lunedì 9 novembre 2009

Approccio alle Florida Keys

Dopo un viaggio che ci è sembrato interminabile, con sosta di 8 ore all'aeroporto di Newark per aspettare la coincidenza che ci avrebbe portato a Miami, siamo finalmente giunti ieri sera a destinazione ! La prima tappa, prima del riposo del giusto, è stata il noleggio dell'auto, dove ci ha atteso una piacevole sorpresa: al prezzo di una macchina "base" ci è stata consegnata (o meglio abbiamo potuto scegliere) una spaziosa berlina. La ragione: in USA non esistono auto di piccola taglia, e questa era la più piccola che avevano ieri sera (cilindrata 2.0).

La cosa che ci ha subito colpito di Miami è stato il fatto che nessuno ci ha mai rivolto la parola in inglese, bensì in spagnolo. Fantastica l'espressione perplessa di Gabriele quando il commesso di un minimarket gli ha fatto il conto alla cassa di "3 pesos", ovvero 3 dollari :-) Sembrava proprio di stare in un Paese dell'America latina, visto che tutti i cartelli pubblicitari, insegne, ecc erano in spagnolo, e credo che gli unici "bianchi" fossimo noi, sia in hotel sia poi al Wal Mart dove siamo andati a fare una piccola spesa.

La meta odierna era rappresentata dalle Keys, le isolette disposte ad arco a sud della Florida. Il primo stop lo abbiamo fatto a Key Largo, per visitare un parco statale famoso per le sue distese di mangrovie, davvero impressionante ! E poi giù, sempre più a sud, passando per qualche minuscola spiaggia con palme onnipresenti. Non sono mancati neppure incontri ravvicinati con qualche animaletto locale: trampolieri, scoiattoli, granchi, parecchie minilucertole.

Ma la sopresa più interessate ce l'ha riservata il calar della sera quando, arrivati al B&B prescelto per la notte, in riva all'oceano a Big Pine Key, ben quattro (!!!) piccoli cervi delle keys si sono materializzati, senza troppa paura, a pochi metri dall'amaca dove ci eravamo distesi sulla nostra spiaggetta privata. La serata si è chiusa degnamente in uno dei locali storici e più tipici dell'isola (e forse delle intere Keys), il "No name pub", che negli anni '30 era stato addirittura un bordello, dove le pareti e anche il soffitto sono completamente tappezzati da banconote da 1 $ attaccate dai clienti stessi (ci siamo interrogati su quanto soldi potessero valere i muri, e la conclusione è stata qualche decina di migliaia di dollari...).

Nota meteorologica: temperatura dell'intera giornata stabile attorno ai 27°C, con umidità abbastanza elevata e vento sostenuto, tanto che ci è venuto qualche sospetto: che ci fosse qualcosa di grosso in giro ? Dopo aver controllato sul sito del National Hurricane Center di Miami abbiamo scoperto che c'è un piccolo uragano, Ida, che sta risalendo verso nord nel Golfo del Messico. Nulla di preoccupante però, visto che non interesserà la Florida se non con un po' di venticello (30-35 nodi).

4 commenti:

gattosolitario ha detto...

Avevo letto dell'uragano, infatti vi stavo pensando per questo. Meno male che é tutto okay :D

Gabriele ha detto...

@gatto: ma per noi che siamo soliti cacciare i tornado negli States, è solo un exciting in più!

rosetta ha detto...

belle le foto inserite nel post, ci fai sognare in questi giorni di grigiore e pioggia!!

alessandro ha detto...

ma quella palma... no se pol brusarla!!! uffa!