sabato 12 novembre 2011

Nebbia novembrina

L'alta pressione si sa bene se è accompagnata da venti scarsi porta prima o poi alla formazione di nebbia e non c'è luogo che ne scampi... così in questi giorni durante i quali l'alta pressione regna sovrana su tutta la Scandinavia qui da noi, grazie anche alla vicinanza del mare, si formano delle belle nebbie che in alcune giornate sono risultate piuttosto persistenti facendomi ritornare con i ricordi alle nebbie padane.
Stamattina per di più le temperature minime hanno iniziato a portarsi verso valori più consoni al periodo toccando i primi valori negativi della stagione. Così mentre mamma Silvia sgambettava in palestra, io e il pupo abbiamo pensato bene di avventurarci in una bella passeggiata in campagna accompagnati anche dalla nuova macchina fotografica (la vecchia digitale purtroppo dopo un onorato servizio di 7 anni e mezzo è passata a miglior vita). Bastano cinque minuti di orologio e le case presto scompaiono alla vista e ci si può inoltrare nelle tante stradine sterrate che percorrono la campagna circostante. Nei dintorni ci sono tanti appezzamenti di terreno recintati con i cavalli e sembra che a Galileo non dispiaccia affatto fermarsi per studiarli da vicino e osservarli mentre brucano l'erba ancora verde. La nebbia e le temperature appena sotto lo zero hanno fatto il resto donando alla campagna un che di spettrale ma regalando anche qualche interessante scatto fotografico.
Dopo un'ora e mezza di girovagamenti i due uomini hanno pensato bene di far ritorno a casa dove ci siamo lasciati coccolare dal tepore dei 21C interni sdraiandoci entrambi sul tappetone dei giochi di Galileo. A volte anche le giornate che apparentemente possono sembrare brutte, se si riesce a vincere la voglia di rimanere tappati in casa, possono regalare sempre qualche piacevole sorpresa... e poi è tutta salute (checché ne dicano le nonne italiche).






4 commenti:

Antonietta ha detto...

anche io sono dell'idea di stare all'aperto il+ possibile anche col tempo brutto...foto belle!
Baci a Galileo!

Pinguino svedese ha detto...

Le nonne/mamme italiche....se non ti tumulano in 5 chili di indumenti fa sempre "freddo"....

Oh meteorologo...ma 'sta neve arriva o no? Qui nello Smaland i locali si meravigliano che ancora non minacci neve...

shabinti ha detto...

Salve, per caso sono riuscito a trovare il vostro blog su internet...volevo farvi i complimenti per il coraggio che avete avuto nell'affrontare questa grande avventura!Io sono un ragazzo di 23 anni che sta sta per laureare come tecnico di radiologia, ed anche io vorrei scappare dall'Italia!Volevo sapere come vi siete trovati con la lingua con i documenti burocratici e sopratutto volevo chiedere a Silvia (scusami se ti do del tu) se la mia figura professionale è riconosciuta in Svezia ed eventualmente come comportarmi per cercare lavoro lì!In casso se possibile vorrei scambiare alcune mail con voi o anche parlare tramite facebook ...comunque sia in modo un pò più privato
Nel frattempo vi auguro una buona domenica ed in bocca al lupo!

Silvia ha detto...

@ shabinti: la figura del tecnico di radiologia è riconosciuta, per il "come fare" basta dare un'occhiata sul sito del ministero della salute italiano e su www.socialstyrelsen.se (l'equivalente svedese, esiste anche la versione scritta in inglese). In rete c'è tutto , basta cercare !