Il resto l’hanno fatto le Montagne, quelle con la M maiuscola; dal maestoso gruppo del Sella, al Sassongher, da Porta Vescovo al Sassolungo passando per il Sasso Pordoi. Montagne immense e magnifiche che quando si stagliano contro il blu del cielo in qualche punto sembrano che stiano quasi per caderti addosso. Ho scoperto qualcosa che mi manca in Svezia: le Dolomiti.
venerdì 15 gennaio 2010
Ecco cosa mi manca in Svezia
La nostra vacanzina italiana dopo essere iniziata nel segno di qualche visita a parenti, amici, ex colleghi con un paio di pizze serali, adesso ci concede qualche giorno di vero relax in montagna. Durante gli ultimi anni quando vivevamo in Italia eravamo sempre riusciti, nonostante i turni lavorativi dei weekend miei e di Silvia, a trascorrere qualche giorno sulle piste da sci. Così anche quest’anno ci siamo organizzati per spendere i nostri tre giorni bianchi sulle piste di casa.
Questa volta i nostri compagni di viaggio sono stati la sorella di Silvia e Daniele e la meta è stata la Val Gardena. Dopo una prima giornata all’insegna delle nuvole che comunque non ci hanno impedito di scaldare i muscoli, la giornata di giovedì è stata spettacolare. Un cielo blu intenso, un bel sole e delle temperature gradevoli (meno freddo di quanto l’inverno ci sta offrendo in Svezia) hanno fatto da contorno alla nostra Sellaronda arancio, ossia il giro dei quattro passi (Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella).
Il resto l’hanno fatto le Montagne, quelle con la M maiuscola; dal maestoso gruppo del Sella, al Sassongher, da Porta Vescovo al Sassolungo passando per il Sasso Pordoi. Montagne immense e magnifiche che quando si stagliano contro il blu del cielo in qualche punto sembrano che stiano quasi per caderti addosso. Ho scoperto qualcosa che mi manca in Svezia: le Dolomiti.
Il resto l’hanno fatto le Montagne, quelle con la M maiuscola; dal maestoso gruppo del Sella, al Sassongher, da Porta Vescovo al Sassolungo passando per il Sasso Pordoi. Montagne immense e magnifiche che quando si stagliano contro il blu del cielo in qualche punto sembrano che stiano quasi per caderti addosso. Ho scoperto qualcosa che mi manca in Svezia: le Dolomiti.
Sulle piste, grazie al periodo post-natalizio ed infrasettimanale niente folla, anzi possiamo dire che non abbiamo mai fatto coda. La cosa che mi ha più colpito però è stato sentir parlare tante lingue diverse, poco tedesco ed inglese ma molte lingue come polacco, croato e russo. I turisti dell’Europa orientale sono in questo periodo la maggioranza e molto meno spesso abbiamo sentito parlare qualche dialetto italiano. Pensate che ad Ortisei qualche ristorante ha anche i cartelloni fuori dal locale (dove di solito si trova scritto il menù del giorno) con le parole scritte in qualche lingua a noi sconosciuta e ne abbiamo trovato uno scritto persino in cirillico !
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2 commenti:
Cosa mi ha fatto tornare in mente... Ho passato tutte le settimane bianche della mia infanzia in Val Gardena (precisamente a Santa Cristina) e il giro dei quattro passi me lo ricordo come la passeggiata più bella mai fatta su un paio di sci!!! Sono anni ormai che che non ci vado più e anche a me le Dolomiti mancano molto, nonostante non sia in Svezia. I panorami che si godono da lassù credo siano tra i più spettacolari!! Godetevele anche per me! :)
CARISSIMI AVETE MAI PENSATO DI TRASFERRIVI IN TRENTINO AA ..PER ESEMPIO MERANO ---CI SON DEI MEDICI PADOVANI LI'...
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