venerdì 13 novembre 2009

Inventori, denti di squalo e scoiattoli

Dopo aver trascorso le ultime giornate immersi nella natura a caccia di alligatori e volatili (caccia fotografia ovviamente), siamo ritornati alla civiltà per continuare il nostro programmato giro in senso orario della Florida, lo stato del sole e delle arance.
Ieri pomeriggio, dopo la visita alla splendida località di mare di Naples - che curiosa coincidenza che un tale nome sia stato dato proprio ad una delle città più pulite, curate e vip d’America! - ci siamo fermati per la notte a Ft. Myers dove poi oggi abbiamo visitato una tenuta molto particolare.
Si è trattato infatti delle residenze invernali dei signori Edison e Ford, rispettivamente il famoso inventore e il fondatore dell’omonima casa automobilistica vissuti a cavallo del 1900. Nella grande tenuta in riva al fiume, oltre alle splendide abitazioni perfettamente conservate con tanto di suppellettili ed arredamento completo, trovano posto un laboratorio dove Edison portava avanti le sue sperimentazioni, un enorme giardino botanico in riva al fiume dove crescono innumerevoli piante tropicali provenienti da ogni angolo del mondo (e che venivano usate negli sperimenti relativi alla gomma) ed un museo. Qui abbiamo potuto apprezzare diverse invenzioni di Edison, in particolare quelle connesse con il mondo della musica, accompagnate da molte fotografie e musica d’ambiente dell’epoca.

Il resto della giornata lo abbiamo trascorso passando da una località di villeggiatura all’altra e da una spiaggia all’altra. E così a Sarasota ci siamo divertiti a cercare sulla spiaggia i denti di squalo sulla spiaggia che sembra si arenino in particolare qui grazie alla speciale conformazione della costa (ne abbiamo trovato qualche esemplare), mentre in un boschetto in prossimità di un’altra spiaggia siamo stati accerchiati da una moltitudine di simpatici scoiattoli (ne abbiamo contati fino a 13 contemporaneamente) non resistendo dal dare loro qualche pezzetto di mela.

Questa in sintesi la nostra giornata. Tuttavia c’è da dire anche che durante questi spostamenti lungo le highway abbiamo avuto altri “particolari incontri” che ci hanno fatto riflettere parecchio su questo paese. Ma di questo parleremo domani.

3 commenti:

stefano ha detto...

Ciao,

sono uno degli amministratori del sito www.viviallestero.com e ci interesserebbe fare uno scambio link (o anche collaborazione) con il vostro interessantissimo blog.

Non ho trovato nessun contatto sul quale scrivervi, se vi interessa scrivetemi voi a admin@viviallestero.com

saluti dall'irlanda

Antonio ha detto...

Ciao,sono Antonio.Amo viaggiare e credo che scoprire nuovi "mondi" sia una delle cose più belle in assoluto,se non la più bella.Da appassionato di diari di viaggio (ne leggo e ne ho letti tanti)seguo il vostro blog da un pò;mi piace conoscere perchè la gente è spinta a "mollare tutto e partire",perchè si vuole ricominciare una nuova vita e tutti i dilemmi che possono nascere!Oltre,logicamente, a trovare consigli per viaggi da intraprendere in fututo!
Da questo si puà intuire perchè la lettura del vostro blog mi appassionava;ammetto,però, di non aver letto tutti i post(l'ho trovato da poco il blog,ma sono già a buon punto!!!).
Purtroppo però,mi è dispiaciuto di quella battuta,sicuramente (spero) ironica,sulla città dove sono nato e ho vissuto:Napoli.
Ci tenevo solo a far presente che forse ci sono parecchi lettori che come me possono essersi sentiti colpiti e delusi da una frase(Ieri pomeriggio, dopo la visita alla splendida località di mare di Naples - che curiosa coincidenza che un tale nome sia stato dato proprio ad una delle città più pulite, curate e vip d’America!.....) che un italiano,a mio parere, potrebbe evitare.Dopotutto non credo rispecchi la totale realtà,ma non credo sia il luogo per parlarne.
Sperando di non aver creato fraintendimenti porgo distinti saluti.
Antonio,un lettore di onewaytosweden.

Silvia ha detto...

Ciao Antonio, il commento l'abbiamo letto. La battuta era ovviamente ironica e non c'era assolutamente intenzione di offendere nessuno. La Napoli italiana è una bellissima città che ho personalmente visitato più volte, ma è impossibile negare la realtà dei fatti.