venerdì 17 luglio 2009

Sanità svedese - parte 2

Con oggi ho finito la mia settimana di lavoro notturno al pronto soccorso. Mi immaginavo di arrivare fisicamente distrutta al fine settimana, invece per fortuna la cosa si è rivelata meno peggio del previsto (o sono stata io fortunata). Questa nuova esperienza lavorativa mi dà lo spunto per aggiungere ulteriori riflessioni sulla professione medica e sulla sanità in Svezia:

1. Orari lavorativi. Nel settore pubblico si lavora 40 ore alla settimana, che potrebbero sembrare tante rispetto alle 36 dell'Italia. La differenza la fanno qui gli orari "scomodi", ovvero quando si lavora nei festivi o di notte. In Italia queste ore sono comprese nel normale orario, e vengono pagate una cifra simbolica. Qui sono generosamente retribuite (e giustamente, aggiungo io !). Esempio pratico: questa settimana ho lavorato 3 notti, in tutto ho fatto 46.5 ore (ogni notte dura 15.5 ore). Ebbene, proprio per il fatto che ho lavorato di notte (e qui notte vuol dire dopo le 16.30 di pomeriggio), queste ore mi vengono contate circa il doppio. Il che fa circa 90 ore. Avendone dovute fare 40 per contratto, ne risulta un surplus di 50 ore, che possono essere utilizzate come ferie (ovvero più di una settimana) o essere pagate in denaro. Quest'ultima opzione è quella meno preferita dalla maggior parte dei colleghi. E sinceramente, cosa c'è di maggior valore del tempo libero, da dedicare a se stessi, alla famiglia, ai propri interessi ?

2. Attività degli infermieri, e degli altri operatori sanitari. Qui gli infermieri fanno davvero un sacco di cose che in Italia sono compito dei medici. Questo è possibile perchè gli infermieri sono tanti (in media uno ogni 7 pazienti, di giorno, un po' meno di notte), e ricevono una formazione specifica a seconda del reparto dove lavorano (cardiologia, ematologia, ecc.). Oltretutto, sono ben pagati (non tanto meno di un medico). E, con i medici, lavorano alla pari, senza gerarchie o invidie.

3. Le badanti: figura professionale qui assolutamente inesistente. L'anziano/il malato grave finchè può viene assistito a casa propria, e il comune mette a disposizione del personale di servizio (regolarmente assunto) che lava, stira, pulisce casa, fornisce pasti. Se c'è bisogno di assistenza medica/infermieristica, questa viene fornita su base regolare.
Tutto questo non è gratis, ovviamente, ma ad un costo "politico": per chi non è in grado di pagare, paga lo stato. Nel momento in cui la situazione peggiora e non è più gestibile a domicilio, le case di riposo sono abbastanza numerose. Anche qui, non sono strutture private che costano migliaia di euro al mese...

E con questo per oggi è tutto , alla prossima puntata !

9 commenti:

gattosolitario ha detto...

Peró questo ha da controaltare che trovare un medico é quasi impossibile, ed i tempi di attesa sono biblici. Questo é un grosso problema della sanitá svedese. Figurati che anche al pronto soccorso di puó aspettare dalle 5 alle 6 ore (tranne che non stai morendo morendo). Anche per questo devono assumere sempre nuovi medici...

Sugli infermieri é proprio come dici tu, ma ti assicuro che sono pagati molto meno dei medici, siamo su una media di 21.000 SEK al mese (före skatt), quindi abbastanza una miseria. Ci sono stati molti scioperi l'anno scorso, ma non sono serviti a molto.

Per la badanti esatto, ci sono servizi comunali che funzionano molto bene. C'é da considerare anche la diversa mentalitá. Qui é piú comune abbandonare un genitore anziano e malato, e si accetta che possa stare da solo ed accudito in questo modo. Ci sono pregi e difetti di questo sistema, su cui devo ancora riflettere in veritá.

silvia ha detto...

Ciao a tutti,volevo chiedere a Silvia se in Svezia ci sono le assistenti famigliari diplomate.Grazie

Silvia ha detto...

@ Silvia: non so esattamente che qualifica abbiano le persone che si prendono cura delle persone anziane/malate a domicilio.

alessandro ha detto...

ma...come sono messi a debito pubblico gli svedesi?

Silvia ha detto...

@ alessandro: https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2186rank.html

alessandro ha detto...

........azzo....
potrebbero dare buoni pasto per tre generazioni se volessero... oppure regalare un gundam a tutti i neonati come incentivo per le nascite...oppure...
Ma..in Oman come si sta?

Pastapippo ha detto...

La Svezia e` un paese che mi affascina e che vorrei visitare al piu` presto.
L'inglese e` diffuso? I film sono doppiati o sono in lingua originale?

Silvia ha detto...

@ Pastapippo: l'inglese qui lo parlano praticamente tutti, e mediamente molto bene. I film (tranne quelli di produzione svedese) sono in lingua originale con sottotitoli in svedese.

Davide ha detto...

Dopo essere stato a Malmo durante le vacanze natalizie... mi è venuta l'idea di trasferirmi in Svezia e trovando il vostro blog ho smesso di leggere il libro che leggevo e in una giornata sono arrivato a luglio 2009... domani altre 100 pagine.. ops post..=)