mercoledì 16 febbraio 2011

Servizi via Internet

Grazie alla capillare diffusione sul territorio svedese della banda larga, abbiamo qui la fortuna di poter usufruire di una miriade di servizi via internet: cosa che rende la vita molto più semplice ed evita spesso di dover sorbirsi code telefoniche a call-center vari o doversi spostare per piccole commissioni (che in Italia richiedevano per es. code agli uffici postali o in banca per pagare manualmente bollettini e similari). Tutto ciò limita moltissimo il contatto personale e permette un'estrema pianificazione delle proprie attività: in questo senso può essere considerato "molto svedese", visto che qui non si fa nulla senza prima aver preso appuntamento (e mai all'ultimo minuto !). Ma a noi due a cui piace usare il computer sembra molto pratico. Oltretutto, per le varie strutture comporta un risparmio notevole di risorse e per il cliente un risparmio - oltre che di tempo - anche di denaro.
Con "servizi via internet" non intendo solamente i servizi bancari che anche in Italia ci sono e funzionano, ma anche molte altre cose: facciamo qualche esempio.
Scade la revisione dell'automobile ? Arriva via mail un avviso, si entra nella propria pagina personale e si può decidere da soli che giorno e ora possono andare bene per portare la macchina al Bilprovning (il pagamento viene fatto ovviamente on-line: di conseguenza si evita lo spreco di carta, e la transazione bancaria non costa nulla). 
Si vuole registrare l'apertura di una nuova attività o modificare qualche dato riguardante un'attività già esistente ? Su un altro sito internet si fa tutto elettronicamente, compresa la firma "digitale" (che equivale alla firma di un documento sulla carta) grazie ad uno speciale programma fornito gratuitamente dalla propria banca.
Si vuole richiedere un certificato ? Grazie all'autenticazione elettronica si accede direttamente all'anagrafe e si stampa sulla propria stampante ciò che si desidera.
Per noi futuri genitori, si vuole inoltrare la richiesta per i benefici di maternità/paternità ? Si entra con l'autenticazione elettronica nel sito della Försäkringskassan (l'istituto di previdenza) e si può fare direttamente on-line la richiesta dei giorni in cui si desidera stare a casa con il proprio bambino, ottendendo in tempi molto rapidi anche un dettaglio della cifra esatta che si andrà a percepire in base al proprio reddito, nonchè la data di pagamento di tale cifra per ogni mese dell'anno, il numero di giorni a cui si ha diritto, e tutta una serie di utili informazioni pratiche.
Proprio il sistema dei benefici di maternità/paternità è abbastanza complicato qui in Svezia, e per comprenderlo meglio sono messi a disposizione sullo stesso sito dei video esplicativi, delle brochure da scaricare in formato elettronico, nonché un programma molto carino per calcolare esattamente l'ammontare della cifra mensile che spetta alla madre o al padre a seconda di chi sta a casa con in congedo, del grado di occupazione (tempo pieno, tempo parziale), di come i giorni totali di maternità o paternità vengono suddivisi all'interno della coppia (ci sono degli incentivi economici se padre e madre dividono i giorni di congedo a metà esatta): il tutto con una precisione fino all'ultima corona.
Inutile forse dire che su questo programmino noi ci abbiamo speso qualche oretta, per fare il calcolo dell'alternativa più conveniente e pianificare anche il mio futuro rientro al lavoro in modo che sia il meno stressante possibile (ovvero usufruendo di un provvisorio part-time, a cui si ha diritto per legge) e in modo che Gabriele possa ugualmente ridurre provvisoriamente il suo orario di lavoro per stare con il pupo e dedicarsi anche ad altre attività (se ne avrà il tempo... !).
Nel giorno X in cui il pupo deciderà di fare capolino, è poi possibile con un semplice sms fare richiesta di congedo provvisorio di paternità (10 giorni lavorativi che vengono concessi per stare con la mamma e iniziare a conoscere il piccolo).
A lezione alla Försäkringskassan

Per finire, sempre alla Försäkringskassan, è possibile prenotare sempre via internet il proprio posto ad un incontro informativo di un'oretta - totalmente gratuito - che viene organizzato in quasi ogni città e dove è possibile interagire direttamente con un impiegato che spiega di persona tutto il sistema nonché porre le proprie domande: ok, ogni tanto anche i vecchi metodi sono utili !

4 commenti:

Antonio ha detto...

Non c'è paragone...
Una cosa che non mi piace però dell'assistenza sanitaria svedese è il Karensdag (spero di averlo scritto correttamente)

Raffaella ha detto...

Ciao,sono ammirata dalla disinvoltura con cui voi giovani affrontate tutte le nuove tecnologie e sopratutto la vostra bravura a destreggiarvi con una lingua non facile ;bravi! Io sono contenta nel mio piccolo di aver imparato ad usare il computer quel tanto che mi consente di conoscere delle storie belle come la vostra! Auguri per il pupo, spero anchio di avere presto un nipotino! scusa cosa significa karensdag?Pur avendo imparato la lingua svedese , dal 1968 non la ricordo bene.Raffaella dalla Romagna

Silvia ha detto...

@ Raffaella: il Karensdag è il primo giorno di malattia che non viene pagato se si sta a casa dal lavoro (se ci si pensa bene ha il suo perchè, visto che fino a 5 gg di malattia si può stare a casa senza certificato medico...)

Raffaella ha detto...

Grazie del chiarimento!Ecco perchè quando ero in Svezia nel 1960,nella piccola comunità italiana di Lidkoping , ci furono polemiche in quanto alcuni italiani(i soliti furbi)molto spesso erano in malattia ! Io mi vergognai dei commenti che sentivo nel posto di lavoro da parte degli svedesi e con impegno nel tempo riuscii a farmi stimare!