giovedì 1 novembre 2012

Canberra e Australian Capital Territory


Gli ultimi due giorni sono stati dedicati allo spostamento da Halbrook a Canberra, la nostra prima grande destinazione. L’itinerario migliore prevedeva purtroppo un bel po’ di autostrada: bene per la tempistica, perché lo spostamento è agevole e veloce, ma non molto da dire sul paesaggio, se non che si tratta di una gran distesa di prati dove a volte si vedono mucche o pecore al pascolo.
Arriviamo a Canberra nel primo pomeriggio e, visto l’orario non molto tardo, ci sembra un peccato parcheggiarci di già in campeggio, e quindi decidiamo di procedere con una deviazione di circa 40 km a sud-ovest per  visitare due cose: in primo luogo il “Canberra deep space communication complex” e successivamente il parco naturale di Tidbinbilla. La strada per arrivare al centro spaziale è un saliscendi tortuoso ma alla fine la nostra ricerca è premiata: in una valle molto isolata appare davanti ai nostri occhi un enorme radiotelescopio. Fortunatamente il visitor center è aperto ancora per un’oretta e quindi ne approfittiamo per una visita: in esposizione la storia del centro, da dove si monitoravano le missioni spaziali della NASA come l’Apollo, nonché un bel po’ di materiale storico come tute spaziali e campioni di cibo liofilizzato spaziale. Chi l’avrebbe mai detto che saremmo riusciti a visitare anche questo ? Gioia pura per noi, appassionati di spazio e scienza.


A poca distanza dal centro spaziale si trova la riserva naturale,  la cui visita riserviamo al giorno successivo, sistemandoci per la notte in un campeggio nelle vicinanze. Si tratta di un campeggio “libero”, ovvero senza cancelli o sbarramenti, ma gestito dal parco naturale e dove si può sostare previo pagamento della modesta quota direttamente in una “busta dell’onestà” da infilare in una cassettina di legno all’ingresso… Siamo proprio da soli: non c’è connessione internet, il cellulare non prende, non ci sono altri campeggiatori e i nostri vicini di casa sono pappagalli variamente colorati che svolazzano a breve distanza e canguri che invece aspettano l’imbrunire per saltellare qua e là molto vicino al nostro camper da dove li osserviamo dopo cena al buio completo (per fortuna c’è la luna piena).
Al risveglio ci sgranchiamo le gambe con una breve passeggiata verso una cascata lì nelle vicinanze, e successivamente procediamo con la visita del parco: 20 km di itinerario in camper con varie soste per procedere a piedi lungo vari sentieri ed ammirare la fauna locale. Canguri, emù, pappagalli, volatili di varie specie, cigni neri, anatre… ci mancano ancora i koala e gli ornitorinchi ma speriamo nei prossimi giorni ! La netta sensazione è quella di trovarsi in un luogo primordiale, probabilmente non molto diverso da com’era migliaia di anni fa…


Nel pomeriggio facciamo ritorno a Canberra dove ci troviamo a risolvere un piccolo problema tecnico (per fortuna siamo in una grande città dove c’è il negozio con la Mela, altrimenti questo post avrebbe dovuto aspettare parecchio !). Non disperiamo e risolto il tutto cogliamo l’occasione per fare una passeggiata per le vie del centro, concludendo degnamente con un giro su un colle in periferia da dove si può ammirare la struttura geometrica di questa città spaziosa, che a me per molti aspetti ricorda la svizzera Ginevra. Domani ci aspetta un bel giro per la città: in programma la visita al Parlamento, al Museo Nazionale Australiano e ai Giardini Botanici.



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