martedì 19 maggio 2009

Sanità svedese

Post dedicato specialmente ai Colleghi rimasti in Italia, ma che potrebbe interessare anche a tutti gli altri che non lavorano nel campo medico. 

Lavoro qui da ben (!) 2 settimane e mezzo, e comincio a farmi un'idea di come funziona il sistema sanitario svedese. 

1. Qui si usa un sistema informatizzato su scala regionale, per cui i dati dei pazienti sono condivisi tra tutti gli operatori sanitari (medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, ecc...) e tra tutte le strutture sanitarie (medici di medicina generale, guardie mediche, ospedali, strutture di riabilitazione, ecc...). La comodità di questo sistema è enorme: i pazienti non devono portare con sè lastre, referti di esami, lettere di dimissione, terapie precedenti e attuali, e nemmeno è necessario richiedere ad altri reparti/ospedali/colleghi la documentazione relativa ai vari pazienti. Ovviamente le richieste di esami e di consulenze sono spedite per via telematica (e le risposte arrivano anch'esse al computer del richiedente). E' tutto archiviato elettronicamente ed accessibile da qualunque struttura pubblica regionale ! 

2. Esiste la ricetta elettronica: impossibile che il paziente perda la prescrizione dei propri farmaci, o che il farmacista non riesca a leggere la GALLIgrafia di qualche medico frettoloso. La prescrizione viene inviata a tutte le farmacie della regione, e scaricata per via telematica dalla prima farmacia a cui il paziente si rivolge con valido documento d'identità. 

3. Non esistono i medici di base come in Italia, ognuno con il proprio studio e in convenzione con il SSN. I medici di medicina generale sono qui a tutti gli effetti dipendenti del servizio sanitario, tenuti ad un orario settimanale di 40 ore (e non si scappa), e non svolgono altre "attività collaterali". Lavorano in piccoli presidi dove hanno a disposizione anche una segretaria, infermieri, a volte anche fisioterapisti/psicologi/altre figure sanitarie, nonchè hanno la possibilità di effettuare ECG ed esami di laboratorio di base, e a volte anche esami radiologici. Questo sistema decongestiona notevolmente i Pronto Soccorso, a cui si rivolgono i casi effettivamente gravi. 

4. Esiste un numero telefonico breve che i pazienti con problemi sanitari possono chiamare per ricevere indicazioni su cosa fare per problemi sanitari minori

5. Quasi inesistente è la sanità privata. E nel caso in cui un paziente voglia rivolgersi ad un medico privatamente, riceve comunque un rimborso da parte della regione.

6. Molti si lamentano dei tempi d'attesa. Ho quindi dato un'occhiata a quanto lunghi sono questi tempi d'attesa, e la cosa non mi è sembrata così tragica. Ecocardiogramma non urgente: tempo di attesa 1 mese. Test da sforzo al cicloergometro non urgente: 1 mese e mezzo. E per i pazienti ricoverati, TUTTI gli esami (raggi, ecografie, TAC, consulenze) vengono effettuati in giornata, o al massimo il giorno seguente. 

7. Per tutte le suddette prestazioni, i pazienti pagano al massimo 900 kr all'anno di esami/visite e al massimo 900 kr all'anno in farmaci: raggiunta questa soglia, il resto è gratuito. 

8. Punto assai importante per la salute mentale di noi medici: i pazienti mediamente sono molto RISPETTOSI, non imprecano, non insultano, non minacciano. E tantomeno i loro parenti. Ancora vale, qui, il rispetto per medici e paramedici.

9. Il lavoro in "orario scomodo" (notti, finesettimana) viene compensato in modo generoso. Le ore lavorate in più sono sempre pagate o compensate con più ferie, mai accade che vengano "dimenticate"

10. Chiudo aggiungendo che ci saranno sicuramente degli aspetti negativi, e quando li avrò scoperti seguirà un post dedicato. 

41 commenti:

Frans Halmsson ha detto...

La mia esperienza da paziente è che se hai la febbre da influenza o tosse devi averla per 2 settimane altrimenti al telefono ti rispondono che ti ricevono solo se non passa da sola in 2 settimane!
Ho visto che in Italia, Germania, Svezia e Russia la stessa malattia ha cure diverse, come se la medicina fosse un opinione. Cmq la svedese è senza dubbio la migliore. Puntano di più sulla prevenzione che sulla cura e l'emergenza.

Frans Halmsson ha detto...

E' vero che la visita privata deve avere lo stesso prezzo della pubblica?

alessandro ha detto...

OK E' FANTASILANDIA!!!! Ammettilo!
Ma...sono già due settimane e mezzo?

Anonimo ha detto...

Quando ho letto la parte sui medici di famiglia mi è venuto da piangere... E' quello che propongo io da 15 anni, ancor prima di laurearmi!!! MA PORCA P. possibile che i nostri sindacalisti del C. non siano mai stati in Svezia in vita loro?! Forse ci sono stati, ma solo per andare a biondone ;-). Naturalmente pagandole, perché chi vuoi che li fili quei nanetti da giardino con alitosi ed intelligenza prossima a quella di un procariote ;-).

Ciao carissima!

PS. Ho linkato e pubblicato sul mio blog il tuo post. Se pretendi il pagamento del copyright fammi sapere che tolgo tutto :-).

Silvia ha detto...

@ thebfive; sì la sanità privata mi risulta abbia lo stesso prezzo della pubblica, il resto ce lo mette lo stato. Sulla questione influenza: beh se uno ha l'influenza, e gli dura 7 giorni, che bisogno c'è che vada dal dottore ? Per l'influenza non servono antibiotici, passa da sola...quindi :-)) Il ragionamento non fa una piega !

@ Forrest: sono onorata di essere citata nel tuo blog e non mi sognerei mai di chiedere i diritti :-) Continua così che sei forte !

Anonimo ha detto...

Grazie!!!
Senti una cosa, dato che ci sono... Non è che con estrema non chalance, sbattendo un po' gli occhioni come sapete fare voi signore ;-), riusciresti a sapere lo stipendio medio di un collega medico di famiglia svedese?
Non perché abbia voglia di trasferirmi e mangiare mousse di renna grattuggiata ;-), ma così, per farmi un'idea di quanto siamo sottopagati qui in Italia...

Buonanotte!

Anonimo ha detto...

@thebfive: è solo in Italia che si va dal medico per il raffreddore o il mal di gola da meno di 24 ore... E si va pure alla guardia medica alla una del mattino con il mal di gola da 7 giorni perché si fanno i turni e non si ha il tempo di andare dal medico curante!!!
Scommetto che in Svezia questo non succede... Forse l'Ikea vende dei kit fai da te per farsi dignosi e terapia in casa ;-).

Ciao

Silvia ha detto...

@ Forrest: non sono necessarie ricerche particolari per scoprirlo, lo stipendio dei medici è pubblico come anche la dichiarazione dei redditi di chiunque. Facendo una breve ricerca per la mia regione e per età 35-45 (immagino che rientri in questa fascia), un MMG prende in media 48000 kr lorde al mese, che corrispondono a circa 3000 euro al mese netti considerando il cambio di oggi e le tasse. :-O Sicuro che non ci fai un pensiero ?

Frans Halmsson ha detto...

Un altra cosa che ci è capitata è di pagare la visita se uno arriva in ritardo. Dovevamo telefonare per annullare la visita ma eravamo da poco qui e ci hanno fatto pagare la visita non fatte e quella fatta successivamente. In un altro caso era in ritardo il dottore e ci hanno detto con molta gentilezza che non si erano dimenticati di noi ma cèrano 20 minuti di ritardo. Ho saputo che se il ritardo supera un certo numero di minuti ti danno qualcosa, forse le spese di viaggio, non lo so non so neanche se ``e vero me lo ha detto un amico. Dal dentista pubblico ti avvertono con sms un giorno prima per ricordarti di appuntamento!

alessandro ha detto...

due ore di aereo e cambia il mondo!!!! silvia, dato che ci sei controlla anche le dichiarazioni dei direttori di farmacia....non si sa mai!!!

Anonimo ha detto...

Ciao, volevo chiedere: c'è posto?
Credo che dovresti fare la promotrice turistica come hobby. Il turista si sente sicuro, dalla tua descrizione, come assistenza sanitaria, il resto da visitare viene da se.
Pensateci....
Menego.

Anonimo ha detto...

3000 euro netti al mese + tredicesima e quattordicesima + ferie pagate ? Lo stipendio aumenta in base all'anzianità? Se così fosse comincio a pensarci sul serio...

Ciao

PS. Piaciuto il mio post?

Silvia ha detto...

@ Esatto, 3000 netti al mese, non esistono però 13ma e 14ma, ma le ferie sono pagate e si hanno tanti recuperi. Lo stipendio aumenta in base all'anzianità (intesa come età anagrafica).
Fantastico il post :-)

Anonimo ha detto...

ciao!il tuo post mi fa venire voglia di rinunciare al sole dell'italia per una nazione migliore...!tu sai parlare svedese? hai seguito un corso?oppure è sufficiente l'inglese?grazie.kukina

Anonimo ha detto...

Cmq 3000 euro netti (con le ferie pagate) sono sempre di più di quello che prende un medico massimalista in Italia tolte le spese vive (stipendio segretaria, stipendio infermiera, paga del sostituto, materiale di consumo, luce, acqua, gas, telefono, affitto studio, etc...).

Silvia ha detto...

@kukina: è necessario sapere lo svedese, io ho fatto un breve corso online prima di arrivare qui. Poi credo che le possibilità di trovare lavoro dipendano molto da quello di cui ti occupi. Ci sono anche persone che lavorano solo con l'inglese, ma sono l'eccezione. Ciao !

Unknown ha detto...

molto interessante... vivo in svezia da due anni, ma per fortuna non ho mai avuto bisogno di un medico, se non per un paio di visite di controllo. ne conosco tanti, però. italiani, tedeschi che lavorano qui. e qualcuno mi diceva che per certi versi qui tendono a essere piuttosto superficiali. possibile? bel post, g

Silvia ha detto...

@ Giusi; superficiali non so se sia la parola giusta. Di certo si fanno meno sofismi che in Italia, ma credo (almeno per quello che vedo nel posto dove lavoro) che il paziente venga curato bene... e soprattutto venga seguito bene anche quando torna a casa. In Italia si tendono a fare in genere troppi esami, il che può essere visto dal paziente come una cosa positiva ("wow come si prendono cura di me...") ma spesso è dettato dalla paura ("medicina difensiva"), per cui molti esami sono inutili o esagerati... Qui poi i pazienti vanno dal medico quando stanno veramente male, non per il mal di gola o l'influenza... credo che noi italiani siamo sotto questo aspetto un pochino "ipocondriaci" , loro molto VIKINGHI :-)))

Anonimo ha detto...

bella la svezia

Vincenzo ha detto...

ciao sono un collega e trovo il tuo post interessantissimo.Posso chiederti qual 'è l'iter per trovare lavoro come medico in Svezia.C'è bisogno di qualche cosa di particolare?Ci sono concorsi o assunzioni dirette?Quali sono le specializzazioni piu richieste ?
scusami se ti ho bombardata di domande ma la curiosità è tanta

Silvia ha detto...

@ Vincenzo: per prima cosa bisogna convertire laurea ed eventuale specializzazione, ci si mette qualche mese a fare tutto (prima si mandano i documenti a Roma, devono tornare indietro, bisogna fare la traduzione, mandarli a Stoccolma, e aspettare i documenti svedesi). Poi per trovare lavoro, si manda il CV nei posti dove uno è interessato, qui i concorsi non esistono. Ciao !

Silvia ha detto...

Ah un'altra cosa: non so esattamente quali siano le specialità più richieste, ma credo che abbiano bisogno di medici dell'urgenza, psichiatri e medici di base.

Vincenzo ha detto...

Ma x la lingua c'è bisogno di qualche attestato...in quanto tempo sei riuscita a trovare lavoro?sei proprio a stoccolma?

Silvia ha detto...

Per la lingua non c'è bisogno di alcun attestato, ma per lavorare bisogna sapersi spiegare, no ?
Io non sono a Stoccolma ma a Norrköping (circa 170 km dalla capitale, a sud-ovest).

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
sono una psichiatra e qualche mese fa avevo preso contatto con una collega italiana che cercava disperatamente colleghi per la clinica dove lavora in Svezia. Ero riuscita a convincere persino il marito a trasferirsi ma poi ho vinto un concorso in Italia e ovviamente abbiamo rimesso tutto in discussione. Ho visto la clinica e confermo che le condizioni di lavoro sono eccezionali. Dai miei calcoli risulta uno stipendio un po' più basso per i primi mesi ma con 100 euro in più al mese ogni anno e la possibilità di ricontrattare lo stipendio ogni 6 mesi. Il direttore della clinica mi ha offerto un corso full immersion di lingua per sei mesi a stipendio 80% e la probabile direzione di uno dei centri... certo qui avrei il mitico posto fisso...

Silvia ha detto...

Credo che alla fine la scelta non sia mai facile, e dipenda da tanti fattori diversi. Nel nostro caso io non avevo un lavoro in Italia e le prospettive non erano comunque attraenti, quindi non ci sono stati grandi tentennamenti da parte mia.
Non so che stipendio ti hanno proposto. Nel mio caso il lavoro è a tempo indeterminato fin da subito, e lo stipendio più alto di quello che avrei in Italia. Ovviamente ogni anno si ridiscute il salario (e se non lavori bene, c'è anche la possibilità che te lo abbassino !).
Poi ovviamente bisogna valutare come ti trovi in Italia...!
In bocca al lupo !

LadyDreamer ha detto...

Ciao a tutti!
Sono una studentessa della facoltà di medicina e chirurgia all’Aquila. Sono successe davvero tante cose in quest’ultimo periodo … per quanto mi riguarda ho sempre sognato di poter studiare all’estero, perciò chiedo a te Silvia, qualche informazione in più su come è possibile diventare medico li. L’italia mi ha deluso sotto tantissimi punti di vista.. E dopo il terremoto la politica italiana ancora di più. Non vedo l’ora di andarmene.. Per favore Silvia, potremmo scambiarci i contatti per fare due chiacchiere? Mai come in questo momento ho bisogno di certezze per il mio futuro.. ora che ho perso tutta la mia forza in quel maledetto terremoto, per andare avanti..Grazie Silvia se mi risponderai..

orlandomerolla ha detto...

Salve, mi chiamo Orlando e leggendo le vostre righe mi sono commosso, perchè io e la mia famiglia ci troviamo all'inizio dell'avventura, un po come voi un anno e mezzo fa. Pensando e ripensando abbiamo realizzato che il nostro desiderio è trasferirci in Svezia, per tutta una serie di motivi che non sto qui a spiegare ma che è facile intuire. Io sono uno psicologo clinico e psicoterapeuta e mia moglie psicologa clinica, in più abbiamo un bimbo di 5 anni. Ci piacerebbe tanto potere prendere contatto con te Silvia perchè in quanto medico potresti darci qualche dritta anche solo semplicemente qualche indirizzo a cui spedire i curricula, te ne saremmo davvero grati. Ad ogni modo grazie comunque, la vostra esperienza ci ha dato una motivazione in più... presto o tardi saremo in Svezia...

Silvia ha detto...

@ Orlando: scrivici pure in privato, l'indirizzo lo trovi sotto "presentazione degli autori" cliccando su uno dei nostri nomi !

Anonimo ha detto...

Scusate, ma la sanità svedese fa proprio schifo.
Medici pochi e impreparati (infatti li devono importare), tutti in congedo parentale per qualsiasi scusa.
Meno male che l'influenza passa da sola!
Alex

perniko ha detto...

ciao Silvia, anche io ho intenzione di partire per la Svezia, ti scrivo in privato, grazie e complimenti per il blog.

lucap77 ha detto...

Ciao Silvia, mi chiamo Luca sono uno studente di infermieristica all'ultimo anno anch'io e la mia ragazza Francesca (medico in specializzazione in radiologia) vorremo intraprendere la via ella svezia. Mi sono entusiasmato dopo che delle colleghe in erasmus in svezia mi hanno descritto com'è l'assistenza sanitaria in svezia. La trovo positiva e all'avanguardia. Volevo porti una domanda da parte di francesca. Il titolo medico specialistico conseguito in italia è riconosciuto in svezia? Grazie.

Silvia ha detto...

@ Lucap77@ si' il titolo di specialista è riconosciuto per molte specialità (non credo che ci siano problemi per radiologia)

Unknown ha detto...

Esatto! E poi qui in italia stiamo in batteria dalle otto del mattino alle venti di sera fino al venerdi,poi le due ore del sabato. Altro che quaranta ore settimanali! Nn ci sono ferie pagate,ma nemmeno la malattia (sperando sempre che si tratti di meno di un mese).

Anonimo ha detto...

Ciao Silvia mi chiamo Alessandro e sono fisioterapista. Come è li la vita? Cara? Quanto guadagna un fisioterapista? Pensavo DI andare in Danimarca?

doctorino ha detto...

salve sono piero di silverio, stiamo preparando come osservatorio giovani professionisti della fnomceo un reportage sul funzionamento del a lavoro medico precario in italia ed in europa. qualcuno ha informazioni riguardo al funzionamento del precariato/flessibilità medica in svezia? grazie mille.

Silvia ha detto...

@ doctorino: puoi scrivermi in privato ?

Anonimo ha detto...

se volete la vera opinione sulla sanità svedese ,andate sul blog "il geppetto" dove c'è un articolo scritto da "carl Svenberg.univ di Lund

Unknown ha detto...

Il Sistema Sanitario Svedese è spesso utilizzato come esempio da seguire per gli altri paesi. Egli è la prova che è possibile che tutti abbiano accesso a un’assistenza medica di qualità, giusto?

Ma nella stampa locale appaiono sempre più spesso notizie di persone che non ricevono cure mediche, e che non riescono neppure ad ottenere un’ambulanza quando necessita.

Vi faccio un esempio:

“Aiutami” continuava a ripetere Emil Linnel di 23 anni, nella registrazione della sua chiamata al SOS Alarm, il servizio di emergenza svedese, in data 30 gennaio.
La trascrizione della registrazione tra l’infermiere e Emil dimostra che egli supplicava “Aiutami” al telefono SOS Alarm, ma la richiesta venne ignorata.
Secondo la registrazione l’infermiere diceva con non comprendeva quale fosse il problema di Linnel. Egli disse che Linnel stava “percorrendo l’appartamento” senza nessun apparente problema di respirazione e che riusciva a parlare.
Ma Linnell persisteva nel dire che non poteva respirare.
“Lo so, ma io sono seduto qui ad ascoltarvi. Ora lei sta respirando normalmente“,disse l’infermiere.
“No, sto svenendo, io sto svenendo” disse Linnell.
“Respira profondamente“, diceva l’infermiere.
“Non posso! Ti prego, aiutami, ti prego! Aiutami“, implorava Linnell.
Poco dopo nuovamente diceva, “non riesco a respirare“.
“Stai respirando normalmente. Lo garantisco” rispondeva l’infermiere.
Quindi la connessione termina con un sibilo seguito da una collisione. Due ore più tardi una vicina trova Linnell vicino alla porta aperta già morto.
Nessuna ambulanza è stata inviato, e poi si è stabilito che Linnell era morto per la rottura della milza.

Questo non è un evento isolato, sui giornali svedesi si leggono di queste notizie quasi quotidianamente.

Una donna svedese morirà in ospedale dopo che dovette chiamare l’ambulanza quattro volte. Secondo un rapporto inviato al Consiglio Nazionale di Salute e Benessere. Il servizio di emergenza svedese recentemente è stato messo sotto controllo a seguito della morte di un’uomo a cui era stata rifiutata l’ambulanza e altri casi recenti che furono considerati pericolosi per il benessere dei pazienti.

Altro caso:

Dopo aver subito un incidente che aprì una ferita nel suo petto di 10 cm, mentre tosava la criniera del suo cavallo, il servizio di emergenza medico svedese rifiutò l’invio di un’ambulanza, consigliando a una bambina di 11 anni consigliando di prendere un’aspirina. La madre telefonò al SOS Alarm, il principale servizio di emergenza del governo, e descrisse che la bambina stava tremando e che lamentava un forte dolore. Richiese l’invio di una ambulanza perché non poteva raggiungere la sua autovettura.
L’infermiera negò la richiesta.
Consigliava alla madre di pulire la ferita, applicarvi una pressione e dare un’aspirina alla figlia, e di raggiungere l’ospedale più vicino nelle prossime otto ore.

Altro:segue pross commento

Unknown ha detto...

Altro:

Una donna nel nord della Svezia è morta dopo quattro chiamate ignorate in un periodo di quattro giorni, chiedendo che una ambulanza fosse inviata alla sua casa a Timra.
“Soffriva di difficoltà respiratorie. Era stata istruita a chiamare per il numero delle informazioni del sistema sanitario, e chi attese alle chiamate trovava che la ragazza fosse arrabbiata”, riferiva la madre al Sundsvalls Tidningen.
Dopo la morte di sua figlia, la madre ha avuto accesso alle registrazioni delle conversazioni avvenute tra l’operatore di emergenza e sua figlia.
La madre ha detto al giornale che i rappresentanti del sistema sanitario dissero che la prima richiesta di un’ambulanza di sua figlia è stato negato perché “ancora riusciva a comunicare verbalmente”.
“Questo è completamente pazzo. Se non riesci a comunicare verbalmente, non si può chiamare l’ambulanza”, ha detto un altro parente al giornale.

Facciamo che miracolosamente giunga un’ambulanza. In questo caso andrà tutto bene, giusto? No! Sbagliato:

Circa 3.000 persone (su un totale di 10 milioni di abitanti) muoiono in Svezia per colpa della carenza di cure, come riferiscono due importanti medici. L’autore ha calcolato che gli errori dei medici costano alla società svedese tra i 9,6 miliardi a 16 miliardi di dollari statunitensi, la quisquilia di 960/1600 dollari pro capite.

Ljungblad e Engkvist sottolineano diversi casi recenti, tra cui la morte di un neonato per una overdose di antidolorifici, di due anziani pazienti che morirono dopo che gli esami erroneamente avevano diagnosticato problemi di stomaco, mentre invece soffrivano di una contaminazione ematica, o il caso dell’autista di ambulanza che sostava per pranzare invece di rispondere ad una chiamata, e il paziente che aveva problemi respiratori moriva nell’attesa che l’autista si nutrisse a sufficienza.

“Purtroppo, questi casi sono probabilmente solo la puntadi un iceberg” disse l’autore, che si rammarica che i casi singoli raramente portano ad un ampio dibattito circa la sicurezza dei pazienti, perché passa molto tempo prima che il Consiglio Nazionale della Sanità e del Benessere (Social Styrelsen) indaghi i casi.
Quale sarebbe la causa di questi casi? Il motivo è il razionamento.

Ma perché il razionamento? Dal momento che la salute è gratis, non ci sono incentivi perché le persone pensino al costo del sistema sanitario. Per mantenere la spesa sotto controllo, per garantire che i costi stiano dentro il bilancio, devono razionare.

In Svezia, i politici si vantano del sistema sanitario pubblico. Egli è presumibilmenteuno dei migliori al mondo. Sanno che i socialisti come Michael Moore, negli Usa, hanno una grande ammirazione per il modello europeo che la Svezia rappresenta. Tuttavia, i politici stessi fanno del loro meglio per evitare che la popolazione acceda agli ospedali. Perché? Perché anche se la salute è un ”diritto” ed è “gratis”, ha costi estremamente elevati.

Quindi, se hai un problema, i politici ti consigliano di chiamare un infermiere. Perché preoccuparsi di andare in ospedale se non hai bisogno di alcun trattamento, giusto?

È quindi l’infermiere che deve orientare e diagnosticare per telefono, e non un medico. Se, però, non riesci a descrivere il tuo problema (o quello di una persona cara), stai collaborando con l’infermiere ad errare nella sua diagnosi. La parte divertente arriva il giorno dopo, quando si chiama l’ambulanza, che magari non appare mai. E se appare, o se in altra maniera, si raggiunge l’ospedale, allora medici perplessi ti diranno che dovevi giungere in ospedale fin dal primo giorno. Potete non crederci, ma è così. Possono anche porvi la domanda: “Perché non hai chiamato l’ambulanza?“ e rispondervi: “Ora la tua condizione è molto grave. Riuscirai a resistere? Nessuno lo sa.“
segue un altro

Unknown ha detto...

Il diritto alla salute non significa che riceverete un trattamento. Questo è un mito. Nel tentativo immorale di rendere la salute un “diritto” per renderlo “gratis” per tutti, la verità è che il sistema sanitario è diventato sempre meno disponibile per il pubblico.

Questa non è una “coincidenza”. Questa è la logica conseguenza della natura del sistema sanitario socializzato, così come la carenza di cibo, casa, energia, auto, vestiti – così come qualcosa di anche lontanamente ricordi la vita umana – è la logica conseguenza del socialismo in generale.

C’è una piccola minoranza, ma in crescita che può superare il problema delle code del sistema sanitario, sono coloro che possono permettersi un sistema sanitario privato – in aggiunta alle tasse che devi pagare per il sistema sanitario pubblico.

Mentre sei sdraiato sul letto d’ospedale, incapace di dormire, ti fermi e pensi: “Questo non è giusto” Paghi tasse follemente alte durante tutta la tua vita per avere accesso a questo piano di salute pubblica a cui presumi di aver “diritto”. Poi ti ricordi qualcuno che dice “siamo tutti uguali davanti alla morte.“ Quindi cominci a sentirti un po ‘meglio. Si può finalmente dormire. Purtroppo i medici non riescono a svegliarti il giorno successivo. Gli infermieri sovraccaricati di lavoro nel pesante turno di notte non hanno percepito che le tue apparecchiature non stavano funzionando a dovere.

È così che si vuole finire? Tuttavia, questo potrebbe essere il vostro destino. Medicina socializzata è, dopo tutto, l’ideale della moralità secondo la sinistra. Normativa in materia di sanità sono solo un passo in quella direzione.

La sinistra ha rifiutato di ammettere che un sistema sanitario pubblico avrebbe portato al razionamento. Oggi anche loro lo ammettono. Ma questo non sembra preoccuparli. Al contrario. Ora, che ci crediate o no, il razionamento è un argomento di vendita morale, poiché significa che l’accesso alle cure sanitarie – o meglio, la sua mancanza – sarà più uguale.

Carl Svanberg formato in filosofia dalla Lund University, obiettivista, pensatore, scrittore, batterista e un guerriero della ragione (il suo blog, The Cold Voice of Reason.)
ed inoltre dipendente della Volvo international cittadino svedese senza peli sulla lingua, una rarità. Fine