giovedì 24 maggio 2012
La griglia nel bosco
Come annunciato domenica scorsa abbiamo effettuato la gita nella riserva naturale del bosco del Övre Glottern. Al nostro appello avevano risposto ben cinque famiglie di italiani per un totale di 17 tra adulti e bambini! Contando che si trattava di un weekend lungo e sul conseguente fatto che molti svedesi avevano lasciato le città per gite fuoriporta, speravamo in cuor nostro di riuscire ad arrivare sul posto "scoperto" il weekend precedente prima di tutti gli altri gitanti della domenica, in modo tale da poter attrezzare la griglia appunto nel posto più bello, in riva al lago.
Con nostro stupore però all'arrivo al parcheggio abbiamo trovato già 5-7 auto parcheggiate che ci avevano fatto temere il peggio. Così divisi in diversi gruppetti ci siamo avventurati lungo il sentiero per raggiungere la meta con la speranza che l'ora ancora mattutina (erano le 10) avesse invogliato coloro che erano arrivati prima di noi a fare delle passeggiate più lunghe della nostra. Devo dire che una volta giunti a destinazione la delusione nel vedere il nostro posto perfetto già occupato da un folto gruppo di bambini ed adulti tutti stretti attorno al fuoco è stata tanta... ma com'era possibile?
Prima di prendere la vita del ritorno e ripiegare su uno degli altri due luoghi attrezzati per il fuoco (seppur molto meno belli) non mi sono dato per vinto e avvicinandomi ho chiesto alle persone del gruppo se avevano intenzione di fermarsi tutto il giorno. Sapete cosa mi hanno risposto? Che se ne sarebbero andati da lì a poco perché in quel posto ci avevano dormito!! Beh non potevo crederci, avevano fatto un campo notturno con i bambini...
All'arrivo del resto della nostra comitiva il gruppo aveva già "rifatto le tende" e montato gli zaini in spalla si era avviato sulla via del ritorno e per noi non rimaneva altro che prendere possesso del luogo incantato.
Dovete sapere che nonostante il posto si trovi a mezz'ora di cammino dalla strada più vicina, è attrezzato di tutto punto per le grigliate. Infatti in prossimità del vindskydd e della bastu (ne avevamo parlato qualche giorno fa) ci sono due casse in legno con dentro ceppi di betulla. E se i ceppi dovessero finire? Basta fare una telefonata al comune (allo stesso numero che da il codice per entrare nella bastu) e loro mandano qualcuno "a fare legna" e rimpinguare le scorte. Cose da non crederci.
Poi è stato il turno dei fuochisti che hanno dato vita al fuoco e preparato le braci. Qualcuno si era portato anche dei panini di scorta (nel timore che la griglia non funzionasse) ma devo dire che non sono serviti perché il fuoco ha fatto il suo dovere alla perfezione. Ed anche il tempo è stato perfetto, sole, qualche nuvola, poco vento e temperature gradevoli.
Tutti si sono divertiti un mondo, bambini e adulti compresi e nonostante noi ci fossimo attrezzati per permettere a Galileo di dormire in un piccolo sacco a pelo all'interno del vindskydd, non c'è stato verso, il piccolo ha razzolato in giro senza sosta tutto il tempo; è crollato solo una volta piazzato nello zainetto in spalle al papà sulla via del ritorno.
E proprio lungo il sentiero di ritorno abbiamo avuto il tempo per cercare altri due tesori della geo-caching. Il primo non siamo riusciti a trovarlo (forse anche per il fatto che il GPS dentro il bosco fitto non riusciva ovviamente a prendere bene il segnale dai satelliti e l'incertezza era troppo elevata con una relativa zona di ricerca troppo grande per il tempo che avevamo a disposizione), mentre per il secondo non ci sono stati grandi problemi.
sabato 19 maggio 2012
Geo-caching
Era da molti anni che volevo fare questa cosa e finalmente è arrivata l'occasione di provare, tutti assieme, adulti e bambini. E si, sono proprio i bambini quelli più entusiasti alla fine... oggi in occasione di una bella uscita a Söderköping ci siamo ritrovati in cinque famiglie di italiani di Norrköping, Söderköping e Linköping e tra una passeggiata e l'altra, un gelato italiano ed attrazioni per i più piccoli che riempivano davvero tutto il piccolo paesino, abbiamo fatto le prove generali per le due "cacce al tesoro" di domani, giornata dedicata al pic-nic con grigliata nel bosco.
Per chi non lo conoscesse il geo-caching è una caccia al tesoro moderna che si svolge con l'aiuto del GPS ed internet. Tramite il sito web www.geocaching.com si possono cercare dapprima i "tesori" nei dintorni delle proprie mete e studiarne le descrizioni per poi lanciarsi alla ricerca, armati di pazienza e un pochino di ingegno per risolvere i piccoli enigmi che vi si possono trovare. Oggi a Söderköping ne abbiamo provati quattro tra le vie della città e lungo il Göta kanal con una percentuale di successo del 50%. Non male per l'inizio.
Il primo tesoro è stato il più divertente forse anche perché è stato proprio il primo... un contenitore di plastica con dei piccoli oggetti, il log-book ossia un foglio dove scrivere la data di rinvenimento del tesoro e il proprio nome. Le regole del geo-caching impongono che se si preleva un oggetto dal contenitore bisogna lasciarne uno di pari o maggiore valore. Per la prima caccia ci siamo limitati ad esplorarne il contenuto e a lasciare la traccia del nostro passaggio nel log-book.
I bambini si sono divertiti un mondo e domani nel bosco ne abbiamo altri due che ci aspettano e il piccolo Galileo, anche se non ha potuto partecipare attivamente alla ricerca del tesoro, si è comunque intrattenuto con delle simpatiche "papere" che sono venute a farci visita durante la prima ricerca...
martedì 15 maggio 2012
Passeggiata nei boschi del Övre Glottern
Domenica scorsa, grazie anche alla splendida giornata di sole, abbiamo deciso di fare la seconda uscita seria della stagione in bosco. E così ci siamo avventurati in un bosco a venti minuti di auto dalla città. Si tratta di diversi sentieri dai modestissimi dislivelli che si addentrano nei boschi che circondano il lago Övre Glottern.
Lungo la passeggiata abbiamo incontrato almeno tre posti attrezzati per la griglia e il picnic di cui il terzo è un posticino veramente carino in prossimità della riva del lago ed esposto a sud. In pratica si tratta di un vindskydd (ossia un riparo dal vento) con tanto di attrezzatura per la griglia: cassa con legna tagliata, una specie di treppiede costruito con tre rami e con appesa una griglia da disporre sopra il fuoco, fiammiferi, carta...
Ma lo stupore è continuato anche quando abbiamo scoperto l'esistenza, a poche decine di metri di distanza dal vindskydd, di una vera e propria bastu ossia una piccola sauna. L'ingresso alla minuscola casetta era ovviamente chiuso con un lucchetto ma è sufficiente telefonare al comune per prenotare ed avere così la combinazione di apertura. Tutto gratuito ovviamente.
Trovando il posto e la camminata così piacevole abbiamo pensato di organizzare una vera e propria gita della grande famiglia di "nuovi italiani" di Norrköping/Linköping/Söderköping (famiglia che tra l'altro continuerà ad aumentare con l'arrivo degli ultimi due nuclei famigliari previsti per quest'estate).
Domenica prossima il tempo sembra presentarsi buono e quindi zainetti in spalla, attrezzature di picnic e bambini al seguito e via tutti nel bosco !
giovedì 10 maggio 2012
Pappaledig e gita nel bosco
Ecco adesso sono cosa vuol dire fare il papà a tempo pieno! Ebbene sì, dal primo di maggio sono "pappaledig på heltid" come si dice qui, ossia in paternità a tempo pieno. Ma solo per un periodo limitato di tempo, circa due mesi, maggio e giugno... e così oltre deliziarsi tra fornelli, lavori in giardino e quant'altro, occorre anche inventarsi un po' come passare il tempo.
Uno dei miei passatempi preferiti, che ci permette di passare almeno un'oretta di tempo all'aperto, è quello di passeggiare nei due boschetti che fanno da contorno alla nostra casa. Grazie ad una specie di zainetto, Galileo si accomoda in spalle e da lì può gustarsi il paesaggio che gli scorre attorno, annusare i profumi del bosco di prima mattina con le goccioline di rugiada che ancora il Sole deve asciugare, ascoltare il cinguettio degli uccellini e perché no, rimanere incuriosito dagli incontri che si possono fare.
Stamattina abbiamo incontrato ben tre gruppetti di piccoli esploratori con maestre dell'asilo al seguito, tutti con le loro pettorine gialle per non perdersi. Sono troppo belli mano nella mano, li vedi avanzare dal sentiero e li scruti da dietro un albero poi quando ti sbucano davanti arriva la loro domanda di rito: "Hej, vad heter du?", "ciao come ti chiami?", oppure "Vad heter bebisen?" guardando il piccolo Galileo accovacciato in spalle che li guarda incuriositi. Le maestre spesso chiudono le file lasciando che i piccoli vadano avanti... troppo bello !
Per il resto la solita visita ai cavalli che iniziano a godere dell'erbetta fresca appena nata e un sacco di piante di mirtilli dove i frutti sono appena spuntati. Quest'anno, all'approssimarsi della stagione della raccolta, dovremo monitorare la situazione attentamente, prima che i "bärplockare" professionisti entrino in azione, razziando tutto il sottobosco.
venerdì 4 maggio 2012
Gräsmatta
Gräsmatta: questa strana parola svedese intraducibile in un'unica parola italiana... tappeto erboso forse si addice ma non rende completamente l'idea di quello che si tratta.
E' arrivato su pallet in rotoli di 2 metri e 60 centimetri di lunghezza e quaranta di larghezza, in pratica delle fette di erba con tanto di substrato terroso dallo spessore di un paio di centimetri.
Ogni rotolo pesa tra i 12 e i 20 kg. Fresco fresco perché appena raccolto o meglio prelevato dal suo luogo di origine a Skänninge. Per ritagliare i rotoli dal terreno viene usata una speciale macchina che taglia le fette già nella misura predefinita.
Il nostro gräsmatta è stato coltivato a Skänninge a circa 75km di distanza da casa nostra. Oggi sono iniziati quindi i lavori per, come si dice, "rullare il gräsmatta", frase di misto svedese-italiano, quello strano linguaggio che tutti gli italiani alle prese con lo studio dello svedese capiscono perfettamente... ;)
Le raccomandazioni per le prossime settimane sono quelle di non camminarci sopra o meglio cercare di farlo il meno possibile facendo attenzione a mettere il piede piatto lungo le saldature questo per non caricare il peso sul tallone che altrimenti andrebbe a rovinare le piccole radici che nel corso dei prossimi giorni salderanno piano piano il tappeto al substrato di terra. Anche la terra ha la sua importanza e le venti tonnellate che ci sono state consegnate nei giorni precedenti sembrano di buona qualità a sentire gli esperti con il giusto contenuto di sabbia e la giusta grana...
Un'altra raccomandazione che ci è stata fatta è quella di non lasciare assolutamente che l'erba si asciughi. Ossia il substrato deve essere sempre umido e quindi, specie se nei prossimi giorni il sole splenderà, occorrerà bagnare il prato alla sera. Per questo oggi pomeriggio andrò ad acquistare uno di quegli accessori oscillanti che servono appunto a tale scopo.
Per il resto occorrerà solo aspettare queste tre settimane. L'erba la prima volta non dovrà essere tagliata fintantoché non avrà raggiunto l'altezza di sei centimetri. Insomma c'è un sacco da imparare con questo gräsmatta, speriamo solo che il risultato finale sia buono, ma già dalle prime battute sembra che siamo sulla buona strada.
sabato 28 aprile 2012
E fu altana
Le prime due settimane di lavori in giardino sono state caratterizzate da un tempo piuttosto variabile che ha portato parecchie nuvole e qualche giorno di pioggia. Ed è stata soprattutto la pioggia a creare i fastidi maggiori trasformando, quello che sarà il futuro giardino, in una pista fangosa dove ormai solo la piccola ruspa riusciva a districarsi abbastanza bene, mentre il trattorino dotato di gomme poco scolpite affondava e slittava a destra e sinistra. Scommetto che i nostri due uomini si sono anche divertiti in qualche frangente...
Per il resto dobbiamo segnalare che la prima opera ha visto la luce e si tratta dell'altana ossia la pedana in legno. Il risultato è ottimo e ne siamo molto contenti. Adesso abbiamo 40 metri quadri dove poterci godere l'estate...
In questi ultimi giorni abbiamo provveduto ad acquistare il classico l'olio per legno con cui ungere le parti in teak del tavolo e delle sedie da esterno prima che il tutto venga portato all'esterno. Il gruppo fatto di tavolo e sei sedie l'avevamo già acquistato l'anno scorso a fine settembre, approfittando dei forti sconti di fine stagione e adesso è quasi giunta l'ora di inaugurare il tutto; anche qualche lavoretto preparativo e poi basterà una bella serata di sole con temperature accettabili...
Dopo il completamento dell'altana i lavori stanno ora continuando con la pavimentazione.
Finalmente siamo anche riusciti a deciderci sulla disposizione e dimensione delle aiuole da sistemare sul lato anteriore della casa. Il bello arriverà quando dovremo scegliere come riempirle... ma per il momento ci stiamo documentando... ci siamo anche riservati la possibilità di mettere delle piante rampicanti (tipo Clematide) sulla parete del garage esposta a sud che da sul vialetto di entrata.
E giovedì prossimo è un'altra data da segnare sul calendario, perché? Ma perché arriva il gräsmatta! Che cos'è il gräsmatta? Come dice la parola stessa, tappeto di erba. Ebbene sì, come gran parte dei nostri vicini abbiamo deciso di "rullare" (altro verbo svedese che rende bene l'idea), ossia stendere il tappeto erboso già pronto. Una volta steso occorre solo prestare attenzione a non camminarci sopra per tre settimane altrimenti si danneggiano le radici impedendo al "tappeto" di aggrapparsi bene al substrato.
Per fortuna che nella settimana entrate il tempo sembra volgere al bello grazie ad un'area di alta pressione...
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giovedì 19 aprile 2012
Lavori in giardino
L'anno scorso dopo l'impresa della dipintura della casa (per chi se l'era perso ripropongo il divertente video del montaggio dell'impalcatura...) avevamo deciso di abbandonare ogni velleità relativa al giardino rimandando tutto all'anno successivo. Già durante l'inverno quindi ci siamo messi al lavoro per studiare la soluzione migliore per completare la casa con un'adeguata sistemazione degli esterni.
Inizialmente, visto il successo della dipintura fai-da-te, c'era la volontà di farsi i lavori da sé, un po' per risparmiare ed un po' per divertirsi. Tuttavia visto l'ingente mole di lavori da farsi e soprattutto vista la poca esperienza del sottoscritto e dei possibili amici-aiutanti, abbiamo preso la decisione di lasciare il passo a dei professionisti.
Così verso febbraio abbiamo messo i ferri in acqua ed iniziato la ricerca delle possibili ditte che avrebbero potuto effettuare i lavori, inviando una prima richiesta informale via mail. Delle cinque-sei mail inviate abbiamo avuto sono due-tre riscontri. Alla fine abbiamo incontrato il proprietario della ditta poi prescelta direttamente a casa nostra e dopo avergli spiegato i nostri desiderata, abbiamo ottenuto anche dei preziosi consigli. In questo modo prima di partire per le ferie siciliane avevamo restituito il preventivo firmato rimandando però l'inizio dei lavori una volta rientrati dall'Italia. Come data suggerita avevamo indicato "a partire dal 16 aprile" immaginando che tanto i tempi sarebbero stati piuttosto indicativi.
Con una puntualità tipica svedese alle 7.45 di lunedì scorso i due lavoratori si sono presentati sul posto con tanto di piccolo scavatore per dare inizio alle danze.
Nell'ordine abbiamo deciso di:
- costruire una pedana in legno che qui si chiama "altana" alla quale accedere direttamente dal soggiorno esposta ad ovest (dove nel pomeriggio/sera si trova il Sole durante il semestre estivo) dove sistemare un bel tavolo con sedie per poter cenare all'aperto e godersi l'estate svedese;
- piantare la siepe di comune accordo con i vicini;
- "rullare" l'erba pronta; qui quasi tutti fanno così perché in tre settimane si ha un tappeto erboso molto uniforme e pronto per camminarci sopra;
- sistemare il lato davanti della casa con la pavimentazione in pietra per l'accesso al garage ed alla porta d'ingresso con l'aggiunta di un paio di aiuole;
I lavori sono quindi iniziati dall'altana e stanno procedendo di buon passo. Ecco qualche scatto rubato dalla finestra della camera...
domenica 15 aprile 2012
Vacanze italiane
Come avrete capito dalla nostra lunga assenza, OneWayToSweden è andato in vacanza per tre settimane, ed eccoci oggi di ritorno. Ogni anno scegliamo la primavera per la nostra abituale gita in Italia: una stagione in cui può fare ancora "freddino" in Svezia e che invece nel Bel Paese spesso può regalare delle bellissime giornate. Quest'anno il nostro abituale giro di parenti ed amici tra Veneto e Friuli ha subito una piacevole modifica: per la prima parte della vacanza avevamo scelto una meta decisamente meridionale nel panorama italiano, la Sicilia, che mai abbiamo visitato in passato. La fortuna ha voluto che proprio durante quei primi dieci giorni il Sole abbia praticamente dominato incontrastato con temperature piacevolmente intorno ai 18-22C. Così purtroppo non è continuato una volta ritornati al nord, dove il tempo nei giorni della Pasqua è stato più svedese che italiano... ;(
Valle dei Templi ad Agrigento
Fioritura primaverile
La Sicilia è una meta molto comoda per chi vola da Skavsta, volando su Trapani. Ryanair collega tra l'altro Trapani anche con Treviso così è stata l'occasione per stare con i nonni vicentini che avevano scelto di aggregarsi alla vacanza. La meta del nostro viaggio itinerante (1.300 km in tutto) è stata la Trinacria occidentale, con auto a noleggio e guida Lonely Planet sotto braccio. Il piccolo Galileo ha ben sopportato il suo undicesimo volo (in poco più di tredici mesi), il più lungo fino ad ora, 3h30' (e non sa ancora cosa gli aspetta il futuro...) e poi ha mostrato di apprezzare la sistemazione nel sedile posteriore dell'auto a noleggio (una Peugeot 5008).
San Vito lo Capo
Segesta
La Sicilia è una bellissima terra di colori con una storia meravigliosa alle spalle. Abbiamo fatto una vera e propria scorpacciata di storia antica con la visita ai tre siti di Selinunte, Agrigento e Segesta, oltre a varie escursioni tra cui anche il giro delle Madonie (dove abbiamo trovato anche la neve). Abbiamo visitato città come Trapani, Marsala, Agrigento e Cefalù. Siamo persino riusciti a farci ammaliare dai fascino del "Satiro danzante" esposto a Mazara del Vallo, che da solo merita un viaggio. Ma oltre agli occhi anche i nostri palati sono stati accontentati, grazie al cibo genuino e alle specialità locali, assaggiate e cercate anche grazie a delle dritte di un'amica dalle radici siciliane.
Dalla sommità di Erice
Antico e moderno
Ma non sono mancate le situazioni che possiamo tranquillamente definire tragi-comiche, quasi tutte legate appunto al mondo dei piccoli. Venendo da una Svezia che possiamo definire "a misura di bambino" l'impatto non è stato dei più semplici: di seggioloni per bambini in ristoranti e hotel nemmeno l'ombra (tranne un paio di apprezzate eccezioni), figurarsi poi i bagni con il fasciatoio, pura fantascienza. La cortesia di un custode di un museo ci ha permesso di cambiare Galileo sulla scrivania dell'ufficio con tanto di dipendenti a curiosare intorno, per il resto abbiamo dovuto far uso di tanto improvvisazione e buon spirito di adattamento. Un altro dei problemini che abbiamo avuto era connesso alle abitudini alimentari di Galileo che alla sera allo scoccare delle 19, caschi il mondo, deve mangiare. Sapete cosa significa chiedere al ristorante di mangiare alle sette di sera? Ecco... potete immaginarlo. Per fortuna che esistono anche i bar che spesso preparano tante cose buone da mangiare o i camerieri e lo chef di qualche hotel che apre la cucina per il piccolo...
Per il resto il viaggiare con un bambino piccolo è stata una bellissima esperienza. Noi siamo dell'avviso che sia opportuno abituare i bambini a viaggiare fin da piccoli, rispettandone però le abitudini e gli orari che significa spesso qualche rinuncia in termini di "passatempi serali".
Scala dei Turchi
Galileo esploratore contento
Purtroppo però non possiamo esimerci dall'evidenziare come in Sicilia oltre a cose molto belle, abbiamo trovato anche diverse cose che non ci sono piaciute. In primis le città. A parte le pochissime vie dei centri storici, nel resto non si può fare a meno di notare i cumuli di immondizia, che a volte diventano delle vere e proprie piramidi che sovrastano quei poveri tre o quattro cassonetti messi a disposizione di un numero di case che sembra veramente sproporzionato. La seconda cosa che ci ha colpito in maniera negativa, in ordine di negatività, sono state le abitudini alla guida dei "nativi" e il traffico. Non voglio dilungarmi su questa dolente questione, ma alla fine siamo arrivati a contare il numero di infrazioni del codice stradale che qualche impavido riusciva a commettere in un unica manovra, cose da non credere. Devo tuttavia riconoscere che la fantasia alla guida non manca davvero da quelle parti. La terza nota negativa è l'abusivismo edilizio. Pensate che una guida turistica ad un museo ha anche simpaticamente cercato di giustificarlo, spiegandoci la storia dei capi famiglia che devono costruire e regalare a tutte le figlie una casa/appartamento con costi spesso elevati e con quindi relative modalità più o meno lecite per riuscire a contenere le spese...
Che ne dite di una bella casetta in riva al mare?
La Sicilia è una terra bellissima con delle ricchezze inestimabili e potrebbe essere gestita molto meglio, basti pensare solo a come qui in Svezia, con quattro pietre o il relitto di una nave si costruiscono splendidi musei... e il Mediterraneo e le terre di Sicilia chissà solo quanti tesori ancora nascondono.
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