giovedì 16 luglio 2009

Uccelli

E' da tempo che volevo parlarvi degli uccelli... dai non c'è nulla da ridere, è solo che il fatto è curioso o per lo meno è particolare e vale la pena di essere raccontato. Ma cominciamo dall'inizio: Norrköping si può considerare una città di mare, ha il porto con le barche e il mare è praticamente vicinissimo o meglio lo è la profonda ansa del Mar Baltico lunga circa 40 chilometri.
La città è attraversata dal fiume Motala che scorre in pieno centro città e che nel passato ne ha decretato il successo della stessa. Infatti l'energia che era possibile trarre dalla forza dell'acqua e la disponibilità di un buon porto sono i fattori che decretarono lo sviluppo della città a partire dal 1600 quando furono costruite le prime industrie ma soprattutto dopo il 1850 quando presero piede le industrie tessili e della produzione della carta.
Oggi è proprio l'IndustriLandskapet, ossia il paesaggio industriale della città (con edifici di fine 1800 ed inizio 1900) una delle maggiori attrazioni culturali e turistiche presenti.
Con il mare vicino è evidente che il numero di uccelli "tipicamente marittimi" come i gabbiani siano presenti in grande numero. La zona dove abitiamo è molto verde ed è caratterizzata dalla presenza di un paio di edifici di dieci piani che rappresentano i punti più elevati dell'area. Il numero di uccelli che durante tutte le ore del giorno  frequenta questa zona è piuttosto elevato (ed in estate il giorno dura parecchie ore ve lo garantisco). Tra gli uccelli più grandi ci sono come vi ho già detto i gabbiani che gareggiano con i corvi alternandosi nella produzione di tutti i tipi di suoni e nel conquistare le postazioni di vedetta più elevate sul bordo del tetto dei due condomini.


Per me, nato e cresciuto in un paese del Friuli ad un tiro di schioppo dal mare Adriatico, quella degli uccelli è una presenza gradita anche se devo dire che alcuni dei primi amici che sono venuti a trovarci ne sono stati particolarmente sorpresi nel sentire i loro "canti" all'alba (ed il sole adesso alla nostra latitudine di 58.6° sorge alle 4:05 !).
Altra curiosità sempre connessa agli uccelli e che oggi ho potuto controllare di persona sono i cestini dell'immondizia. Passeggiando lungo un viale alberato con tanto di panchine ad un certo punto mi sono ritrovato di fronte ad un cestino dal contenuto praticamente svuotato sul prato. La mia sorpresa nel vedere in una città dove tutto mi è sembrato pulito ed ordinato una situazione del genere è stata grande ma è stata anche breve visto che la Silvia mi ha fatto subito notare che si trattava dell'operato degli uccelli che al mattino presto rovistano nei cestini alla ricerca di cibo. Cose da non credere... ovviamente però nulla a che vedere con i più "feroci" uccelli di Hitchcock !

7 commenti:

Andrea Montali Photography ha detto...

Vero ! Credo siano soprattutto i corvi (o almeno qui a Milano - ad esempio parco Forlanini - sono loro), ma non dubito che i gabbiani facciano la loro parte. Strano che non bbiano pensato a cestini chiusi con un bel coperchio ! Io sono da poco tornato da un viaggio in Danimarca e la cura dei parchi e degli spazi verdi è qualcosa di fenomenale.
Ciao, alla prossima, Andrea

sc ha detto...

Bel blog!
Com'è la situazione IT lassù?

Unknown ha detto...

Ciao,
il mio ricordo degli uccelli svedesi non è dei migliori. Due anni fa passeggiando lungo un laghetto in un parco vicino a Skansen mi sono imbattuto in uno stormo di oche che avevano depositato i loro "ricordini" in mezzo all'erba, mimetizzati perfettamente.

Risultato? Scarpe lercie e orlo dei pantaloni imbrattato!
In quel momento avrei voluto fare un ochicidio di massa!

P.S.
Bellissmo blog!

gattosolitario ha detto...

Sono ovunque : )

alessandro ha detto...

inquietante....no comment!

silvia ha detto...

Si anche qui a Torino cè ne sono molti però nel parco hanno messo i cestini con i coperchi tra corvi e gabbiani cè una bella quantità,ciaoooo

Joe LaPrugna ha detto...

Ahahahahaha visto che abitavi a latisana sappi che a grado ho visto parecchi gabbiani svuotare cestini e spargere rifiuti.