giovedì 30 luglio 2009

Monnezza e dintorni: la raccolta differenziata in Svezia

Una delle tante cose che ci hanno colpito quando siamo arrivati qui è stata l'assoluta mancanza di cassonetti della spazzatura lungo le strade. Nonchè, aggiungo, l'assoluta pulizia delle stesse. Ma dove buttano i rifiuti gli svedesi, allora ? E soprattutto, come ?
Nel nostro quartiere, dove tutte le case (compresa la nostra) sono di proprietà di un'agenzia comunale, la raccolta differenziata è a dir poco meticolosa, e i relativi costi sono compresi nell'affitto dell'appartamento (come anche la cura del giardino, il taglio dell'erba e delle siepi, e la pulizia condominiale). 
Al piano terra del nostro condominio ci sono due locali appositamente dedicati, il primo per la raccolta di:
- carta da imballaggio e cartone
- giornali e brochure (attenzione !!! non vanno buttati con la carta di cui al punto sopra, pena severa multa per il condominio, cosa che è successa 3 mesi fa quando il sistema del riciclo è stato riorganizzato e molti hanno confuso i rifiuti buttandoli nel posto sbagliato)
e il secondo per: 
- plastica, dura e morbida
- metallo
- vetro trasparente
- vetro colorato (in un bidone differente, attenzione !)
Inoltre nel giardino ci sono una simpatica "casetta ecologica" per i rifiuti ingombranti e multiple altre piccole casette di legno verdino per l'umido (con sacchetti biodegradabili gentilmente forniti dal comune).
Allego inoltre una foto del buco nella parete di ogni pianerottolo del condominio, in cui gettare il "non riciclabile" (e oggetto di dubbi e speculazioni da parte della sottoscritta, nella prima settimana di soggiorno svedese).

Che fine fanno invece lattine di alluminio e bottiglie di plastica ? Vengono riportate al supermercato, grazie ad un sistema intelligente chiamato PANT: per ogni bottiglia da 2 litri resituita, il supermercato ritorna 2 kr, 1 kr 0 0.5 kr per lattine e bottigliette di plastica più piccole. 
Così passa la voglia di lasciare lattine e bottigliette in ogni dove dopo le gite del week-end...

9 commenti:

Frans Halmsson ha detto...

Hai mai provato a restituire una bottiglia di pastica Italiana? Non la prende! Perchè la macchina legge il barcode e capisce se è paslica o metallo e mette la bottiglia o la lattina nel posto giusto. Abbiamo trovato il modo di farce accettare bottiglie di pastica straniere prendendo parte del barcode di una bottiglia svedese!

Anonimo ha detto...

bene! allora ci vediamo venerdì prossimo 7 agosto ore 21.15 in aereoporto, provenienti da London Stansted su volo Ryanair FR58. Portiamo anche l'immondizia!!! Ciao!

melamerito ha detto...

Vero! Mi ricordo di aver visto il sistema al supermercato e ho pensato: si potrebbe fare anche in Italia..... poi ci ho ripensato.

Zarinaia ha detto...

Ciao Gabriele e Silvia! Seguo puntualmente il vostro blog ormai da qualche mese.
Mi consola molto trovare tanta identità di vedute con voi circa la Svezia.
Noi (io, mio marito e nostro figlio di 13 anni)ci siamo trasferiti da neanche 2 settimane alla periferia di Stoccolma...
La comunità veneta in Svezia cresce...
Ciao

Eleonora

alessandro ha detto...

ma...la zanzara tigre è già arrivata lassù?

alessandro ha detto...

Inoltre sarei curioso di sapere QUALI dubbi e speculazioni circa il misterioso pertugio...è un pò inquietante in effetti

Zarinaia ha detto...

Ciao Silvia!
Grazie del commento di incoraggiamento che hai lasciato sul mio blog.
Ho cercato il tuo indirizzo mail per rispondere alla tua domanda, ma non l'ho trovato.
Il mio indirizzo mail è zarinai_a@yahoo.it, se ti va un confronto di esperienze e uno scambio di idee...
Ciao!
Eleonora

gattosolitario ha detto...

Beh si, funziona molto bene ; )

micky ha detto...

il riciclabottiglie è una delle prime cose che abbiamo scoperto nei paesi nordici (anche in Norvegia c'è)e ci è subito piaciuto un sacco! Sarebbe davvero utile se lo facessero anche da noi, ma buona parte degli italiani non sa ancora cosa voglia dire fare la raccolta differenziata.... in quel coso ci butterebbero di tutto!