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martedì 3 gennaio 2012

Alla ricerca della Dama sfuggente, l'aurora boreale

Eccoci nuovamente a casa nella calda "Svezia del sud" dopo un'incredibile esperienza artica tra Kiruna ed Abisko. La seconda edizione del viaggio "Northern Lights a caccia di Aurore Boreali" è riuscita perfettamente e tutti i venti partecipanti sono rientrati in patria con lo zaino pieno di splendidi ricordi ed emozioni di avventure ancora fresche.
Anche nel grande nord quest'inverno sembra essere piuttosto mite ed infatti le temperature che abbiamo trovato non sono mai state troppo rigide, diciamo tra i -5C e i -15C con una sola punta a -25C per coloro che hanno effettuato l'escursione in motoslitta. Proprio le escursioni sono state il valore aggiunto di questa seconda edizione. Chi si è divertito con la slitta trainata dai cani ha imparato anche a mettere lo speciale guinzaglio ai cani ed ad attaccarli correttamente alla slitta. Coloro che invece hanno scelto l'avventura con le ciaspole hanno girovagato con le racchetta da neve nel parco nazionale di Abisko scaldandosi con una bevanda calda davanti ad un fuoco accesso dopo aver raccolto legnetti... quelli che invece hanno inforcato le motoslitte hanno potuto inoltrarsi per oltre trenta chilometri nel parco nazionale risalendo ai bordi del fiume e ammirando paesaggi mozzafiato. Ma forse coloro che si ricorderanno di più della loro escursioni sono gli avventurosi che sono scesi nelle grotte, strisciando e sgusciando nei cunicoli vincendo la paura del buio e la claustrofobia. Emozioni forti in tutti i casi... una doccia bollente o una sauna a fine giornata donavano il giusto relax in attesa di quello che tutti aspettavamo ansiosi.


Ma lei, la Tricky Lady, la Dama Sfuggente, tale è stata fino alla sera del trenta dicembre. Poi proprio quella sera, le nuvole si sono diradate e le stelle hanno fatto la loro comparsa in cielo. Giusto il tempo di cenare e poi piano piano un arco luminoso ha iniziato a materializzarsi lungo tutta la volta stellata, da nord a sud, fino a crescere in intensità e lasciare tutti ammirati. Ma era solo l'inizio di quella che poi si è rilevata una vera e propria danza cosmica, quando verso mezzanotte la Dama Sfuggente si è manifestata in tutto la sua bellezza. Volute luminose, spirali avvolgenti, tende colorate di verde che sembrano scendere sempre più verso le nostre teste, cinque minuti di pura adrenalina...


E poi di nuovo quasi all'una di notte un manipolo di indomiti ancora una volta si lascia conquistare dalla Tricky Lady che, con un'altra manifestazione forse meno intensa ma non meno spettacolare per sviluppo e colori, dona loro le ultime emozioni di una pazza notte.
Il ritorno a Kiruna è non meno speciale dell'andata. Infatti ogni volta che si percorrono i cento chilometri che separano la civiltà della città mineraria di Kiruna dal nulla di Abisko, le condizioni sono sempre diverse e non è mai una passeggiata... ma è proprio questo che ci spinge a ripercorrere, anno dopo anno, questa parte di Lapponia, lontana da tutto e da tutti: la ricerca di emozioni speciali, il contatto con una natura ancor poco influenzata dall'uomo, il sapere di vivere un viaggio unico nel suo genere accanto a compagni d'avventura che presto diventano nuovi amici.


A quando la prossima spedizione? Sicuramente il prossimo anno, ad inizio 2013, ma chi fosse interessato ad effettuare il viaggio prima in completa autonomia può scriverci e noi gli organizzeremo il tutto secondo le proprie esigenze.

sabato 7 agosto 2010

Gita ad Abisko

Giunto il fine settimana, è arrivata anche l'ora di una gita fuori porta per approfittare del bel tempo e dei due giorni liberi da impegni scolastici. In un gruppetto di 10 persone siamo partiti stamattina di buon'ora dalla stazione ferroviaria di Kiruna in direzione "sempre più a nord", ovvero Abisko, micropaesello a pochi kilometri dal confine con la Norvegia. Scopo della gita: una passeggiata in compagnia con pranzo a picnic, per ammirare le montagne e i laghi della zona. Complice una meravigliosa giornata di sole con temperature oltre i 20 gradi, abbiamo instancabilmente camminato per ore attraverso boschi, costeggiando torrenti, per alcuni degli itinerari segnalati dalla cartina escursionistica della zona. Abbiamo avuto anche modo di sperimentare, nostro malgrado, una "deviazione" non voluta (ok... ci eravamo quasi persi...), inzuppandoci fino alle caviglie nell'attraversare le zone paludose e muschiose del sottobosco lappone dove crescono le bacche polari (in svedese hjortron, in inglese cloudberry), che tuttavia non abbiamo potuto nè vedere nè cogliere dal momento che la maturazione avviene verso la fine di agosto/tutto settembre. 
Questa zona della Svezia, di per sè molto poco abitata, è tuttavia importante meta turistica durante l'estate (ovviamente anche d'inverno per altri motivi - tra cui le aurore boreali e gli sport invernali), ed in questa stagione è specialmente gettonata dagli amanti del trekking e delle vacanze in totale libertà nella natura (molto comune è il campeggio libero, visto che la legge svedese lo permette praticamente ovunque). Inoltre, come da tradizione svedese diffusa anche nel resto dal Paese durante tutta l'estate, anche qui vengono organizzate gare podistiche, di corsa, di escursionismo, della durata anche di più giorni. E proprio in una di queste manifestazioni ci siamo imbattuti oggi, all'arrivo alla stazione turistica di Abisko (sede non solo dell'ufficio informazioni ma anche di un albergo e di un punto di ristoro): la FjällRäven classic, ovvero una competizione di più giorni su un percorso di 110 km. Proprio oggi abbiamo assistito all'arrivo degli stremati concorrenti, ed incredibile alle nostre orecchie è stato il tempo del primo arrivato: poco più di 14 ore ! 
Per quanto ci riguarda, ci siamo invece accontentati di qualcosa di molto meno estremo, ed eccoci qui per la meritata sosta al bordo di una spettacolare cascata immersa nel verde !