martedì 28 giugno 2011

Drive through per la raccolta differenziata

La raccolta differenziata in una casa singola funziona in maniera differente da come eravamo abituati in appartamento. Prima, nell'edificio dove abitavamo al piano terra, trovavano posto due locali adibiti alla raccolta di carta, cartone, plastica, metallo e vetro. Inoltre in adeguate piazzole vi erano le casette per la raccolta dell'umido e delle campane seminterrate per il non riciclabile che viene bruciato per produrre energia.
Nei giardinetti c'era anche una casetta per la raccolta del materiale non riciclabile di diverso tipo come elettronica, batterie, ceramiche, rifiuti ingombranti ecc.
Adesso che viviamo fuori dal centro con il bosco a due passi, prima di tutto é necessario dotarsi di due bidoni (uno verde per il non riciclabile ed uno marrone piú piccolo per l'umido) che vanno posizionati in giardino da qualche parte, a meno di 5 m dalla strada, e che vengono svuotati dagli addetti una volta ogni 1-2 settimane. Per il resto bisogna provvedere da soli ossia differenziare in casa il piú possibile e poi portare il tutto al Returpunkt della cittá.
Quando siamo arrivati davanti a questo famigerato Returpunkt siamo rimasti folgorati. Si tratta di un vero e proprio "drive through per la raccolta differenziata". In pratica si sale con l'auto lungo una rampa a doppia fila fino a fermarsi all'interno di un grande tunnel aperto sui lati dove a destra e a sinistra ci sono dei cassoni di camion dove depositare i vari materiali. I cartelli spiegano cosa e dove é possibile disporre le varie cose... per i rifiuti piú ingombranti o speciali (come ad esempio frigoriferi, elettronica, ...) poi ci sono speciali piazzole dove puó trovare posto tutto quello che é possibile restituire.

Il cittadino viene responsabilizzato in prima persona nella raccolta differenziata e nonostante tutto questo impegno personale la raccolta casa per casa (dei bidoni) non é gratuita e costa circa 200 euro all'anno somma nella quale é inclusa anche la possibilitá di lasciare il materiale al Returpunkt. Tuttavia é un prezzo che si paga volentieri quando le cose funzionano e poi sapere che la cacca di Galileo contribuisce a produrre energia in cittá, non ha prezzo !

sabato 25 giugno 2011

La prima notte in casa nuova

Ci siamo, dopo due giornate di intenso lavoro e con il supporto del fidato amico Michele, da un paio di sere dormiamo finalmente sotto il nostro tetto, quella casa che abbiamo deciso di costuire circa un anno fa e che abbiamo visto crescere sotto i nostri occhi settimana dopo settimana.
Tra mercoledí e giovedí infatti abbiamo preso a noleggio un lastbil, un camioncino da 17m cubi con sponda idraulica. Grazie a "Rent a wreck" - che significa letteralmente "Noleggia un rottame" -  presente anchi qui in cittá a Norrköping e con un ufficio all'interno di un container. Cosí siamo riusciti a fare a meno di una ditta traslochi risparmiando parecchio anche sul noleggio del mezzo e rimboccate le maniche abbiamo caricato tutte le nostre cose sul camion e in un paio di viaggi abbiamo spostato il grosso.

Mentre gli uomini caricavano e scaricavano, Silvia in compagnia del piccolo Galileo onnipresente sulla sua sdraietta, rimettevano in ordine piano piano il materiale che arrivava in garage dopo ogni viaggio. Personalmente mi piace traslocare; lo smontare i mobili, spostare, organizzare, rimontare... ma devo dire che questo é stato sicuramente il trasloco piú impegnativo tra le "dieci" movimentazioni che ho dovuto affrontare a partire dai 18 anni quando iniziai a studiare all'Universitá di Padova. Con questo spero di aver dato abbastanza... anche se é meglio "mai dire mai". Chissá, magari un giorno, quando saremo in pensione, potremmo "svernare" alle Canarie !
La casa nuova é ben lungi dall'essere in ordine, anzi é praticamente un campo di battaglia con pezzi di mobili sparsi qui e lá e una marea di cose accatastate nel garage dove i due pallets arrivati dall'Italia giacciono ancora intatti nei loro cellophan dietro ad un altro mucchio di scatole arrivate successivamente.
Ma abbiamo voluto dare un colpo di mano al trasloco per riuscire a dormire la notte di Midsommar in casa nuova anche se i pranzi e le cene devono essere consumati nel vecchio appartamento visto che il piano in granito della cucina ci é stato portato e posato solo mercoledí pomeriggio. Lunedí se tutto va bene avremo piastrellista, idraulico ed elettricita per casa a terminare i lavori in cucina.
Nel frattempo ieri sera, una volta rientrati a casa dopo i festeggiamenti di Midsommar, ho vissuto la mia prima emozione nel vedere la luce del Sole entrare radente dalla finestra del bagno - che guarda a nord - alle dieci passate !


Ormai é da qualche settimana che non riesco a vedere piú il cielo buio... andiamo a dormire che quasi non serve nemmeno l´illuminazione cittadina e quando mi alzo il Sole é giá bello alto sull'orizzonte.

lunedì 20 giugno 2011

Come appendere qualsiasi cosa al cartongesso

Ecco che è un altro fine settimana trascorso nella casa nuova a montare i nuovi mobili è volato forse anche grazie al fatto che nella giornata di ieri domenica ha piovuto per tutto il giorno (posso senza ombra di dubbio affermare che sia stata la giornata più piovosa che io abbia mai vissuto qui in Svezia da quando ci siamo trasferiti - per un totale di ben 25 mm ! - è ironico ovviamente visto che in Italia siamo abituati a piogge torrenziali in confronto).
Comunque stamattina non volevo parlare del tempo (oggi c'è già un po' di Sole che fa capolino a nord-est) bensì dell'esperienza di montaggio degli ultimi giorni con la scoperta dell'utilizzo dell'accoppiata metallexpander-tång. Dei primi ne eravamo già a conoscenza ma sinceramente ne ignoravo l'utilizzo corretto mentre la seconda l'abbiamo scoperta ed apprezzata da poco. In pratica come ormai ben saprete tutte le case sono fatte in legno e le pareti fanno abbondante utilizzo di cartongesso. Come fare quindi per appendere mobili pesanti come pensili o ancorare i guardaroba al muro? Da noi in Italia si fa con fischer e trapano, qui si va di metallexpander e tång appunto.


La fortuna ha voluto che quando siamo passati in un negozio ad acquistare i metallexpander ho avuto la buona idea di chiedere ad un commesso se la dimensione era corretta. Forse quello ha notato la mia poca esperienza nel settore e dopo avermi risposto mi ha subito detto se la "pistola" ce l'avevo già... ed io, "che pistola?". La pistola per fare funzionare gli espanditori altrimenti da soli sono abbastanza inutili... In effetti mi ero sempre chiesto come questi aggeggi infernali si sarebbero mai ancorati al pannello in cartongesso.
Adesso dopo un paio di decine di applicazioni siamo diventati degli esperti e possiamo descrivere il processo. Prima si usa il trapano per fare una bel foro da 8 mm sul cartongesso trapassando anche il legno se questo è immediatamente presente dietro il cartongesso, poi si infila il metallexpander nel foro avendo cura di svitare la vite di circa 3 mm, successivamente si aggancia la pistola (tång) alla testa della vita e si preme due-tre volte la manopola grande affinché la gabbia di metallo esterna si espanda a forma di triangolo nella parte posteriore del pannello in cartongesso. Alla fine si preme il "grilletto" che fa scattare una molla e rilascia la vite. La si svita del tutto, si appoggia il mobile da agganciare e si rimette la vite al suo posto.

Il secondo consiglio che è emerso dal weekend fai-da-te e che ci sentiamo di dare a chi vuole dilettarsi con il montaggio di guardaroba dell'IKEA impegnativi con porte scorrevoli - il cui manuale di istruzioni prevede ben 38 passaggi solo per le porte - è quello di non montare gli accessori interni come ripiani e cassetti, prima di aver montato le porte scorrevoli! 

sabato 18 giugno 2011

Ma lo sapevate che la cassetta della posta è un ambiente di lavoro?

Da qualche giorno la nostra nuova cassetta della posta è in pieno servizio ed inizia ovviamente a riempirsi. Ieri nella quotidiana visita alla casa aprendo la cassetta abbiamo trovato un biglietto particolare delle poste che suggerisce come installare la propria cassetta della posta.


All'inizio ci sembrava quasi uno scherzo ma poi pensandoci bene è una piccola attenzione che facilita il lavoro degli altri. Sul biglietto c'è scritto questo:

"La tua cassetta della posta - il mio ambiente di lavoro".
Ogni giorno io consegno la posta in diverse centinaia di casette nel vicinato. Per una parte di loro devo dire che è abbastanza complicato raggiungerle. Tutti gli allungamenti che sono costretto a fare implicano un'usura e della schiena e delle articolazioni.
Oltre al fatto di non mettere la macchina, i bidoni della spazzatura o qualcos'altro davanti o nelle immediate vicinanze della cassetta della posta anche i seguenti consigli possono essermi di grande aiuto:
- installa la cassetta sul confine del giardino, con l'apertura verso la strada;
- l'apertura a circa 1 metro di altezza;
- con il nome e l'indirizzo sul lato anteriore-
Grazie per migliorare il mio ambiente di lavoro !
Cordiali saluti, il postino".

Ma lo sapete per quale motivo vengono richieste tutte queste attenzioni nel posizionamento della cassetta della posta? Beh, guardate la foto qui sotto e ditemi cosa vedete di strano.


Per chi non se ne fosse accorto le auto utilizzate dai postini per la consegna della posta hanno la guida a destra in modo tale che il postino possa consegnare la posta senza scendere dall'auto semplicemente accostandosi alla cassetta della posta correttamente installata.
Le auto vengono utilizzate nei quartieri dove le distanze da coprire sono più grandi mentre per il centro la consegna viene effettuata rigorosamente in bicicletta con qualsiasi condizione meteorologica o climatica (anche in pieno inverno).

martedì 14 giugno 2011

Paese che vai, hobby che trovi

Già l'avevamo scritto in uno dei nostri primissimi post: l'hobby preferito degli svedesi, soprattutto nella bella stagione, è il fai-da-te. Che si tratti di sistemare la barca per la stagione estiva o di fare qualsiasi lavoretto in giardino, il fine settimana svedese è all'insegna dei lavori manuali. Altro che "vasca" in centro, pomeriggio di shopping o aperitivo alcolico seduti in piazza !
Sarà la casa nuova, o sarà che ci stiamo pian piano "svedesizzando", ma ultimamente con questa cosa del fai-da-te ci stiamo prendendo gusto. Anch'io, che con i miei 160 cm scarsi e minuti, non ho certamente il fisico dell'incredibile Hulk. 

Anziché lasciar fare all'impresa costruttrice, ci siamo quindi lanciati nella costruzione di (nell'ordine): mobile da scarpe, scaffalatura in legno ad angolo per un ampio sottoscala, nonché tre armadi dell'altezza di 240 cm e della larghezza rispettiva di 3 m, 2 m e 1.5 m. Oltre ovviamente al posizionamento del numero civico e della cassetta della posta (queste ultime due cose non sono state particolarmente difficili, naturalmente).


La prossima tappa sarà l'isolamento del garage, che è già stato parzialmente effettuato (gratis) ma che completeremo da soli con materiale isolante, pareti interne di cartongesso e un bel po' di colore per finire il tutto. E a questo proposito, al posto dei giri alla ricerca di scarpe e borse, sono diventata assidua frequentatrice di negozi per il fai-da-te, come Bauhaus, o Byggmax, dove proprio ieri c'era un'enorme fila di macchine con carrello rimorchio in attesa di caricare le travi di legno necessarie per la costruzione dell'altan, ovvero una pedana in legno accostata alla casa che viene utilizzata per grigliare e mangiare all'aperto o semplicemente per disporvi le sdraio da esterno. E se quasi tutti gli svedesi se la costruiscono da soli, perchè noi dovremmo essere da meno ? Nel nostro caso sarebbe posizionata sul lato corto posteriore della casa (quello, per intenderci, rivolto verso il giardino) e in un futuro non troppo lontano potrebbe essere "richiudibile" con una veranda. 
In tutto questo noi siamo ancora al livello base: i nostri vicini si stanno costruendo da soli addirittura la piscina in giardino (con tanto di bordo-piscina in legno tutt'attorno) e vederli armeggiare in costume da bagno durante tutto il fine settimana per poi godersi un aperitivo sulla sdraio all'ombra di una palma appena piantata ci ha fatto - a dire il vero - un po' sorridere.

sabato 11 giugno 2011

Felici proprietari di una casa in Svezia

Ieri è stata una giornata che possiamo definire storica ! Sulla carta c'era scritto che alle ore 9.30 avremmo dovuto essere presenti presso la nuova casa per quello che si chiama "slutbesiktning", ossia un controllo incrociato sulla casa con presenti il costruttore, la ditta che ha montato la casa, un dipendente del Comune e un consulente esterno. Ore 9.28 siamo davanti alla casa tutti e tre (e si perché ormai Galileo ci segue ovunque per forza di cose...) e ovviamente siamo gli ultimi ad arrivare ;).


Negli ultimi giorni avevamo visitato la casa diverse volte, vuoi per controllare lo stato di avanzamento vuoi per prendere misure a destra e a manca sui mobili che avremmo poi dovuto acquistare. Si poteva capire dalla quantità di persone che lavoravano contemporaneamente che c'era un po' di fretta e in cuor mio devo dire che nutrivo qualche dubbio sul fatto che il giorno 10 giugno saremmo potuti entrare in casa per la prima volta ufficialmente.
Ebbene, ieri mattina degli operai ne era rimasto solo uno che raccoglieva legnetti e scarti di lavorazione qui e là nel giardino, gli altri invitati all'incontro ci stavano aspettavano fuori sul ciglio della strada. "Lei" era finalmente sola, lì davanti a noi, quasi sorrideva aspettandoci, la porta aperta, la luce del Sole che illuminava tutto l'interno entrando prepotente dalle grandi finestre del soggiorno verso sud.


Ci scambiamo i saluti di rito e poi tutti si tolgono le scarpe e con i soli calzetti ai piedi entriamo... faccio un profondo respiro ed entro... sento i brividi salire su tutto il corpo e il cuore sorridere dentro di me. Tutto è perfetto, i vetri risplendono tanto sono puliti, il parquet del soggiorno guida lo sguardo in fondo alla stanza ed oltre le porte finestre verso il giardino dei vicini dove l'erba appena posata viene innaffiata dagli spruzzi dell'acqua. La scala davanti a me mi invita subito a salire al piano di sopra ma il protocollo deve essere rispettato e i controlli cominciano dall'entrata e dalla cucina.
Il consulente è armato di registratore digitale e ci dice di fargli notare ogni cosa che secondo noi non è in ordine o perfetta. Lui fa le prime piccole annotazioni, poi entriamo in cucina: il frigo è già collegato, il freezer è già a -18°C, l'orologio digitale sul microonde mostra l'ora esatta... manca il piano in granito che verrà consegnato verso metà settimana prossima, la cappa aspirante e le piastrelle sopra il piano della cucina.


Lui annota con dovizia di particolari tutto... un pensile da regolare, noi facciamo notare qualche piccola scalfitura negli stipiti delle porte... i bagni sono molto non svedesi nella scelta dei colori (bianco panna/azzurro al piano terra, verdino/verde al piano di sopra). Apriamo l'acqua dei rubinetti ed esce calda dopo una manciata di secondi (che bello non dover aspettare interminabili secondi prima che l'acqua calda arrivi....). Sopra i waters ci sono anche dei cilindretti disinfettanti che vanno inseriti sotto il doppio pulsante per lo scarico dell'acqua e l'igienizzazione del water (magari esistono anche in Italia adesso ma io non li avevo mai visti).


La lavanderia è in ordine, il sistema di ventilazione è già in funzione ma non ce ne si accorge neppure se non dalla spia rossa accesa sul livello minimo sulla grande scatola in metallo che contiene la pompa; nel ripostiglio piuttosto grande trova spazio un quadro elettrico con un'infinita di interruttori... al piano di sopra dentro un altro piccolo ripostiglio c'è un altro quadro elettrico con il media-center dove arrivano tutti i cavi di rete dalle prese e dove verrà collegata la fibra ottica che ci porterà internet, telefono e tv.


Saliamo le scale ed il colore verdino delle pareti delle camere invita ad entrare, il verde del bagno grande con i mobili bianchi è proprio un bel vedere (anche se a qualcuno magari potrà sembrare troppo osato...). La richiesta di posare il pavimento in diagonale sembra abbia messo un po' in difficoltà il posatore e facciamo notare l'irregolarità dello spessore delle fughe dove il pavimento si attacca alla parete (dove prendono posto le piastrelle tagliate...).


Il consulente annota tutto diligentemente sul suo registratore portatile poi sale nella botola nel sottotetto tramite una praticissima scala in legno pieghevole attaccata alla botola stessa. Quando vedo che sotto la base della scala sono stati applicati dei feltrini per evitare di graffiare il parquet ormai capisco che nulla è stato lasciato al caso. Altre piccole annotazioni nel registratore e poi scendiamo di nuovo al piano terra.


Passiamo per il garage dove ci mostrano il portone elettrico e il responsabile della ditta costruttrice ci spiega che dato che gli era avanzato parecchio materiale isolante, hanno pensato bene di riempire tutte le pareti del garage. A noi basterà acquistare il cartongesso e applicarlo. Gratuitamente abbiamo ricevuto un garage isolato al posto di quello non isolato che avevamo acquistato !
Usciamo all'esterno per un giro intorno alla casa ma tutto sembra in ordine... qualche stretta di mano, ci vengono consegnate le cinque copie delle chiavi e il rappresentante della ditta che ci ha venduto la casa ci omaggia di un piccolo presente. Noi ancora emozionati con le chiavi in mano, Galileo con il cappellino per ripararsi dal Sole in braccio, apriamo questo pacchettino lungo e stretto e dentro troviamo uno splendido coltello di acciaio giapponese.
Beh che dire, non ce lo aspettavamo proprio che la data per la consegna della casa fissata su un foglio di carta all'inizio di gennaio fosse rispettata perfettamente.  Ieri sapevamo già di essere proprietari di una casa in Svezia, ma adesso possiamo dire di essere anche "felici proprietari" di una casa in Svezia !
Siamo rientrati in casa, abbiamo chiuso la porta alle nostre spalle e ci siamo stretti in un caldo abbraccio a tre...

P.S. Tornati dal montaggio dei primi mobili abbiamo aggiunto le foto tanto desiderate... 

mercoledì 8 giugno 2011

Mai più buchi per gli accessori bagno

Con la consegna della casa che si avvicina a ritmi serrati, finalmente siamo riusciti a trovare una soluzione per gli accessori bagno. Una cosa che non volevamo fare era quella di cimentarci in buchi con il trapano sulle piastrelle dei bagni appena posate e nuove di zecca.
Così alcune settimane fa avevamo iniziato una ricerca sul web per valutare delle soluzioni alternative. Siamo così arrivati a scoprire un prodotto tedesco che si chiama "Nie wieder bohren" che per coloro che non masticano il tedesco significa "Mai più buchi". In pratica si tratta di un sistema che permette di installare tutti gli accessori bagno tramite una pasta adesiva di facile rimozione nel caso questo si rendesse necessario. Nelle nostre varie visite da Bauhaus abbiamo scoperto che tale marca è in vendita anche qui in Svezia ma che tuttavia i prezzi erano più alti rispetto a quelli disponibili nel sito tedesco. Grazie però a Bauhaus abbiamo avuto la possibilità di vedere e toccare con mano il materiale e i diversi modelli, cosa che è sempre importante quando si tratta di questo genere di acquisti.


Ma alla fine, come spesso ci accade, abbiamo acquistato gli accessori direttamente da internet sul sito del produttore usufruendo di un prezzo inferiore e di una spedizione con corriere direttamente a casa. Ieri gli accessori sono arrivati e devo dire che siamo molto soddisfatti dell'acquisto. Il divertimento adesso sarà montarli senza l'uso del trapano ! 


domenica 5 giugno 2011

Due giorni d'estate a Stoccolma

Finesettimana lungo, qui in Svezia: la vicinanza temporale di più ricorrenze (Ascensione, il 2 giugno, e festa nazionale, il 6 giugno) intervallate da sabato e domenica permettono di riposarsi e di poter organizzare una piccola vacanza. Inoltre per questi primi giorni di giugno la Svezia ci ha voluto regalare delle temperature e un sole veramente mediterranei: la colonnina di mercurio ha segnato 29°C - temperatura ideale per fare qualcosa all'aria aperta - e volentieri ci si veste in maniche corte, pantaloncini e sandali.
Per noi sono gli ultimi giorni di tranquillità prima del trasloco, e quindi approfittiamo: poi ci sarà da lavorare, e anche parecchio ! 
E quindi via: si parte in treno per Stoccolma, per una due-giorni intensa ma non di corsa. L'importante è rilassarsi oltre che fare e vedere qualcosa di interessante. 
Il primo giorno è dedicato al Tekniska Museet, dov'eravamo già stati un paio di anni fa. Questa volta però c'è qualcosa di nuovo da scoprire: una mostra dedicata alla storia dell'esplorazione dello spazio, la nostra passione di sempre. Galileo, sempre con noi, si guarda in giro attento: chissà che anche lui non si appassioni a quello che piace ai suoi genitori ! 
Futuro astronauta ?
L'esposizione non è particolarmente grande e in un paio d'ore siamo fuori, giusto in tempo per una lunga passeggiata a piedi nel verde lungo Lidovägen per attraversare poi il ponte che porta all'isola di Djurgården, dove moltissimi come noi hanno deciso di approfittare della splendida giornata, per un picnic, un po' di sole in costume, un giro in barca nelle acque tutt'attorno. E' un tripudio della natura: verde ovunque, il cielo  azzurrissimo senza una nuvola, la luce intensa che fa brillare ancor più i colori dei fiori che con il loro profumo ci inebriano i sensi. Insomma è la natura al suo apice, nel giorno perfetto per ammirarla. 
Tutti al sole a Djurgården !
E il giorno successivo facciamo il bis, in piacevole compagnia di amici: meta questa volta lo Skansen, con i suoi animali e le riproduzioni di edifici tipici svedesi. Si cammina tutta la giornata, con solo qualche breve pausa per rifocillarci e naturalmente cambiare Galileo, che nel frattempo alterna periodi di sonno beato a momenti di curiosità per ciò che lo circonda.
Rientriamo in treno soddisfatti della gita: Stoccolma ci piace molto, è una città internazionale in cui non ci si può mai annoiare, un posto dove si può avere la sensazione di essere nella natura anche in pieno centro. Ma torniamo volentieri nella "nostra" Norrköping dove fra meno di una settimana potremo finalmente entrare nella nostra - definitiva - casa nuova !