state tirate fuori dai garage anche diverse vecchie automobili americane degli anni cinquanta tirate a lucido e sui cui sedili posteriori trovavano spesso posto due o tre ragazze festanti... un pomeriggio di festa in tutta la città tra clacson ed schiamazzi... non mi è rimasto altro che stare a guardare tra il curioso e il divertito !
Ecco un video di qualche "passaggio" (scusate se l'audio non è granché). Per chi volesse vedere un sacco di altre foto assieme anche a belle immagini scattate durante il ballo di fine anno consiglio di curiosare tra le bildspel (gallerie di immagini) presenti nella pagina del quotidiano di Norrköping dedicato all'evento studentesco.


lunedì 14 giugno 2010

Impressioni "mondiali"

I "mondiali" di calcio, o come viene chiamata da queste parti con una parola che mette alla prova la propria pronuncia, la "Världmästerskap" (la Coppa del Mondo) è iniziata. La Svezia si sa non si è garantita l'accesso all'evento finale in Sud Africa, a favore dei "cugini" danesi che invece si erano qualificati in compagnia del Portogallo.
In ufficio ho trovato un collega che è appassionato di calcio così al mattino scambiamo due battute sulle partite della serata precedente o durante la stagione normale mi comunica le sue sensazioni sulla prossima partita del Norrköping che per il momento è primo in classifica in Superettan, la serie B svedese.
Per i mondiali alla tv trasmettono tutte le partite in diretta e così oltre che godermi lo spettacolo calcistico è anche un modo per imparare nuovi termini svedesi legati al calcio. I ruoli adesso non hanno più segreti per me, målvakt, försvarare, mittfältare, anfallare... e partita dopo partita riesco a seguire sempre di più i commenti dei telecronisti.
Ma è proprio sulla trasmissione in studio che voglio fare una breve riflessione. La prima differenza che balza subito agli occhi, e che ho riscontrato anche in altre trasmissioni, è che spesso i conduttori e gli ospiti non giacciono "stravaccati" in poltrone più o meno soffici, ma giacciono in piedi attorno ad un tavolo multimediale.

La seconda differenza è data dalla presenza dell'ospite di sesso femminile che prima di tutto è competente in materia ed esprime commenti e pareri al pari dei maschietti ma soprattutto è evidente che non si trova lì solo per mostrare le tette. Anzi l'abbigliamento è del tutto normale. I commentatori maschi sono abbastanza giovani e quasi sempre si presentano in giacca, e quasi mai indossano la cravatta...

giovedì 10 giugno 2010

Sei settimane di lavoro

E' passato quasi un mese e mezzo dal mio primo giorno di lavoro... facce nuove, lavoro nuovo (anche se sempre nell'ambito della meteorologia) ma soprattutto lingua diversa e nuovi accenti e cadenze tra i colleghi da decifrare e cercare di comprendere.
Oggi per la prima volta sono riuscito a fare la lunga lista di previsioni del turno di mattina (che inizia alle 6) in completa solitudine e devo dire che gli errori di svedese corretti dal collega che faceva il turno con me (questo giro il capo in persona) sono stati solo due-tre, più che altro delle sviste ed un cambio di ordine di parole... giorno dopo giorno vedo che il mio svedese scritto fa progressi, quello che stenta ancora a decollare è la comprensione della lingua parlata quando si tratta di parlare di argomenti generici tipo a tavola. Riesco a capire di cosa si stia parlando ma mi sfuggono i particolari, specie se intorno c'è un po' di confusione... e quello che ancora mi intimorisce un po' è il telefono... quando vedo sullo display un prefisso che non sia il +46 (quello svedese) tiro un sospiro di sollievo perché so che posso parlare in inglese!
La data del debutto in turno in completa solitudine è fissata per il primo lunedì dopo midsommar, il 28 giugno e devo dire che ormai la data non mi fa più paura come all'inizio quando nelle prime settimane quella lunga lista di compiti e previsioni da effettuare tutte una dietro l'altra ed a tempi fissati mi faceva sembrare la cosa impossibile. Adesso mi sento pronto...
Quello a cui non riesco ancora ad abituarmi è il fatto che, quando si finisce il turno del mattino ed alle 14 giunge l'ora di andarsene a casa, il capo ti ringrazia per il lavoro svolto durante la giornata ! Questo mi fa ancora strano, ma c'è da dire che ti fa sentire senz'altro apprezzato...

mercoledì 9 giugno 2010

Picnic di fine corso

E' tempo di sfoggiare il nostro nuovo cestino da picnic, di quelli che si vedono nei film, tutto in legno e con dentro la stoffa a quadratini bianchi e rossi. L'occasione è stata offerta da una festicciola di fine corso. Ebbene si, un paio di settimane fa ho concluso con successo la scuola di lingua svedese SFI guadagnandomi anche il secondo certificato; quindi dopo il livello C adesso mi sono messo in tasta anche il D. Con la scuola che ora è terminata, l'appuntamento è per fine estate quando cambierò scuola ed inizierò la SAS (Svenska som andraspråk), il secondo step nel processo di acquisizione della lingua. Sarà un corso serale, una-due volte alla settimana e la scuola si trova a due passi da casa nostra...
Per il picnic avevamo scelto uno dei più grandi parchi della città, istituito nel 1892, il Folkparken dove grazie ai suoi 20 ettari c'è proprio da perdersi. Nel parco trovano posto diverse aree attrezzate proprio per il picnic con tanto di barbecue centrale a disposizione di tutti. Durante l'ultima giornata di corso avevamo esteso l'invito a tutti i compagni di classe ma solo in pochi hanno risposto e per di più tutti strettamente europei... peccato perché sarebbe stato bello vedere le diverse abitudini di sud-orientali e iracheni nei confronti del concetto di picnic.
Tra questi europei c'erano due colleghi di lavoro, due oceanografi ricercatori, un parigino ed una ragazza tedesca di Kiel, mentre il terzo partecipante era un professore universitario di acustica, una nuova conoscenza italiana (di Napoli) presente qui in città. Per l'occasione è venuta anche Silvia visto che già conosceva il ragazzo francese che avevamo inviato a cena a casa nostra con la famiglia alcune settimane prima. Diciamo pure... pochi ma buoni ed infatti il divertimento non è mancato.

Qualcuno aveva portato tutto l'occorrente per accendere il fuoco ed ovviamente il cibo da grigliare, quello che abbiamo dovuto procurarci è stata però la legna. Ma in un grande parco non è stato difficile procurarsela e così dopo aver raccolto una buona quantità di rami e rametti caduti dagli alberi, abbiamo dato vita ad un bel fuocherello che ha contributo anche a scaldare l'atmosfera visto che la temperatura giaceva intorno ai 14-15°C. Qualche buon formaggio francese, una discreta quantità di piccoli wurstel tedeschi, dei dolcetti al cioccolato e riso soffiato preparati da Silvia, panini con salame friulano, un buon bicchiere di vino rosso e due chitarre hanno reso il tardo pomeriggio molto piacevole.

Intorno a noi coppiette a passeggio, un paio di gruppi di giovani intenti anche loro in picnic, bambini che giocavano nell'immensa area a loro dedicata, squadre di amici che si sfidavano a frisbee... pensate che nel parco c'è un vero e proprio percorso dedicato al gioco del frisbee con tanto di mappe (come nel golf...). Prima o poi dobbiamo sperimentare anche questo anche se qui tutti usano dei frisbee più piccoli di dimensione rispetto a quello che noi ci siamo portati dall'Italia... intanto indovinate a cosa serve l'oggetto che ho fotografato...

domenica 6 giugno 2010

Pensando al prossimo inverno

Siamo quasi arrivati al solstizio d'estate con le giornate che si allungano ancora minuto dopo minuto fino a far scomparire del tutto il buio. Ormai é qualche settimana che non riesco a vedere un cielo nero né alla tarda sera né al mattino presto. Quando vado a dormire anche se è mezzanotte il cielo infatti è sempre di un colore blu scuro con tonalità più chiare mano a mano che lo sguardo scende verso l'orizzonte a nord-ovest. Al mattino non ne parliamo nemmeno, quando devo fare il turno delle sei del mattino e mi alzo alle cinque il sole è già alto...
Così in queste giornate senza fine c'è anche il tempo per ripensare all'inverno e a qualche nuova avventura da realizzare. Finalmente dopo diverse settimane di lavoro siamo lieti di presentare anche a tutti i nostri lettori un'iniziativa che si terrà il prossimo inverno e che è intimamente legata alla Svezia.
Grazie al supporto dell'Associazione Thunderstorms con la quale nel 2007 e 2008 avevamo organizzato i viaggi a "Caccia di tornado" negli Stati Uniti d'America, per il prossimo inverno proponiamo un nuovo viaggio-avventura a caccia di un fenomeno naturale altrettanto affascinante e di grande bellezza: l'Aurora Boreale.

Lo abbiamo battezzato "Northern Lights 2011" e si terrà dal 6 al 9 gennaio 2011 nel grande nord della Svezia, nel cuore dell'inverno artico. Ci piace definirlo un viaggio a confine tra la Terra e lo spazio, visto che sarà arricchito dalla visita alla base spaziale svedese Esrange a Kiruna da dove nel 2012 i primi turisti spaziali verranno portati su un volo suborbitale dalla navicella VSS Enterprise della Virgin Galactic !
Abbiamo realizzato anche una brochure a colori dove potete trovare tutte le informazioni del caso; chi vuole aggregarsi ? Scrivere una mail a info@thunderstorms.it.

N.B. Aggiornamento del 30 agosto: l'organizzazione sta valutando la possibilità di estendere di un giorno il viaggio dal 6 al 10 gennaio 2011.

sabato 5 giugno 2010

Vår Ruset 2010

Eravamo in 6000 l'altro ieri alla VårRuset, l'evento sportivo non competitivo più popolare di Norrköping (e che si tiene in altre 16 città svedesi): come l'anno scorso, anche quest'anno il percorso podistico riservato a sole donne (giovani e meno giovani) si svolgeva su 5 km attraverso il centro storico della città. Di diverso dall'anno scorso la temperatura: questa volta siamo state accolte da una splendida giornata di sole con temperature superiori ai 20 gradi, il che ha reso molto piacevole anche il "dopo", ovvero il meritato riposo sul verde prato del CentralBadet (un complesso sportivo dove si trovavano sia la partenza che l'arrivo). Sebbene io e Giulia non fossimo riuscite a formare un gruppo di 6 persone per avere il cestino da picnic, abbiamo corso comunque in buona compagnia della nostra amica Anna che nonostante l'evidente pancia di 6 mesi è riuscita a stare al passo. Personalmente sono stata soddisfatta del tempo cronometrato, 30 minuti: esattamente come l'anno scorso (ma quest'anno non ero altrettanto distrutta all'arrivo).
Ecco qualche foto dell'evento, che Gabriele ha immortalato nel frattempo !

Le tre grazie prima della partenza..

Un po' di riscaldamento non guasta mai...


A piedi verso la partenza... con due infiltrati :-)

Come un fiume in piena. Ci siamo anche noi, un premio a chi ci vede !

Corsivo
Supporters

Viva e vegeta al traguardo

mercoledì 2 giugno 2010

Introduzione con Varpa

La settimana scorsa al lavoro ho avuto quella che è definita l'Introduktion ossia una giornata intera in cui tramite diversi interventi vengono affrontati svariati argomenti, il tutto a favore dei ultimi arrivati. Si tratta di un incontro che viene fatto un paio di volte all'anno e in quest'ultima occasione eravamo circa una trentina, ugualmente distribuiti tra uomini e donne. Penso di essere stato questa volta l'unico vero straniero, perché in realtà c'era anche una ragazza scozzese che però aveva già lavorato un paio d'anni in Norvegia e quindi con la lingua era molto più avvantaggiata di me...
E' stata sicuramente dura mantenere la concentrazione tutta la giornata specialmente in occasione di quelle presentazioni in cui sono comparse moltissime parole difficili che riguardano il mondo del lavoro in genere, la giurisdizione, ecc.
Ma quello che voglio esprimere è qui un giudizio globale sull'iniziativa. Gli argomenti trattati erano molto seri ma non per questo poi c'è stata l'occasione di spezzare un po' con un'iniziativa che a dire la verità mi ha lasciato di stucco e di cui vi parlerò poco oltre, ma andiamo con ordine.
Gli argomenti della mattinata erano incentrati a spiegare il funzionamento generale del SMHI, le fonti di finanziamento, i vari dipartimenti, le prospettive, il disegno globale che c'è dietro. Si è poi entrato nel dettaglio con la spiegazione di cosa rappresenta un ente pubblico, della secretezza delle informazioni, delle comunicazioni, dei controlli, dell'ambiente di lavoro.
Un'intera presentazione è stata incentrata sull'illustrazione del piano generale di riduzione dell'impronta ambientale del SMHI, con i consigli più svariati su come poter risparmiare energia e ridurre gli sprechi ed i consumi delle materie prime a partire dalla scelta delle videoconferenze per gli incontri di lavoro o se necessario il viaggio la scelta del treno rispetto all'auto.
Pensate che il riscaldamento dell'intera struttura del SMHI che è costituita da diversi edifici collegati tra loro dove lavorano circa 500 persone è accoppiato con un software che in base ai dati ambientali esterni ed alle previsioni meteo prevede come impiegare l'energia. Ad esempio se siamo in aprile ed è previsto che in tarda mattinata il cielo si liberi dalle nuvole e splenda il sole, il riscaldamento viene gestito in modo intelligente abbassando la fornitura di energia della quantità pari a quella che il sole si prevede poi compenserà durante il giorno ! Intelligente vero?
Ovviamente ci è stato offerto il pranzo al ristorante (con tanto di distribuzione di ticket gratuito) e dopo mangiato c'è stata un'apposita presentazione all'aperto dell'associazione sportiva alla quale si viene automaticamente iscritti una volta che si è assunti. Ci sono molte attività tra cui scegliere, dal calcio al tennis, dal badminton ai pattini su ghiaccio, dalla corsa alla palestra... mi sembrano che siano più di quindici !
Ma la cosa più divertente è stata l'attività di gruppo che prima di ritornare in aula abbiamo svolto tutti assieme nel parco davanti al centro. Divisi tra uomini e donne ci siamo sfidati due a due in un antico gioco vichingo dell'isola di Gotland conosciuto come Varpa. In pratica si tratta di lanciare delle pietre il più vicino possibile ad un paletto di legno. Io ho inaugurato un nuovo stile di lancio tipo frisbie per evitare che la pietra all'atterraggio rotoli via ed invece atterri di piatto. Peccato che al primo turno ho incontrato un ragazzo che poi si è rivelato essere un esperto arrivando in finale. Le nostre due Varpe erano arrivate a pochi centimetri dal paletto ma la sua leggermente più vicina !!

Terminato il momento di svago con tanto di foto ricordo tutti siamo ritornati in aula per le ultime presentazioni. L'impressione che ho avuto è che si cerchi di fare di tutto per far sentire a proprio agio il lavoratore, si cerca di fare gruppo, scambiare opinioni, sentire il parere di tutti... e l'ultimo arrivato non si sente isolato ma protagonista... un'altra bella iniziativa è la pubblicazione nella homepage della intranet di una foto e di quattro righe di presentazione di tutti i neo arrivati. Ecco la mia: